I calabresi EVA (Evil Victims Arise per l’esattezza) sono una alternative rock band che molto deve a ciò che va per la maggiore Oltreoceano. Nella loro proposta trovano spazio diversi elementi che vanno da richiami pop-oriented a qualcosa di molto catchy, dai tipici breakdown metalcore a soluzioni più math. Insomma un bel mix. Il difficile come spesso accade in casi simili è riuscire a dare un filo logico all’intero lavoro, senza perdersi per strada. E di sicuro possiamo dire che questa band ci è riuscita in parte, ossia: il lato pop oriented è sicuramente il migliore.
Una constatazione che viene del tutto naturale ascoltando “Far Enough” dove troviamo due voci melodiche che hanno davvero buone carte da giocare e una growl oriented che invece di dare impatto riesce nell’intento di disturbare l’ascolto. Stesso ragionamento in chiave musicale: quando i Nostri si lasciano andare riescono a scrivere potenziali hit radiofoniche da come girano bene nella testa di chi ascolta, arrivando però a turbare quando si arriva a un lato heavy che stona non poco con il resto del lavoro. Una band a metà?! Potremmo dire di sì ma sicuramente bisogna premiare il loro coraggio, perché sperimentare al giorno d’oggi non è cosa da tutti. E soprattutto ha permesso loro di schiarirsi le idee su cosa sia in e cosa out.
A proposito di EVA...
