NEAT IS MURDER: giovane etichetta in rampa di lancio

Facciamoci quattro chiacchiere con Viole, fondatrice della giovane etichetta indipendente milanese NIM (Neat Is Murder). Una sequenza di domande veloci, per cercare di capire cosa vuol dire stampare e produrre cd, in un 2015, dove il sistema informatico ha la meglio.

neat-is-murderCiao Viole, e benvenuta su Punkadeka!

Ciao e grazie per lo spazio concessomi.

Quando nasce l’etichetta, da quante persone è composto lo staff e a chi è venuta in mente l’idea di crearla?

Neat Is Murder è cominciata nel 2011 come autoproduzione del 7″ dei Verme, insieme a To Lose La Track e Two Two Cats, ho dato un nome alla cosa perchè potesse magari portarne di altre e infatti con la calma che si può avere quando non ci sono scadenze di nessun tipo, dopo quattro uscite di gruppi in cui suonavo, finalmente ho avuto modo di dare una mano a degli amici che fortunatamente spaccano il culo anche sul palco!

Immagino abbiate avuto delle difficoltà iniziali dovute presumo ad organizzazione, strutturazione…ma passato il primo periodo, ora come ti senti a livello emotivale?

L’inizio è stato “diesel”, diciamo, di otto uscite quattro sono dell’ ultimo anno in pratica, ma questi ultimi mesi sono stati una bella corsa! Sono molto molto felice e spero di poter fare altri dischi e tutto quello che ne deriva, come sono stati questi otto. Non c’è stata nessuna difficoltà direi, se non quella di farsi il culo per far girare i dischi e qualche incidente di percorso con delle copie che sono state date in conto vendita, vendute, poi alluvionate e sparite…ma pace, l’importante è che i dischi siano arrivati a persone che li desideravano 😉

Con quanti gruppi collaborate oltre ai più conosciuti Minnie’s, Riviera…?

Siamo una famiglia molto ristretta per ora, ma con un cuore grande! A parte Verme e Dune, che non suonano più, i gruppi dell’etichetta “in vita” per ora sono i Minnie’s, Riviera (come hai citato te), Dags! e SMNTCS, a breve faremo spazio ai Shit Kids Galore, dei teneroni matematici di Napoli e ai Frana, che sono veramente degli scienziati!…Con un gusto per i tempi dispari, emigrati a Monaco di Baviera. E poi chissà! Ho una manciata di gruppi italiani a cui voglio bene e che stanno registrando, staremo a vedere.

Per quanto riguarda la collaborazione con le altre etichette?

Ho sicuramente due etichette preferite in Italia in questo momento e sono To Lose La Track e Fallo Dischi! Con entrambi ho avuto la fortuna di aver coprodotto tutte le uscite, sono amici e fratelli e persone che si sbattono per far succedere delle cose, dischi, concerti e un modo di fare preciso, DIY!

Riguardo a te, sei molto attiva nella scena punkrock, emorock, suoni in due gruppi, i Minnie’s e i Dags!, hai, diciamo, fondato la Neat Is Murder, cos’altro dobbiamo aspettarci? 

Ahahaha! Non ne ho idea! Di sicuro che romperò le scatole ancora a un discreto numero di persone per ascoltare dischi e organizzare concerti 😉

Ritornando sull’etichetta, ti faccio una domanda inevitabile. Vista la grande diffusione che hanno gli album in formato download (soprattutto free), è ancora più difficile vendere i dischi? La NIM come cerca di arginare questo problema?

Credo che il download sia una fortuna e una risorsa fondamentale per far girare la propria musica e dare la possibilità a tutti di ascoltare, consumare e affezionarsi ai gruppi. Si è vero, forse ci si innamorava di più dei dischi quando non c’era internet, ma sono discorsi triti e ritriti. Quello che so, è che se i gruppi suonano, i dischi si vendono. Vendere i dischi al banchetto, a qualcuno che ti ha appena visto, è una sensazione davvero bella, di solito manifestata con un sorrisone da ebete stampato in faccia e una cascata di grazie in varie forme. Sull’altro lato, il mailorder per me è ancora una parte ridotta ma che funziona altrettanto!

La butto sul personale!!!La fonte di guadagno qual’è, mi spiego, ti affidi solamente alla speranza di riuscire nel merchandising, o è solamente passione? Per farla breve, ci guadagni o ci rimetti?

La passione è tutto ovviamente, altrimenti non farei niente di tutto ciò! Il guadagno è tutto in emozioni. Per quanto riguarda il vile denaro, sta tutto nella pazienza di recuperare quanto hai “investito” sui dischi. Ad ogni modo, tutto quello che ho speso per i tre dischi che sono usciti nel 2014, è rientrato, il resto è pronto per essere investito in capitale umano!

Non mi rimane che farti i miei complimenti e un grande in bocca al lupo per i progetti presenti e futuri!

Grazie caro, speriamo di vederci presto alle pendici del Gran Sasso 😉

http://neatismurder.wordpress.com/

 

Una produzione Neat Is Murder

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