Non ci facciamo certo prendere la mano dalla politica e dai suoi vessilli ma, vogliamo essere partecipi con la nostra scena ad un discorso che riteniamo sia possibile da concretizzare. A differenza di coloro che si danno per vinti ancora prima di cominciare noi restiamo con i piedi per terra, conosciamo cosa vuol dire autoproduzione e do it yourself …
,..sappiamo come rimboccarci le maniche senza aspettare il sole che sorge ed il magnate di turno che ci risolva il problema, diciamo che siamo l’opposizione del power flower e ci batteremo finchè non ci siano disparita’ nella suddivisione dei pani e dei pesci anche perchè siamo coscienti che ci sono infiltrazioni nel mondo indipendente che con l’indipendenza non hanno nulla a che fare e che sono pronti a mettere le mani su quello che molti altri si sono sudati con il duro lavoro e la reale ATTITUDINE, che NOI riteniamo FONDAMENTALE.

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Straordinario l’impegno, da parte di Romano Prodi, leader dell’Unione, che ha ascoltato con grande interesse ed attenzione tutti gli interventi di fronte ad una platea formata dai principali rappresentanti della nuova scena musicale italiana e da tantissimi giovani appassionati a realizzare, a fronte di questa coesione, una Legge sulla Musica che dià dignita’ e spessore culturale agli artisti, che riduca l’Iva sui cd , che incentivi la presenza dei giovani talenti musicali italiani all’interno dei grandi network tv e radiofonici, a fare un tavolo di lavoro interministeriale tra beni culturali, attività produttive e pubblica istruzione che permetta la promozione della musica italiana all’estero e la presenza costante della musica nelle scuole.
Intanto proseguiamo, dopo le oltre 300 adesioni raccolte fino ad oggi all’appello per la Legge sulla Musica, la raccolta di adesioni cercando di ampliarle al massimo, su tutti i livelli, così da avere una forza sempre piu’ ampia e lavoriamo ad un nuovo appuntamento da tenersi subito dopo le elezioni per proseguire il lavoro avviato insieme prima alla Fabbrica del Programma, quando Romano Prodi, invito’ per la prima volta, al pari degli altri operatori della cultura, i protagonisti della nuova scena musicale indipendente italiana a raccontare la loro esperienza e le loro esigenze .

