Il Vinile dell’anno: “PUNK ROCK GENERATIONS” con LATTE+ RAPPRESAGLIA THE CROOKS SENZABENZA

Eccoci ragazzi ci siamo!!! Dopo tanto la nostra fertile terra, ci consegna una primizia sotto forma di split 7″ dal titolo Punk Rock Generations. Curato dalla Rocketman Records in co produzione con la Professional Punkers, lo split vede come protagonisti ben 4 mostri sacri del panorama nostrano, dai SenzaBenza ai Latte+ passando per i Rappresaglia e terminando con i The Crooks.

Essendo un fan dei Latte+ che faccio? Semplice, parto subito con “I Don’t Wanna be Whit you Tonite”. Il nuovo singolo suona veramente alla grande, rimarcando, come di consueto, il timbro ramonesiano, marchio di fabbrica della band empolese, predisponendomi subito bene all’ascolto. A seguire i Senzabenza con “Born To Be On My Own” che presumo non abbiano bisogno di presentazioni ma solo di complimenti, fatto sta che il pezzo non si discosta di una virgola da quanto ci hanno fatto sentire in passato, rimanendo sulla scia di quel punk rock melodico che tanto li ha resi famosi, ennesimo centro fatto da Nando e Giuseppe come songwriter.  I The Crooks sono la gradita rivelazione dello split, una traccia “Beer Body Building”, che nei suoi 3 minuti circa ci fa apprezzare una band rinnovata nello stile e che da semplice e quasi minimale punk rock si è fatto molto più composito. Sono rimaste le ottime melodie, che assumono una forma decisamente più rock e molto più potente. Infine i Rappresaglia con “Silicone Gods”, un pezzo da 90 suonato con qualità. Ai Rappresaglia non bisogna insegnare nulla e la storia di questa band milanese ne è la prova lampante, per questo ci vado molto cauto nel recensire questo pezzo, c’è il rischio di inciampare in fesserie e baggianate varie, dopotutto i Rappresaglia non fanno punk rock sono il punk rock.

Accattatelo prima di subito http://www.rocketmanrecords.com/prodotto/punk-rock-generations-split-7-cw-senzabenza-rappresaglia-the-crooks-latte/ oppure http://www.professionalpunkers.com/shop

Per l’occasione mi sono preso la briga di contattare direttamente l’artefice di questa fantastica iniziativa “Ette” della Rocketman Records, rivolgendogli una semplice domanda, il giusto modo per capire come è stato possibile organizzare, produrre, un preparato dedicato al punk rock e alle sue celebrazioni, 4 band, 4 brani inediti, 4 generazioni in 1 split in vinile 7″ coloratissimo da avere assolutamente!

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Ciao Ettore, grazie per la disponibilità, ti giro una semplice domanda, ho dovuto avere per forza di cose questo split che secondo me rimarrà con il tempo una delle pietre miliari del punk rock italiano e non solo. La mia curiosità è stata però troppo  forte e, l’unica via per uscire da questo rompicapo, era sapere da te stesso come è partita questa grande iniziativa, da chi sono partite le idee, la produzione, come è stato collaborare con le band, il mixaggio, in sintesi tutto quello che c’è da sapere!

Ciao Paolo, allora l’idea malsana venne a me e a Chicco dei Latte+ durante una telefonata nell’agosto del 2014, io ero al mare e Chicco nei boschi a raccogliere le ghiande, però dovevamo sentirci lo stesso per organizzare la promozione sia della compilation sui 40 anni dei Ramones che del loro album appena finito di registrare (No More Than 3 Chords). Fu una cosa del tipo: “cazzo però potremmo fare un disco insieme! si beh magari con tutte le band punk dell’etichettano…magari uno split in vinile come ai vecchi tempi…si ma con chi? Beh i Rappresaglia hanno dei pezzi nuovi che usciranno, noi siam fermi da un po’ ma un pezzo nuovo ci serve, poi dai chiamiamo Nando e vediamo se i Benza ci stanno”. Insomma una fantasia estiva che lentamente ha preso piede, ed era anche un po’ una cosa che volevamo fare per far capire che tra band della scena non devono esistere competizioni, invidie, divisioni, ma solo la voglia comune di fare cose belle per il pubblico, più ampio possibile.

E’ stata dura coordinare tutto con band anche distanti tra loro, ma sin da subito ho deciso che volevo comunque registrare io e che quindi dovevano venire a Milano, magari anche prima di un concerto, o comunque dopo. Insomma, alla fine ce l’ho fatta! Soprattutto ci tenevo a produrre a modo mio alcune caratteristiche delle band in questione che conosco e ammiro da sempre.
Si pensava all’inizio di coinvolgere anche delle band straniere storiche in una coproduzione con etichette americane, ma la cosa alla fine andava troppo per lunghe, forse era un po’ fuori dall’idea iniziale quindi alla fine ho pensato di coinvolgere Ruggero Delcuratolo, persona molto affidabile in queste cose!

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Registrare è stato bellissimo, ovviamente tutte veloci e in buona parte fatte suonando insieme in diretta. I rappresaglia addirittura non avendo avuto la possibilità di riregistrare un definitivo, hanno usato una di quelle che dovevano essere dei provini di preproduzione del nuovo album, quindi quello che sentite sono loro dal vivo in studio! Anche per noi Crooks è stata una cosa strana, perchè sapendo che c’era da fare un pezzo nuovo, ci siamo messi io e Fab e unendo un abbozzo di un mio pezzo con un mezzo suo, ne abbiamo tirato fuori una canzone, per quanto riguarda il testo tutta farina del sacco del batterista, robe che non capitano tutti i giorni! I Latte+ sono stati come al solito super veloci e precisi, abbiamo poi cambiato un pochino il sound per sperimentare, sperando che il suono del rullante abbia soddisfatto Puccio che non dorme la notte su stè cose…per rabbonirlo comunque è bastata una pizza e un kebab. Molto bello è stato anche produrre il pezzo dei SenzaBenza per cui inizialmente ero partito con l’idea di registrare i cori usando la tecnica che Roy Thomas Baker usava per i Queen e i The Cars, arrivando a simulare insieme fino a 36 voci, alla fine no sono state 36, ma visto che ci siam messi anche io e Chicco insieme a Seby, ridoppiandoci un po di volte, è venuto fuori un bel corone armonizzato in stile 60’s. I mix finali credo rispecchino molto bene i diversi caratteri sonori delle band, ma che comunque si armonizzano bene tra di loro su uno stesso filo logico cioè quello di aver fatto un album tra amici che amano il punk rock e che si apprezzano e rispettano a vicenda. Per avere il disco in mano ci abbiamo messo una vita perchè comunque i tempi per realizzare un vinile sono lunghi, per questo siamo riusciti a farlo uscire nel 2016, che è un pò l’anno delle celebrazioni del punk rock e questo disco unisce veramente almeno 4 generazioni di musicisti. All’inizio Nando aveva proposto di sottotitolarlo “Da Ricio a Puccio”….quasi quasi sarebbe stato da fare!!!

Penso davvero che per qualcuno che ama questo genere e che conosce tutte e 4 le band, ma anche che magari ne conosce solo una, valga la pena avere questo disco, poi in vinile giallo trasparente, cosa si può voler di più!!!

Grazie Ette per il tempo che ci hai dedicato in questa intervista flash, interessante è stato conoscere il duro lavoro svolto dietro le quinte e comprendere tutto quello che ne gravita attorno, in sintesi mi hai fatto venire voglia di bissare, per questo ne comprerò un’altro e lo terrò lì in bella vista, non sia mai che tra 20 anni….!!!

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