Dopo oltre un anno di attesa dall’annuncio ufficiale ecco finalmente arrivare l’atteso album d’esordio dei bolognesi Thousand Millions.
Atteso perché in molti mi avevano parlato benissimo di questa band ed il fatto che era stata Wynona Records a puntare gli occhi su di loro non aveva fatto che aumentare la mia trepidazione.
Così parto senza esitazioni ad ascoltare questo “Here and back again”.
Un disco che si dipinge come un piacevole viaggio all’interno dell’indie rock e delle sue evoluzioni più o meno britanniche.Un lavoro dinamico ed in continua mutazione, in grado di avvolgere l’ascoltatore con un atmosfera da party, grazie anche ai continui inserti di tastiera che arricchiscono le già alternanti strutture musicali.
L’artwork nel suo essere minimalistica, dai colori fino ai font utilizzati, contribuisce a rendere “Here and back again” un prodotto semplice ma allo stesso tempo ambizioso, grazie anche a brani come “Red house” e “Extra time” che non sfigurerebbero in rotazione con le hit di Mika , The Fratellis e Canadians.
La registrazione infine mantiene quel non so che di vivo, di “live”, soprattutto nelle melodie vocali e aiuta il naturale approccio con questa band.
Perfetti per quei locali colorati tanto in voga al martedì sera a Milano e pieni di ragazzi con occhiali da sole enormi e pantaloni strettissimi.
Assolutamente “in”.
Voto: 7+/10