GOOD RIDDANCE: il grande ritorno

I Good Riddance sono una delle punk band più amate. Nata nel 1986 a Santa Cruz, in California, la band guidata dal carismatico Russ Rankin, dopo 7 album da studio, decide di sciogliersi nel 2007.

Lo scorso anno però Russ, Luke, Chuk e Sean hanno deciso di tornare, prima per qualche concerto sporadico (soprattutto negli U.S.A.), ora per un vero e proprio tour europeo che toccherà anche il nostro paese per un’unica imperdibile data sabato 7 settembre al Factory di Milano!

Good+Riddance

Abbiamo avuto il piacere di fare una breve ma intensa chiacchierata con Russ Rankin, proprio in vista dell’attesissima data italiana dei Good Riddance:

Ciao Russ! Finalmente i Good Riddance sono tornati e finalmente saranno live in Italia, cosa dobbiamo aspettarci da questo ritorno?

Ciao a tutti! Sicuramente dovete aspettarvi un mix di pezzi vecchi e di pezzi ancora più vecchi, considerando anche canzoni che non suoniamo da molto, molto tempo. Non annuncio niente proprio per non rovinare la sorpresa ai fans!

Dopo lo scioglimento del 2007, la scena punk mondiale è diventata orfana di uno dei più grandi nomi. Quale è stato il momento in cui vi siete detti: basta, finiamola qui?

Nel 2007 abbiamo deciso di dire basta quando le nostre vite stavano cominciando ad essere colme di altre cose (carriera, famiglia ecc…) e quando la musica che suonavamo non era spesso recepita nella maniera giusta, o quantomeno nella maniera che eravamo soliti intenderla noi Good Riddance.

Non volevamo cambiare il nostro sound o il nostro approccio alle cose, perciò abbiamo deciso dei fermarci e andare avanti con progetti personali.

Fortunatamente lo scorso anno avete deciso di riunirvi.

Quale è stata la più importante motivazione di questa reunion?

Sicuramente la più importante motivazione è stata il suonare le nostre canzoni. Ci mancava salire sul palco tutti insieme e suonare le nostre canzoni per i nostri fans. Poi finalmente ognuno di noi ha cominciato ad avere più tempo disponibile ed eccoci qua.

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L’ultimo album, My Republic, è datato 2006. Avete in mente qualche altra nuova uscita?

Al momento non siamo ancora sicuri di questo (di un nuovo album). Ne stiamo parlando tra di noi e stiamo discutendo di questo, dunque abbiate ancora un po di pazienza.

Lo scorso 31 luglio ci ha lasciati il grande Tony Sly, leader dei No Use For a Name. Un tuo ricordo di Tony.

Tony era un grande amico e un grande cantautore.

Non dimenticherò mai i periodi passati insieme a lui in tour. Una tremende perdita per il mondo della musica.

Al giorno d’oggi sono rimaste poche punk-rock band storiche ancora in attività. Penso a Bad Religion, Nofx, Descendents e voi appunto su tutti.

Comunque la cosa che fa ben sperare è che le bands più giovani ci sono e si fanno sentire.Secondo te quali sono quelle più meritevoli?

Se devo essere sincero non ascolto molte giovani bands, ma se devo fare qualche nome dico i Savages e i New Cassettes.

Bene Russ, è stato un enorme piacere scambiare due chiacchiere con te. Se vuoi fare un saluto ai fans italiani e ai lettori di punkadeka fallo pure!

Ciao a tutti! Ci vediamo sabato sera a Milano!

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