“I pianeti si sono riallineati”. Ecco, di fronte a dei giganti come gli Youth of Today, al concerto che si è tenuto il 31 luglio 2022 al Legend Club di Milano, è nata una nuova band hc. Come a dire, “Da cosa nasce cosa”. È così che un gruppo di amici, appartenenti a quella che è stata la scena hardcore di Milano e dintorni degli anni ’90, ha deciso di imbracciare gli strumenti e entrare in sala prove. Così, dal concerto di due anni e mezzo fa degli YOT, sono nati i Second Chance, band hardcore milanese che affonda le radici nella seconda ondata hc della città lombarda. Stizzo (tatuatore titolare dello studio Best Of Times di Milano) alla batteria, Gianluca al basso, Adriano alla chitarra e Fabry alla voce: ecco confezionato il loro primo disco, appena uscito in vinile (azzurro oppure rosa) per Devarishi Records e disponibile anche su Spotify. Una bella mazzata hc in cui si fondono temi come amicizia, inclusione, positività, Youth Crew. In occasione dell’uscita del disco, un’intervista alla scoperta della band e del messaggio che vuole trasmettere.
A quale band, del presente o del passato, sentite di essere più vicini e perché?
“Credo di parlare a nome di tutti nel dire che band come Floorpunch, Chain of Strength, Ten Yard Fight e Youth of Today ci hanno ispirato sia dal punto di vista musicale che di attitudine. Personalmente mi sono ispirato molto ai Mainstrike, per me un gruppo europeo fondamentale.
Altre forti influenze musicali ci arrivano anche dal ‘modern’ Youth Crew degli anni 2000, come The First Step e In My Eyes, fino ad arrivare praticamente ai giorni nostri con Get The Most e Line of Sight”.
Domanda banale ma forse non di semplice risposta. Hardcore: Los Angeles, New York o Boston? O Italia?
“In Italia abbiamo avuto band importantissime negli anni ’90 come Sottopressione, Negazione, Product e poi negli anni 2000 con il ‘rebirth’ sicuramente band molto fighe, ma credo che la scena di Boston sia davvero incredibile: penso a gruppi come In My Eyes, Ten Yard Fight o anche meno conosciuti come Stop & Think. Poi ovviamente non si possono non nominare anche gli SSD… Direi Boston sicuramente. Fondamentale comunque per noi anche tutta la scena New York e del Connecticut, dai già citati Youth of Today, a Warzone, Gorilla Biscuits e senza dimenticare i Wide Awake”.
Il disco a me è piaciuto moltissimo. Quale traccia vi soddisfa di più e perché?
“Never Forget per noi ha un significato molto importante. Negli anni d’oro dell’hardcore a Milano e non solo, una persona che ha contribuito tantissimo a creare e a portare avanti la cosiddetta ‘scena’ senza ombra di dubbio è stato Fra Still Life Records, per noi prima di tutto un caro caro amico. Purtroppo se n’è andato troppo presto e Never Forget è per lui”.
C’è uno o più valori e messaggi che volete trasmettere con il disco? Quali?
“Di sicuro in diversi testi del disco si parla di questo ritorno alle nostre origini in questa sotto cultura dell’hardcore. Per noi è molto più di un genere musicale: un veicolo per ‘urlare’ diversi messaggi e per questo non potrà mai essere per noi un periodo passeggero della vita. In Second Chance parliamo di una seconda possibilità, che può valere nella vita, in famiglia, nel lavoro ma anche nell’hardcore”.
Quando avete deciso di formare i Second Chance e perché?
“In realtà la band è nata quasi per caso: è stato un ‘ritrovarsi’ tra amici di vecchia data. Stizzo e Gianluca hanno suonato insieme nei Set Me Free dal 2010 fino al 2019, mentre Fabri e Stizzo suonavano insieme nei The Miracle quasi 17 anni fa. Dopo il covid comunque eravamo tutti fermi e senza progetti attivi. Quando nel luglio 2022 Stizzo e Adriano, già amico di vecchia data anche di Gianluca, si sono visti al concerto degli Youth of Today a Milano, tutti i pianeti si sono allineati e nel giro di breve si è deciso di fare la prima saletta insieme. Dopo quasi un anno di prove altalenanti, buttata giù la struttura dei primi sei pezzi, abbiamo chiesto a Fabri di tentare alla voce, nonostante sia sempre stato esclusivamente un chitarrista. Le cose sono andate molto bene e a maggio 2024 siamo andati a registrare da Andrea all’Attitude Studio. Quello che ci ha accomunato fin da subito è la voglia di fare hardcore old school, divertirci e parlare delle cose che ci piacciono, mandando un messaggio positivo e di amicizia”.
Qual è il significato del nome della band? ‘Seconda possibilità’ in generale o si riferisce a qualche episodio in particolare?
“Per il nome in realtà ci è voluto parecchio tempo: per un lungo periodo ci siamo solo trovati per suonare e basta, tant’è che anche la chat di gruppo si chiama ancora solo ‘band’. Poi ognuno ha fatto qualche proposta e Stizzo ha proposto ‘Second Chance’ che è anche una canzone dei Where Fear and Weapons Meet. Dopo anni fermi senza suonare, la band è veramente una ‘seconda possibilità’ per quasi tutti noi, sia di riprendere attivamente con la musica, che per ritrovarsi tra vecchi amici”.
Com’è cambiata la scena negli ultimi 30 anni? Meglio allora, oggi o quando?
“La risposta più facile sarebbe meglio allora, ai tempi della Golden Era della Still Life Records e Youth Crew Records, con Product, Half My Time, Reality, poi con Fumbles in Life, The Miracle, Last Man Standing, Think Twice e No More Fear. In realtà è sicuramente diversa sotto molti aspetti: tanti se ne sono andati, alcuni sono rimasti. Ci sono molti volti nuovi e nuove band molto valide anche se forse i social, invece che mezzo di aggregazione, hanno frammentato la così detta ‘scena’. Rivedere gli amici con cui siamo cresciuti a distanza di 15-20 anni è sempre una grande emozione, ma nel corso di questi ultimi anni abbiamo avuto modo di conoscere ragazzi e ragazze che allora non c’erano ma che portano avanti comunque lo spirito giusto di questa musica”.
Avete in programma delle date? Dove e quando? E altre tracce?
“Abbiamo in cantiere già qualche pezzo nuovo e a gennaio-febbraio faremo sicuramente dei live per promuovere il disco in uscita in questi giorni su Devarishi Records del nostro fratellone Dharma. Stiamo organizzando il release party per inizio 2025 e sarà una grande festa con altre band di amici. Se volete più info e vorrete partecipare troverete più dettagli più avanti sulla nostra pagina Instagram”.
– Intervista a cura di Giovanni Bernarndi