LAGWAGON

Punkadeka.it, ha incontrato per voi Joey Cape, voce dei Lag Wagon, personalità di spicco nel panorama dell’hardcore melodico californiano. Come sempre, si è dimostrato simpaticissimo e molto disponibile, e davanti alla nostra birra e alla sua aranciata, (non beve più alcoolici da un paio d’anni) l’intervista si è trasformata quasi con naturalezza in una tranquilla chiacchierata tra amici…
 

Punkadeka : Joey, parliamo un po’ del passato, del tuo in particolare : come ti sei affacciato al mondo della musica?

 

Joey Cape : Uhm…non so ….sono semplicemente cresciuto in una famiglia di appassionati di musica. Ricordo che mi piacevano molto il Pop e il Rock. Mio fratello maggiore era un chitarrista, e il suo batterista lasciava spesso la batteria a casa mia. Avevo 10, 11 anni ed iniziai per gioco a suonarla… poi mi misi a suonare anche la chitarra di mio fratello, comunque c’erano un po’ tutti i tipi di strumenti in giro per casa.

 

Punkadeka: Com’è stato l’approccio con la Fatwreck Chords ?

 

Joey Cape : Quando Fat Mike iniziò con la sua etichetta, ricordo che ai concerti dei Nofx era sempre pieno di ragazzini più giovani che gli portavano i loro demotapes…e sai…io praticamente ho la sua stessa età, quindi non volevo mischiarmi a loro. Un giorno incontrai Mike per caso in un bar di San Francisco, e gli chiesi di ascoltare una nostra demotape, che avevo in macchina . Gliela lasciai, e due o tre giorni dopo mi chiamò dicendo che voleva farci fare un disco. All’epoca stavamo quasi per scioglierci, io mi ero trasferito a nord mentre il resto della band era ancora a Santa Barbara. Chiamai gli altri, e li feci venire a San Francisco per registrare. E’ sempre stato a questo livello con la Fatwreck, una questione di amicizia, più che di affari .  

 

Punkadeka : Parlaci ora del vostro ultimo  disco, Blaze, che segna il ritorno dei Lag Wagon dopo una pausa di quasi 5 anni dall’ultimo full lenght . Come mai ci avete fatto attendere così a lungo?

 

Joey Cape : Per come la vedo io , c’e’ stata una specie di rottura nell’ “alchimia” che la band ha avuto per molti anni. Non sono sicuro di sapere per quale motivo sia successo…penso che molte band attraversino questa fase dopo aver suonato insieme per molto tempo. Abbiamo registrato un certo numero di volte, ma non eravamo contenti della musica che avevamo registrato.

E’ come una crisi d’identita, solo che l’identità è quella della tua band. Non riesci a capire esattamente qual è la direzione che stai prendendo.

Per fortuna la Fatwreck non ci ha sottoposti ad alcuna pressione, e ci ha permesso di aspettare finchè non eravamo pienamente soddisfatti della musica che stavamo suonando.

Ad un certo punto ci siamo detti: Ok, questo è quello che dovremmo fare!

Da quel momento, e ogni cosa è stata naturale, senza alcuna forzatura, e penso sia proprio così che debba essere…”Blaze” è un ottimo disco, ci piace molto…

 

Punkadeka : Qual è il tipo di “alchimia” che avete così a lungo ricercato?

 

Joey Cape : Beh, innanzitutto siamo tornati verso un suono più simile ai nostri primi lavori. Poi abbiamo inserito molti più assoli di chitarra, ed in generale tutto il sound è più orientato verso le parti di chitarra, ad esempio i riff .

E’ l’unica cosa di questo disco che abbiamo in un certo senso “calcolato”.

Soprattutto volevamo fossero canzoni divertenti da suonare dal vivo .

 

Punkadeka : Ora una domanda forse cattiva : ti senti più Lag Wagon o Bad Astronaut?

 

Joey Cape : Non è poi così cattiva, questa domanda…è una cosa per me assolutamente naturale, che

dipende dai periodi…a volte più Bad Astronaut, a volte più Lag Wagon…

I Bad Astronaut mi permettono di fare alcune cose che non mi sentivo di poter fare con i Lag Wagon.  I Lag Wagon suonano da molti anni, ed insieme all’”Alchimia” di cui ti ho parlato prima, hanno sicuramente sviluppato dei “confini” musicali all’interno dei quali si muovono.

Per quanto mi riguarda, volevo semplicemente fare qualcosa di nuovo musicalmente, e mi è sembrato necessario formare una nuova band…la sperimentazione è la caratteristica principale del sound dei Bad Astronaut.

Poi, alla fine non è molto diverso scrivere per l’una o per l’altra band, la differenza la fa l’impronta che la band dà al pezzo. I Lag Wagon ed i Bad Astronaut colorano semplicemente il brano in due modi differenti .

 

Punkadeka : Come ti sei trovato a suonare dopo tutti questi anni con Derek, (ex batterista dei LagWagon, uscito dalla band per problemi di droga) ed ora batterista dei Bad Astronaut ?

 

Joey Cape : Beh, ora lui ha chiuso con la droga, ma siamo rimasti comunque molto amici durante questi suoi brutti anni. Sapevo che alla fine saremmo ritornati vicini come un tempo, una volta che lui avesse rimesso ordine nella sua vita.

 

Punkadeka : Cosa ne pensi del nuovo trend del Punk “commerciale” o “mainstream” ?

 

Joey Cape : Io ho una mia idea molto personale sul “Mainstream”. Penso che la musica in generale, incluso il punk, ha da sempre una tendenza a diventare mainstream. E quando questo succede,per essere più accessibili alla massa , molti gruppi , soprattutto quelli emergenti, ripiegano su un sound più pop.

Quasi sempre le radici delle grandi rock band sono legate al mondo indipendente, e in questo mi accorgo che non è cambiato niente dal passato.

E’ chiaro a tutti che la parola “punkrock” è diventata un termine molto più vago rispetto agli anni passati. Ma d’altra parte è anche vero che “punkrock” ha un siginificato diverso per ognuno…ad esempio il mio concettto di punk può essere completamente diverso da quello di un ragazzo più giovane di me.

Personalmente, non ho mai suddiviso la musica in generi, ho sempre ascoltato tutti i tipi di musica.

Non mi trovavo bene nei gruppi isolati di ragazzi nei quali si dividevano i giovani ai tempi del liceo. Se una musica mi dà una sensazione, allora mi piace. Non è poi tanto importante per me l’orientamento. Cerco solo di restare di ampie vedute, perché in molti diventano musicalmente chiusi quando suonano in una band per molti anni.

 

Punkadeka : Che cosa ne pensi di chi muove ad alcune band alternative l’accusa di essere diventate “troppo famose” ?

 

Joey Cape : Ci saranno sempre persone che la pensano così. Io l’ho visto succere con molte band, e penso sia nella natura delle persone. Purtroppo a molti non piace condividere. Cercano così tanto di essere originali che quando si accorgono che il loro gruppo preferito piace a molti dicono : “non mi piacciono più, sono cambiati, sono sputtanati”. Questa è una grande stronzata. Se davvero ti piace la musica di una band, i tuoi parametri di giudizio non dovrebbero includere lo status di una band, o quello che gli sta succedendo, specialmente con le band indipendenti come noi.

Non ti sbattono in faccia i Lag Wagon nei giornali o su MTV come fanno per le Spice Girls.

Quando le persone la pensano così, soprattutto sulle band indipendenti, lo considero un atteggiamento abbastanza stupido. Ma ci si abitua a queste cose: la gente ti dirà sempre che il tuo disco precedente era meglio del nuovo. Ma poi ti ricordi che l’anno passato erano venuti a dirti la stessa cosa dell’album di prima.

Si ripete sempre questa cosa, è divertente.

 

Punkadeka : Dove vedi i Lag Wagon nei prossimi anni ?

 

Joey Cape : E’ una domanda a cui è difficile rispondere…probabilmente sarò ricoverato in ospedale per cancro al polmone, se tutto va bene. Fumo troppe sigarette.

Ci ho provato a smettere, ho anche provato lo Ziban.

Sai cos’è? È come un prozac per fumatori…

sai, ho paura che se smetto di fumare nessuna vorrà più uscire con me!

A parte gli scherzi, se tutto va bene, nei prossimi anni penso staremo ancora facendo dischi e tour …è una cosa che ci fa stare bene, e finchè ci divertiamo, continueremo a farlo.

 

Punkadeka : Un ultimo pensiero su G.W. Bush . Anche tu ce l’hai con lui come Fat Mike (non è il solo [n.d.r.])? Non ti capita mai di voler esprimere le tue idee politiche nelle canzoni?

 

Joey Cape : Beh, anch’io penso che Bush sia un idiota e che la sua politica sia praticamente opposta alla mia. Ma in genere preferisco mantenere le mie idee politiche per la mia vita personale.

Solo in alcuni nuovi pezzi dei Lag Wagon esprimo dei miei punti di vista che  in un certo senso potrebbero essere considerati “politici”…sai… sono molto arrabbiato con il governo, perché non riesco a trovare una posizione politica che condivida le mie stesse idee.

 

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