Fanno bene o male le compilation al punk? Non saprei; certo, visto il successo, sembra che facciano bene agli acquirenti in primis e alle label subito dopo. Prendete ad esempio questa “Another Round of Golf vol.3”, compilation dell’omonima etichetta inglese che vanta rapporti privilegiati con la Fat Wreck, oltre a distribuire una buona manciata di etichette d’oltreoceano nel paese della regina. Con una spesa non eccessiva vi potete portare a casa ben 17 brani di bands, affermate e non, tra le quali ci preme segnalare Less Than Jake, Real McKenzies, Get Up Kids e Youth Brigade. Tuttibrani con un eterogeneità di fondo che spazia dallo ska-core all’hardcore più feroce, passando per l¹emo-core ed il punk più propriamente detto. Uninsieme di brani che hanno come comune denominatore l’appartenere alla stessa etichetta, oltre che essere tutti dei pezzi più o meno di buona fattura. Potremmo quindi concludere che lo scopo dell’uscita è riuscito: presentare in una maniera accattivante un catalogo di artisti tra i migliori nel genere e riuscire anche a guadagnarci qualcosa senza per questo prendere in giro chi acquista il disco. Sembrerebbe la gallina dalle uova d’oro, ma fortunatamente il punk è anche altro.
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