Ecco a voi una nuova leva del punk rock tricolore, i perugini Marones.
Un nome scelto per le sue somiglianze ai seminali Ramones, nonostante nel loro sound del leggendario gruppo non ce ne sia proprio l’ombra.
Un disco che fonde le sue radici nello ska con trombe in levare e nei lati più grezzi del punk rock nazionale, il tutto condito da testi impegnati cantati rigorosamente in italiano e vari ospiti chiamati a contribuire su questo lavoro.
La partenza è affidata a “Divise criminali” brano marcatamente skacore nei tempi, dove si evidenzia l’ottimo utilizzo dei fiati. Subito dopo tocca a O.G.R.A., forte di un sound veloce che non sfigurerebbe all’interno di una produzione degli Atarassia Grop, con ospite nei cori Niccolò degli ormai sciolti Peter Punk.
La percentuale di ballabilità è altissima, canzoni come “Movimento”, “MC”, “White man” e la bella “Il 5° elemento” ne sono esempi concreti. Qualcosa cambia quando il quintetto si spinge nei territori punk rock, risultando meno coinvolgenti e troppo legati a quanto proposto da Derozer e Los Fastidios.
Dieci brani tutto sommato piacevoli e registrati in modo impeccabile dai ragazzi del Majestic Studio di Venezia. Un esordio che come tale ha i suoi pregi e i suoi difetti, facilmente superabili in futuro e consigliato a chi non pone diffidenza e facili pregiudizi dinanzi al termine “scena italiana”.
Tracklist:
01 Divise criminali; 02 O.G.R.A.; 03 Movimento; 04 MC; 05 White man; 06 20 luglio; 07 Nato per uccidere; 08 Ancora una volta; 09 Il 5° elemento; 10 Mistic in surreale;