Punkadeka festival 2025

For I Am: The Righteous & The Wicked

“The Righteous & The Wicked”, l’ultimo lavoro dei For I Am, racchiude in se tutta l’evoluzione di un percorso lungo 10 anni e si preannuncia essere il protagonista delle quattro date italiane.

La band belga capitanata dalla frontwoman Hanne Terweduwe, negli anni ha saputo evolvere il proprio sound passando dal pop punk dI “15 Minutes late” e “All About Perspectives” a quello più tecnico e veloce di “Late Bloomers” per poi sfociare nello skate punk dall’aggressività hardcore di “The Righteous & The Wicked” senza mai perdere la sua vena melodica.

Un album punk che si fa fatica a catalogare in un sottogenere ben definito in quanto combina in se melodie pop-punk e aggressività hardcore dalle sfumature metal. Il quintetto in questo lavoro infatti esplora tutte le sfaccettature del punk rock con molta disinvoltura, e senza mai inciampare in pezzi deboli.

Aperto dalla velocità travolgente di “Power Behind The Throne” in cui batteria e basso fanno da solida base alla potente voce di Hanne, nell’album si fanno poi spazio con prepotenza i riff metal di “Game On” e quelli più hardcore di “Riler” che nel suo minuto e undici secondi concentra una potenza sorprendente. Nel mezzo trova spazio “Jaded” che gioca bene con le chitarre prima di alzare il volume e scatenarsi su un ritornello che ben si presta al sing along. Chitarre sempre potenti anche nel quinto pezzo “Devil Undercover” che mostra tutta la sua anima rock. Seguono poi pezzi dallo spirito più pop come “My Little Princess” che sembra quasi ricordare l’aggressività e la durezza di P!nk, e “Bonnie” che si riallaccia al lontano passato molto pop punk della band.  Sulla stessa linea pop rock ritroveremo a fine album “Shoestring Sailors” dalle linee più romantiche e nostalgiche, mentre “Jack-Shit-His-Pants” aperta da una risata (quasi malefica) dimostra ancora una volta quanta potenza possa concentrare la band in un brano di poco meno di due minuti. Stessa potenza che seguirà poco dopo nell’hardcore da cinquanta secondi di “Sorry for Karen so much”. Non lasciatevi spiazzare infine dall’apertura al pianoforte di “Pity Party” che in realtà cela un spirito punk dato dalla potenza delle chitarre soliste e dalla batteria sempre più incalzante e uno più melodico dato dai cori sullo sfondo che contrastano con lo screamo finale. E se un un velo di malinconia si accenderà sulle note “The Storytellers Tale” che in alcune sue sfaccettature richiama i Rise Against, lasciatevi sorprendere dal power rock di “The wicked witch” che chiude l’album.

Dal punto di vista dei testi, come si può evincere dal titolo dell’album ritroviamo una doppia identità: The righteous (I giusti) & The wicked (I malvagi). Ci sono canzoni come “Power Behind The Throne”, “Jack- Shit-His-Pants” e “Riler” che si aprono a temi politici, parlando delle ingiustizie nel mondo e in particolare dei politici che urlano sempre più forte, ma sembrano non avere cuore la gente da cui vengono comunque votati, e che finiscono per generare ansie e paure. E poi troviamo canzoni più legate a storie personali della band come “Bonnie” che parla di un’esperienza avuta da Hanne nell’incontro con una vecchia signora che ha condiviso la sua saggezza a Cuba, nel giorno del suo compleanno, oppure “The storytellers tale” che racconta di un collega e amico della band che fa sempre tutto per tutti, e in cui ci si chi dovrebbe prendersi cura di lui. Poi ci sono anche canzoni davvero motivazionali come “Shoestring Sailors” che ad esempio parla del perché viaggiare è il modo per capire meglio il mondo, oppure “Wicked Witch” che incoraggia a vivere ogni secondo della propria vita al massimo.

Nel complesso, quello dei For I Am in un mix di stili e tematiche, risulta davvero un buon prodotto in cui facilmente riuscirete a trovare più di una canzone adatta a voi o al vostro spirito in quel momento.

L’album uscito per SBÄM Records e Bearded Punk Records il 19 Aprile del 2024 è stato realizzato e mixato da Tim Van Doorn presso Big Dog Recordings e poi masterizzato da Troy Glessner presso S.P.E.C.T.R.E., può vantare anche una straordinaria copertina dipinta a mano da Mark Desalvo in cui è ritratta Themis (Divinità greca della giustizia e dell’uguaglianza).

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