JON SPENCER BLUES EXPLOSION: Plastic Fang

Miglior ritorno discografico non poteva esserci per uno dei piu’ grandi ex-dissacratori della musica americana degli ultimi quindici anni!Jon Spencer ci aveva lasciati nel 1998 con la stucchevole sbornia funky/hip-hop di Acme che non lasciava presagire nulla di buono ai rockisti di fede provata!Plastic Fang, pur essendo distante anni luce sia dalle dissolutezze noise anni ’80 dei tremendi Pussy Galore che dagli sperimentalismi primi anni ’90 dei Blues Explosion di Extra Width ed Orange, per fortuna segna un’adesione totale di Spencer, Simins e Bauer ad un’estetica rock&roll ortodossa ma decisamente salutare e fisiologica, a cominciare dall’immaginario grafico della confezione, dei titoli e dei testi: un campionario horror b-movie in puro Cramps-style… lupi mannari…giovani fanciulle minacciate da orribili bestie….l’isolamento esistenziale del mostro..!!!Tutte cose già viste un’eternita’ di volte nel rock&roll, eppure brani come Killer Wolf, Tore up & Broke, The Midnight Creep, Down in the Beast, lenti e lascivi, funzionano a meraviglia, portatori di un suono chitarristico denso ed impastato!Ma dove Spencer e c. si scoprono senza pudore sono brani come Sweet’n’Sour, Money Rock’n’Roll, Shakin’Rock’n’Roll Tonight, rockabilly e mid-tempo rock&roll dei più classici, ed i RollingStoniani al 100 % 100 She Said ed Hold On, una viziosa quasi jam-session negroide di studio corroborata dall’organo di Bernie Worrel e dalla chitarra di Dr.John…Jon Spencer “canta” più plasticamente in questi solchi di una volta e “jaggerizza” perfidamente; Judah Bauer da parte sua inanella una serie di riffs di matrice spudoratamente Keith Richards, e sfoggia slide/steel ed altri classicismi chitarristici rock-blues.Sembra quasi di riascoltare gli Stones “country/maledetti” di Let It Bleed e Midnight Rambler, quando a dettar legge era il creativo e luciferino binomio chitarristico K.Richards-Mick Taylor!!! Ma non basta: in alcuni passaggi strumentali di Plastic Fang, se non sapessi trattasi dei tre ex-maledetti newyorkesi potrei tranquillamente scambiarli per i Black Crowes….stesso sapido suono street-rock sudista imbrattato di blues, country ed altre saporite spezie aromatiche!!!Questa normalizzazione rockistica dei Blues Explosion si rivela in definitiva affascinante e qualche volta forse anche un pò imbarazzante!!!
1. Sweet ‘N’ Sour2. She Said3. Money Rock’N’Roll4. Killer wolf5. Tore up & Broke6. Hold On 7. Down In The Beast8. Shakin’ Rock’N’Roll Tonight9. The Midnicht Creep10.Over And Over11.Mother Nature12.Mean Heart

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