ACTION ACTION: Don’t cut your fabric to this year’s fashion

Un cantante che non smette mai di stupire Mark Thomas Kluepfel, che dopo aver accantonato il progetto Reunion Show lo ritroviamo in questi Action Action al debutto discografico su Victory (etichetta sempre più aperta a ogni tipo di musica).

Se già la sua precedente band aveva fatto discutere nel bene e nel male per la particolare proposta musicale, basata su un pop punk fin troppo melodico, questa nuova band stupirà ancor più per le coraggiose scelte. Prendete come punto di riferimento il pop punk, rendetelo meno “solare” rispetto allo standard che tutti noi conosciamo e aggiungeteci al posto delle chitarre forti dosi di elettronica anni ’80, da questa particolare ricetta otterrete “Don’t cut your fabric to this year’s fashion”.

Rispetto ai Reunion Show gli Action Action sono decisamente più lenti e malinconici per via di una voce molto rilassante, posta in evidenza in fase di missaggio. Musicalmente l’utilizzo di suoni sintetici risulta interessante fino a un certo punto, in quanto alla lunga viene proprio a mancare la potenza di una chitarra elettrica, presente nel disco in dosi veramente minime e dagli effetti poco incisivi.

Molto buona come del resto ci si aspettava la voce di Mark, pompata e resa accattivante da brani studiati appositamente per far risaltare ritornelli facili facili che ti si stampano subito in testa. Un album molto personale quindi, in cui lo stesso cantante – pur partendo da un genere che lui stesso conosce alla perfezione – punta solamente a proporre la musica che lui stesso ama.

Ogni brano è caratterizzato da molteplici influenze stilistiche, il rock selvaggio dei Foo Figthers in “Instructions on building a model airplane”, il lato più cupo dei Cure (spesso citati nelle interviste finora rilasciate dagli Action Action) e stacchi altamente melodici stile Reunion Show sono la formula vincente di questo particolare quartetto. I brani da segnalare sono il già citato “Instructions on building a model airplane” (il migliore sotto tutti i punti di vista), “Eighth – grade summer romance” e la piacevole “Broken” (rovinata però da una fastidiosa tastierina). Cosa vogliano fare questi Action Action è difficile capirlo, ma poco importa dinanzi a una band capace una volta tanto di prendere le distanze da un genere ben preciso.
6/10

Tracklist:
01) This year’s fashion 02) Drug like 03) Photograph 04) Basic tiny fragments 05) Bleed 06) Instructions on building a model airplane 07) A simple question 08) Eighth – grade summer romance 09) Let’s never go to sleep 10) Broken 11) Four piece jigsaw puzzle 12) Don’t cut your fabric 13) The short weekend begins wih a longing

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