Parliamo di “OI! FATTI UN’AMBULANZA”, l’iniziativa di solidarietà a sostegno dell’infanzia

È arrivato il momento di dare spazio ad un bellissimo progetto di solidarietà ovvero “Oi! Fatti un’ambulanza”, di cui sono sicura avrete già sentito parlare. Nell’ultimo anno abbiamo partecipato ad alcune delle loro serate tra Genova, Milano e Torino:  è ora di raccontare di cosa si tratta attraverso le parole di Alice, una delle promotrici direttamente coinvolte, anche in vista del  concerto di domani con la Banda Bassotti.

 

Ciao Alice, ci racconti cos’è “Oi! Fatti un’ambulanza”?

Ciao e grazie a tutti/e per questa opportunità di raccontare il progetto, che ovviamente prende spunto da “Oi! Fatti una risata” dei Klasse Kriminale (Balestrino è stato avvisato ed è molto contento!).

L’iniziativa spiega già nel suo nome quello che è il suo obiettivo, ovvero riuscire a raccogliere fondi con una serie di iniziative (concerti, cene solidali ecc.) per arrivare alla cifra target di 35-40mila euro, utili per acquistare un’ambulanza, allestirla di strumenti pediatrici e -in collaborazione con Music for Peace–  mandarla nelle zone di guerra da loro individuate (Sudan o Palestina).

 

Come nasce l’iniziativa e quali realtà coinvolge? Dicci di più di questo asse Genova-Milano.

Tutto nasce dall’associazione Ale Villa di Genova, un’organizzazione di volontariato in ricordo di Alessandro Villardita, compagno, amico e padre speciale scomparso prematuramente nel 2018.

Il tutto vede coinvolte diverse realtà: da soli come associazione non riuscivamo a raggiungere un obiettivo così grande, eravamo abituati a piccole attività locali, quindi ci siamo chiesti: chi può aiutarci? Ovviamente i compagni e le compagne della scena, alle quale da sempre apparteniamo.

Ho individuato 3 città in realtà: Genova, Torino e Milano, da sempre il “triangolo della scena skin/oi”. Collaborano con noi il CALP (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali Genova); SHARP Milano; Skinhead Genova; Radio Bandito di Torino; SHARP Torino; Style of the street  Zena; La Resistente e Adescite. 

Nel caso specifico dell’asse Genova-Milano, noi da sempre abbiamo rapporti anche e soprattutto di amicizia e solidarietà con loro, quindi non si poteva chiedere ad altri se non a loro, che hanno risposto entusiasti sin da subito.

Tu invece di cosa ti occupi nel gruppo?

Io mi occupo di “coordinare” queste 3 diverse realtà, sinergia che forse da tanto tempo (e per tante ragioni) non era stata possibile. Vuoi la pandemia, vuoi la  stanchezza dei compagni più datati come me.
Erano tanti anni che non bazzicavo fisicamente la scena e quindi mi sono detta: perché non darsi un’opportunità (come secondo obiettivo, dopo l’ambulanza) per rivitalizzare la scena? E far capire anche all’esterno l’impegno nella solidarietà, nell’antifascimo e nell’antirazzismo, che da sempre ci caratterizzano?

 

Quali sono stati i traguardi fin qui e quali gli obiettivi ancora da raggiungere? Una volta arrivati, quale sarà la direzione?

Fino ad ora abbiamo raggiunto un ottimo traguardo: con le nostre iniziative in queste 3 città (concerti e donazioni) siamo riusciti a raccimolare ben 7400€ più o meno. Questo solo da concerti di media portata! Non abbiamo ancora fatto il mega raduno che in teoria abbiamo in previsione.

Gli obiettivi ancora da raggiungere sono sicuramente legati alla cifra che ci siamo prefissati, e sono sicura che ce la faremo, c’è un’ottima risposta. Una volta fatto, contatteremo l’associazione Music For Peace e partirà la trafila (allestimento e preparazione del mezzo) e la macchina organizzativa (container, nave e trasporti vari verso Sudan o Palestina), in base anche alla situazione sociopolitica di questi paesi.

Trovo molto interessante come le vostre iniziative passino da una dimensione locale ad una di più ampio respiro, fino a zone di guerra così (almeno geograficamente) lontane da noi. Perseguire obiettivi legati alla tutela dell’infanzia è decisamente importante, cosa vi unisce intorno a questo tema? Come individuate le realtà a cui destinare il vostro/nostro supporto?

Ciò che ci unisce attorno a questi temi legati all’infanzia è il ricordo di Alessandro. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto, soprattutto nei bambini del territorio dove viviamo: oltre ad essere un allenatore di calcio, era una persona davvero ben voluta anche dai più piccoli, faceva sempre ridere e animava i nostri pomeriggi e le nostre serate.
Con questo vuoto ci siamo chiesti cosa potevamo fare e abbiamo pensato ai bambini, partendo dal nostro territorio ovvero il Ponente Genovese. Abbiamo donato delle Lavagne Interattive e dei proiettori alle scuole, anche un’aula multisensoriale allestita all’interno della scuola di Pegli.

Ci siamo poi spostati così lontano, nelle zone di guerra, perché il sogno di Alessandro è sempre stato questo e lo ripeteva costantemente: mandare un’ambulanza pediatrica in questi luoghi e pensare ai bambini più lontani.

Dalla redazione mi dicono: un pensierino su defibrillatori ai concerti grind e hardcore, vista l’età media, andrebbe fatto…

Mi trovate pienamente d’accordo haha! Con il concerto della Banda Bassotti di domani, spero vivamente che non serva ma data l’età di tanti compagni… potremmo farci un pensiero!

 

Grazie Alice! 


Qui i contatti dell’Associazione Ale Villa:

Per gli eventi Oi! Fatti un’ambulanza: pagina facebook

Prossimi concerti:

 

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