RENTOKILL: The O.S.E.

 Ritorna sulle scene una delle migliori political punk rock band della scena Europea. Li avevamo lasciati con uno splendido full-length (“Antichorus”) che a distanza di due anni rimane ancora in playlist fissa sul mio Ipod. Fortunatamente “Antichorus” non si sentirà più solo visto che ora si trova in ottima compagnia grazie a questo Ep (pubblicato in vinile) dal titolo “The O.S.E.”, acronimo delle prime tre tracce (“The Object”, “The Subject”, “The End”).
Dalla release del full-length nel 2007 la band ha portato il suo esplosivo e provocatorio Punk Rock dimostrando il proprio valore sui palchi di tutta Europa, non ultimo il loro tour di supporto a due band divenute ormai istituzioni vere e proprie del genere come Rise Against (sebbene avrebbero fatto meglio a non pubblicare mai “Appeal to Reason”) e gli Strike Anywhere (di cui aspettiamo con ansia un nuovo full-length).

Durante le loro scorribande per l’Europa ho avuto anche il piacere di incontrarli e vederli dal vivo a Camdem Town di supporto ai giovanissimi, ma veramente superlativi “Flatliners”. Quando l’attesa è cosi grande per una band, come lo era per me in questo caso, il rischio di rimanere delusi è molto alto. I Rentokill diedero invece vita ad uno show potente ed impeccabile, ricordandomi i tempi di quando avevo qualche capello bianco in meno e pensavo (e penso tuttora purtroppo) che questa musica abbia un’anima che trascende i tre semplici accordi.

L’Ep si apre con la potente “The Object” che idealmente apre un “mini-concept” ponendo varie domande sul futuro di questo capitalismo senza anima e senza ideali (“since crowding pays the raise of productivity”). “The object” si conclude con una melodia penetrante e angosciante che apre a “The subject” in cui i Rentokill mostrano la loro anima più “Propagandhi” sfoderando alcuni riff più metal che punk che ricordano da vicino “Potemkin city limits”.
Questo mini viaggio ideale nelle contraddizioni del nostro fiorente decadentismo economico e morale si conclude con “The end” in cui i Rentokill con una acoustic song chiudono il loro cerchio musicale chiedendosi se questa fine porterà ad un nuovo inizio per la società, sempre se riusciamo a capire dove si è sbagliato prima. L’Ep sul lato B si conclude con “Downtown train”, sofisticata canzone rock con cui i ragazzi ci salutano in attesa del prossimo full.length.

Voto: 8 + (4 tracce di puro punk rock).

 Ps. oltre al Vinile i Rentokill hanno inserito anche il cd.
Tracklist:
The object
The subject
The end
Downtown train
 

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