OFF WE GO AGAIN dice niente? Se molti erano all’oscuro dell’esistenza di questo gruppo nato da 2 anni in provincia di Varese apparentemente per gioco , pochi continueranno ad esserlo.
La voce graffiante di Enrico ricorda quella di Brendan Kelly dei Lawrance Arms (o più semplicemente di Lore dei Sun eats Hours) e il genere è un mix tra rock e punk-rock.
Nel complesso “My personal revenge” riesce a convincere guarnendo 12 tracce cantate in inglese con sfumature accorte e particolari interessanti, specie per i riff di chitarra,le linee melodiche originali e gli svariati cambi di tonalità.
Come da manuale un intro , una canzone veloce che finisce in ballata (automaticamente nel mio personal loop) , un pezzo musicale alquanto onirico nel mezzo e il resto tentativi di lasciare il segno. Forse la 10 e la 11 passano un po’ inosservate (anche se l’entrata in batteria è sempre gradevole) ma portare 12 pezzi non è poco impegnativo.
Decisamente parte del merito spetta anche all’ottima registrazione che completa l’opera.
A mio parere la successione dei brani è azzeccata e credo proprio che i quattro ragazzi di San Macario si siano sbattuti per un prodotto valido e competitivo che rilancia il punk rock troppo spesso reso banale dai gruppi emergenti e lasciato solo ai grandi.
Unica ombra sui testi : il suono delle parole è ricercato ma il senso si va a perdere, probabilmente per la sua eccessiva leggerezza.
Track list :
1.intro 2. have you become the one? 3.tomorrow could be late 4.without a good explanation 5. pieces of me 6.why don’t you believe me? 7.let me sleep 8.you are my flame 9.tonight 10.what is mine? 11.the bitter taste of love 12. don’t blame yourself
