IF I DIE TODAY

On the road again, questo il motto caro agli If I Die Today, una band cresciuta molto rispetto alle prime produzioni e che ora ha tutto per tenere testa ai nomi noti della scena punk-hardcore nazionale ed estera.

 

Ciao ragazzi, partiamo innanzitutto col sapere a cosa dobbiamo il titolo "Liars".

Ciao a tutti, io sono Antonio! Il perché del titolo "Liars"? Ci sono parecchi modi per spiegarlo.

Il nostro cantante Frez direbbe: “‘Liars’ perchè il nostro album è un’invettiva contro la società che ci prende in giro ogni singolo giorno. Ci chiudono dentro scatole, ci costringono a vivere la nostra vita in sequenze standard, nascere-comprare-consumare-morire e tutto il disco è concentrato su questo concetto. Di conseguenza mi sembrava il titolo più adatto".

Io essendo più diretto direi che questa società ci sta letteralmente distruggendo e che oramai è tempo di svegliarsi, il tempo di dormire è finito! “Liars” perché tutto il disco è contro questo mondo di bugiardi che ci sta rubando il futuro!

 

Cosa vi ha spinto a cambiare decisamente strada rispetto agli esordi?

In realtà non credo ci sia una cosa sola, anche perché è un cambiamento che è venuto da sé. Quando abbiamo fatto uscire il primo disco, suonavamo insieme da un annetto: col tempo conoscendoci meglio musicalmente e non, siamo riusciti a mischiare tutte le influenze di ognuno e far uscire un unico prodotto ma scritto da cinque teste differenti. Infatti nell’EP  "You are alone" avevamo già dato un assaggio di cosa sarebbe stato “Liars”.

 

 Dal recente EP arrivando all’ultimo lavoro in studio il cambio rispetto al debut è netto a mio avviso.

Quali band vi hanno influenzato in fase di composizione?

Ce ne sarebbero tantissime, davvero. Anche perché ascoltiamo veramente di tutto. Per fare qualche nome però direi tipo Everytime I Die, Gallows, Refused, A Day To Remember, Ataris, Sick Of It All, Dufresne, Snapcase.

 

In "Liars" troviamo un nuovo membro della band, come siete arrivati a lui e cosa ha donato alla band il suo arrivo?

Sì, si è aggiunto al collettivo If I Die Today al basso Morgan Ferrua, ex-chittarrista degli Stigma nota band metalcore. Il suo arrivo ha donato alla band tantissimo, anche perché è arrivato nel gruppo all’inizio della scrittura di “Liars”, quindi è riuscito a partecipare attivamente alla fase compositiva del disco portando nuove idee. Anche per quanto riguarda il fattore suoni o il fattore live ci ha aiutati tantissimo. Ci siamo subito trovati in sintonia con lui, sia in sala prove che sul palco.

 

La scelta di donare parte dei ricavati in beneficenza a cosa è dovuta? E soprattutto come mai proprio a quell’associazione?

Volevamo da tempo aiutare chi veramente ne ha bisogno. Vediamo ogni giorno band scimmiottare su tutti i palchi europei e non solo senza trasmettere alcun messaggio. Siamo una band composta da persone che non hanno 20 anni e questo credo abbia influito nel far si che si prendesse questa decisione. Vorremmo semplicemente aiutare dei bambini e delle famiglie in Kenia e visto che conoscevamo il proprietario della Onlus abbiamo deciso di collaborare con loro.

Quindi scaricate il disco dawww.ifidietoday.net  e donate qualcosa ad Azzeriamo, www.azzeriamo.it!

 

 

Quanto tempo è servito per la stesura dei brani?

Direi più o meno un anno. Anche perché in mezzo c’è stato l’arrivo di Morgan al basso, come dicevo prima, e ci siamo dovuti assestare con lui. In più in quel periodo non è che abbiamo smesso di suonare live in giro, abbiamo solo mollato un po’ il tiro, quindi qualche data qua e là ci scappava sempre. Ci siamo fermati gli ultimi mesi per fare le pre-produzioni del disco. Anzi, ti dirò di più: durante la registrazione del disco ci siamo fermati un paio di giorni e abbiamo fatto una capatina a Cagliari per fare una super serata rock’n’roll con i nostri amici Padrini.

 

Quale pensate sia il punto di forza del disco?

Non saprei… Io direi più che il disco è stato pensato non come singole tracce, ma più come un’unica traccia che scorre verso un unica direzione. Sin dall’inizio della sua scrittura “Liars”, è  stato pensato con quell’intento,  a partire dai testi, al titolo, alla scaletta dei pezzi: tutto verso un’unica direzione. Era già iniziato tutto dall’EP "You are alone", se lo si ascolta con attenzione. Quindi trovare un punto di forza o di debolezza mi viene difficile… Non saprei cosa risponderti.

 

Invece cosa cambiereste?

Avendoci lavorato così tanto su questi pezzi, avevamo già un’idea abbastanza precisa di come sarebbe venuto il disco. L’unica sorpresa poteva essere il fatto che ci trovavamo per la prima volta a lavorare con Andrea Fusini. Ma come pensavo, lui si e rivelato più che all’altezza della sua fama. Lavorare con lui ci è piaciuto tantissimo, è molto professionale e,  sopratutto, bravissimo e creativo nel suo lavoro… Ci siamo consigliati con lui spesso in fase di registrazione. Poi con lui abbiamo fatto un lavorone sui suoni che ci ha soddisfatto appieno. Quindi per ora non cambierei niente…

 

Il vostro nuovo disco segna il ritorno sulle scene di Ammonia Records. Come è nato questo deal e soprattutto ciò significa che Ammonia è tornata sulle scene?

Conosciamo Kappa da molto tempo e grazie all’ amicizia con Beppe e Frez (proprietari di Wynona Records) si è deciso a coprodurre il disco. E’ un ritorno fondamentale, Ammonia insieme a Wynona sono state due label che hanno prodotto tra le migliori band italiane e non solo, per troppi anni è stata fuori dal mercato! Siamo contenti sia di nuovo in marcia insieme a noi.

 

Ho notato con piacere che il nuovo videoclip sta andando forte, lanciato sulla home di myspace e diversi siti. Qual è il concept del video?

Sì, il nuovo video è stato interamente ideato e diretto da Beppe, il nostro chitarrista, e sta andando molto bene, grazie. Oltre ad essere sulla home di MySpace è in rotazione sul canale BlankTV e alcuni siti giapponesi. Stiamo aspettando a giorni delle conferme sui canali televisivi nazionali e speriamo in bene! Il concept del video è l’eterna lotta tra il bene e il male: la "parte buona" e la "parte cattiva" del protagonista (Andrea Tallone)  si sfidano a una partita a scacchi… Il lieto fine non è garantito!

 

Progetti per i prossimi mesi?

Tour, tour e ancora tour. Siamo impegnati da dicembre nel tour promozionale di “Liars” e non abbiamo intenzione di fermarci. Siamo una band punk-hardcore, vogliamo solo girare il più possibile e suonare il più possibile. Se volete vederci ecco le future date:

26/02 Milano P. Granaio

05/03 Vicoforte Cubri

11/03 Roma Blackout

13/03 Rende (Cs) BSide

19/03 Szentes Hu Youth

21/03 Norwich Marquee

22/03 Reading Uk Face Ba

24/03 Wycombe Uk

25/03 Milton Keynes Uk Snobar

26/03 Peterborough Uk Club Revolution

23/04 Vasto

29/04 Genova Milk Club

 

 

Passiamo ai ringraziamenti, a voi carta bianca!

Innanzitutto ringraziamo voi!! Un ringraziamento speciale va a Wynona e Ammonia Records.

Grazie a tutti quelli che ci seguono e ci supportano.

Stay tuned!

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