Punkadeka festival 2025

PUNKREAS: Quattro chiacchiere con Paletta su 30 anni di “Paranoia e Potere”

Abbiamo raggiunto un Paletta indaffaratissimo nella preparazione della prima data del nuovo tour e siamo riusciti a scambiare con lui qualche chiacchiera ripercorrendo i 30 anni di “Paranoia e Potere”!

Ciao Paletta! Bentrovato su Punkadeka! Allora, tutto pronto per queto speciale compleanno?
Carico, ma anche molto indaffarato negli ultimi dettagli della data all’Alcatraz questo sabato! Ma ci siamo!

Facciamo un salto indietro di 30 anni: Dopo i primi due album e tanti live arriva la consacrazione con “Paranoia e Potere”. Dall’interno vi eravate resi conto dell’album che avevate tra le mani?
Bah, resi conto sicuramente no, eravamo ragazzi a cui piaceva far riflettere il nostro pubblico con le problematiche vive in quel periodo. La cosa difficile è vedere tuttora che è cambiato poco, quindi, si, da musicisti si può essere contenti che i testi siano ancora attuali, da persone normali è un po’ una tristezza…

Quando avete realmente compreso il suo pieno potenziale (un concerto, un episodio)?
Episodi particolari no, eravamo felici che la gente capisse ciò che stavamo dicendo. Anzi, a dir il vero un episodio c’è stato: suonare “Cadena perpetua” davanti al carcere di San Vittore con i detenuti che ci applaudivano.

Quali furono al tempo le influenze determinanti sulla scrittura e realizzazione di questo album?
Ascoltavamo un po’ tutto… Ispiratissimi dai CCCP per come scrivevano i testi, caricati dai Kortatu per come facevano lo ska. E poi i soliti classici, Dead Kennedys, Ramones, Sex Pistols e Bad Religion.

Da allora son passati 30 anni, e l’album resta più vivo che mai. Qual è il segreto della sua longevità?
Il fatto che la gente è consapevole che non saremo mai un gruppo main stream. E siamo felici di esserlo da 35 anni.

Credi possa essere replicabile ad oggi un successo come quello di “Paranoia e Potere?
Questo non lo sappiamo, speriamo che sia replicabile fare incazzare un po la gente perché ora ci sarebbe bisogno di un po di incazzatura.

L’album affonda le sue radici nei circuiti dei centri sociali, tra cui non dimentichiamo il Leoncavallo oggi alle strette. Cosa rappresentano per voi questi spazi? E come vedete il loro futuro?
Sono state le fondamenta della nostra storia. Luoghi di aggregazione pazzesca, artistica, culturale ed umanitaria…. Ci si voleva bene. Grande perdita quel circuito.

E della “scena punk” italiana allo stato attuale cosa ne pensate? Batte ancora il cuore?
Assolutamente si. Abbiamo notato che ci sono talenti pazzeschi che non vedono l’ora di far sentire i loro lavori. Quindi, sosteniamo fortemente i locali che credono ancora nei live.

C’è qualche band che vi ha colpito recentemente? Qualche band in cui rivedete il vostro fervore?
I Circus Punk, che saranno insieme a noi all’Alcatraz per la prima data questo sabato.

E il pubblico? Come è cambiato il vostro pubblico? Ci sono più giovani o sempre gli stessi “vecchi punk”?
C’è una stratificazione meravigliosa, sempre più giovanissimi vengono ai nostri concerti alle transenne pagando come non mai, in mezzo i 30/ 35enni che ascoltano e ” poghicchiano” e in fondo quelli della prima ora che sono i genitori di quelli oggi alle transenne..

Dopo tanti anni di concerti, c’è ancora qualcosa che vi emoziona o sorprende quando salite sul palco?
Ogni singola data ci emoziona e regala tanto. Un artista che dichiara il contrario non si può considerare Artista.

Tornando a “Paranoia e Potere”, c’è qualche canzone che avreste eliminato o lasciato fuori?
No, noi abbiamo sempre pensato che avremmo registrato ciò che ci piace e basta.

E una canzone che avreste voluto strappare all’album del vostro vicino (Derozer, Shandon, Pornoriviste)?
Io personalmente avrei voluto scrivere ” seduto su una luce” delle porno

Il 22 Marzo infine ricordiamo l’appuntamento all’Alcatraz per la prima data del nuovo tour… Cosa ci attende? Qualche sorpresa per l’occasione? Qualche special guest?
Sarà sorpresissima con gli amici da una vita e i nuovi amici.

Allora appuntamento a sabato all’Alcatraz… O comunque presto nelle successive date! Ah… Mi raccomando, non prendere impegni per il 6 Settembre che con i Cock Sparrer ci sono tante belle sorprese in arrivo al Punkadeka Festival!

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