Arrivano da Lucca i Devastator, trashers innamorati del rock’n’roll; partendo da una base prettamente trash con scivoloni nell’hardcore più violento, si danno una bella passata di rock’n’roll e sfornano un ottimo mix di questi tre generi.
La foto che accompagna il cd è la perfetta sintesi dell’attitudine della band: un paio di medi, un crestone, una maglietta degli Ac/Dc e una dei Nabat, giusto per far risaltare un po’ di influenze punk-hardcore old style, un po’ di rock’n’roll e tanta ignoranza.
Le canzoni in cui si mischiano questi generi ovviamente sono le migliori: “Cemetery Beach”, “Satan porno dog”, “Smash metal drink beer” (il pezzo migliore dell’album), c’è anche un pezzo simil-surf-metal: “Rotten surf“, il resto è un disastro di Trash Metal, Punk anni ’80, hardcore violento e stoner (trovo un po’ più deboli i pezzi strettamente HC o TrashMetal).
Grazie a un lavoro chitarristico spettacolare il cd si mantiene sopra la media, anche se la band deve ancora imparare due o tre trucchi in fase di composizione dei pezzi, ad un certo punto le canzoni finiscono per assomigliarsi un po’ tutte, e verso i tre quarti del cd l’attenzione comincia ad andarsene…però devo dire un buon cd che fa ben sperare per il futuro.