Il Leoncavallo, storico centro sociale di Milano situato in via Watteau, si trova di fronte a un momento critico della sua esistenza. Dopo oltre trent’anni nella sua attuale sede e nel pieno del suo cinquantesimo anniversario, il rischio di sgombero definitivo incombe. A oggi, non esistono alternative concrete e la possibilità di una nuova assegnazione rimane un’ipotesi lontana.
I mesi a disposizione per trovare una soluzione sono ormai pochi, e l’incertezza sul futuro del Leoncavallo si fa sempre più pressante. La città di Milano continua a essere dominata dalle logiche speculative e dal profitto, in una corsa sfrenata al rialzo del mercato immobiliare, che mette in pericolo spazi di aggregazione e cultura come questo.
Il 18 marzo 2025 sarà un giorno di memoria e lotta: ricorrerà il 47° anniversario dell’omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, noti come Fausto e Iaio, vittime della violenza fascista. Un crimine rimasto impunito, senza colpevoli né giustizia. Il giorno successivo, mercoledì 19 marzo, il Leoncavallo sarà presidiato sin dalle prime ore del mattino. Sarà allora che arriveranno l’ufficiale giudiziario e gli avvocati della proprietà, con l’intento di eseguire lo sfratto.
Ma la risposta non sarà la resa. L’esperienza politica e culturale di decenni insegna che la resistenza può essere fertile e generativa. Difendere il Leoncavallo significa proteggere uno spazio di libertà e creatività, opponendosi agli interessi speculativi che minacciano la sua esistenza.
Il 19 marzo, via Watteau si riempirà di musica, cultura e partecipazione. Saranno presenti vignaioli e agricoltori del collettivo @la__terra__trema, insieme a DJ, musicisti e artisti che hanno contribuito a rendere il Leoncavallo un punto di riferimento per la città.
L’appello è rivolto a tutti: venite a difendere il Leoncavallo, la sua storia e il suo futuro.
Non sarà solo un giorno di resistenza, ma un’occasione per rilanciare la posta in gioco e riaffermare l’importanza di uno spazio pubblico autogestito nel cuore di Milano.