SCREECHING WEASEL

La trinità del Pop-Punk come ben sapete è formata da Ramones, Queers and Screeching Weasel. Con la loro musica hanno segnato un’epoca e se state leggendo Punkadeka sicuramente hanno toccato anche voi. Melodie e testi semplici ma dotati sempre di una grande ironia. Gli Screeching Weasel ora escono con un Greatest Hits che ripercorre la loro ventennale carriera e per questo motivo abbiamo sentito direte il grande Ben Weasel.

Davide: 10 studio album, 6 EP’s, 1 album di cover dei Ramones, centinaia di canzoni su varie compilation, 8 bassisti, 4 batteristi, 3 chitarristi, 20 anni di carriera con 2 scioglimenti: ecco riassunta in numeri la lunga carriera dei Screeching Weasel. Ti ritieni soddisfatto di tutto questo? Cambieresti qualcosa?!

Ben: Beh, non avremmo guadagnato miliardi ma qualcosa anche noi nel nostro piccolo la abbiamo fatta non credi?!(ride)  Sono soddisfatto da un punto di vista musicale soprattutto perché penso che con gli Screeching Weasel abbiamo fatto veramente dei bei pezzi. Non penso che cambierei qualcosa sinceramente. Ognuno ottiene quello che merita e se le cose sono andate cosi significa che ci meritavamo questo.

 

Davide: Ma ti rendi conto che ci sarebbero bands che venderebbero la loro madre ai beduini per avere una carriera come la vostra?!

Ben: Mica siamo i Ramones noi! (ride). Non ti credere che quando io vado a fare la spesa trovo gente che mi riconosca, posso contarle sulle dita di una mano le volte che qualcuno mi ha riconosciuto per strada. Mi dispiace ma non ho il piacere di dirti che sono costretto a vivere nella mia villa recluso perché i fan mi assediano (ride).Un sacco di persone so che vorrebbero essere nei miei panni, aver composto tutti questi album ma state attenti che non è tutto rosa e fiori. Tante delusioni anche noi abbiamo dovuto affrontare nella nostra carriera.

 

Davide: Quale è stato il miglior momento e il peggior momento della tua carriera con gli SW?

Ben: Per quanto riguarda il momento migliore non saprei dirti. Non ce ne è uno in particolare ma forse ti direi i concerti davanti 10-15 persone. le sbronze con gli amici dopo il concerto e cose simili. Non siamo il tipo di band che ti dice “hey il momento più bello è stato suonare davanti a migliaia di persone a quel festival…”. Il momento più brutto è stato sicuramente quando la nostra etichetta ha iniziato a farci la guerra e a rubarci tanti soldi. Più che brutto forse ti direi frustrante. A me è sempre interessato sempre e solamente fare musica, quando ho visto che agli altri non interessava la musica ma fare soldi e rubarmene a me, mi sono trovato disorientato perché mi venivano meno molte certezze. Fortunatamente Fat Mike, che prima di essere un impresario, è un nostro caro amico ci ha fatto ritornare la voglia e grazie a lui abbiamo registrato il nostro best-seller. Dal momento più brutto abbiamo ottenuto la cosa migliore secondo me per la nostra carriera.

 

 

Davide: A proposito, lo sai però che con quell’album perdeste molti dei vostri fans che hanno visto il passaggio su Major come un tradimento da parte degli Screeching Weasel?

Ben: Già qualcuno me lo ha detto ma non saprei cosa risponderti. La Lookout ci impediva di continuare, Fat Mike invece ci ha dato carta bianca e aiutato in tutto. Cosa dovevamo fare?! Smettere per non perdere qualche fans ottuso che non capisce perché siamo dovuti passare su Fat Wreck?! Ognuno è libero di fare ciò che vuole, chissà…magari se fossi stato anche io un fan degli Screeching Weasel avrei pensato la stessa cosa. Non ti saprei dire.

 

Davide: Perché avete deciso di fare un greatest hit proprio ora?! C’è una ragione particolare?!

Ben: Avevamo parlato di fare questa cosa molti anni fa poi per colpa dei problemi con la Lookout Records non se ne è fatto più nulla. Fat Mike ci ha detto che se lo volevamo fare dovevamo farlo ora perché poi uscivano tutte le ristampe per Asian Man e quindi non avrebbe avuto senso. Dopo 19 anni ho pensato che fosse il momento giusto per tirare le somme e anche un modo carino per far vedere a tutti quei ragazzini che seguono i fichetti che vedono in televisione cosa è il vero Punk Rock. Non siamo dei vecchietti rincoglioniti di sicuro e non abbiamo nulla da imparare da loro…hmm…tranne come diventare ricchi facendo musica di merda come la loro! (ride)

 

Davide: Ho trovato una vostra bio su Internet scritta da te. In questa biografia parli solamente di quanti bassisti avete cambiato e soprattutto di quanti soldi hai persona in carriera. Non pensi però che ti sia dimenticato di dire che siete una delle più importanti band della storia del Pop-Punk di tutti i tempi?!

Ben: Non lo ho dimenticato, è solamente che non credo sia vero! Magari se sapessimo suonare bene almeno uno strumento ci inizierei a credere anche io. (ride) Dai dì la verità, questa cosa la stai dicendo da giornalista o d fans degli Screeching Weasel?!

 

Davide: Da giornalista assolutamente!

Ben: Mi sa che hai qualche problema ragazzo. Forse ti devo prestare qualche vecchio disco di gente che sa veramente suonare e non degli Screeching Weasel (ride). A parte gli scherzi, so che molta gente ci considera una delle più importanti band del pop-punk ma io non ci credo sinceramente. Se fosse vero non credo che ora starei qui a parlare con te, ti avrei già mandato il nostro aereo personale per farti venire nella mia mega villa con piscina a Bel-Air solamente per evitare lo scazzo di reggere una cornetta del telefono. E poi molto probabilmente sarei stato troppo fatto di droga a quest’ora per poterti rispondere! (ride). Gli Screeching Weasel sono solo un branco di stupidi Punk-Rocker che si divertono a fare buone canzoni, niente di più niente di meno.

 

Davide: Recentemente avete rimasterizzato “My brain hurts” che a mio parere è il vostro miglior album e uno dei migliori del genere. Ad esser sincero però quando ho sentito la nuova versione mi è venuto da piangere perché è come se aveste violentato una parte della mia gioventù. Non pensi che forse la magia è la bellezza di quell’album stesse proprio nella rude ed imperfetta registrazione?!

Ben: No, assolutamente no! Quei album suonavano di merda per un motivo semplice: non avevamo i soldi per fare qualcosa di meglio. Poi mettici anche che come musicisti c’è di meglio rispetto a noi.

Ora nella nuova versione trovate quello che veramente volevano fare più di dieci anni fa. Non c’è neanche più la voce da robottino eheh. Mass Giorgini è un grande produttore, è riuscito a capire lo spirito che animava le nostre canzoni e a darle la forma che avrebbero dovuto avere da subito. Ritornando alla tua domanda: No, non si è persa la magia. Abbiamo soltanto tolto un po’ di merda ad una cosa che avevamo fatto (ride)

 

Davide: Sono stato poco fa sul tuo blog su Internet. Come mai ti hai deciso di aprire un blog?!

Ben: Lo ho trovato un modo simpatico per cercare di essere vicino ai miei fans facendogli capire come nascono le canzoni che scrivo e tutto il processo creativo che c’è dietro. Poi diciamoci la verità, non lavorando non ho un cazzo da fare dalla mattina alla sera, in qualche modo lo dovrò pure impegnare il tempo non credi?!(ride). Non ci scrivo ogni giorno però, non faccio la vita della rockstar con party, after-party e tutte quelle cose li. La mia vita è fatta di supermercato, posta, andare dall’avvocato per i problemi legali legati alla musica, farsi una passeggiata, scrivere un libro e sinceramente penso che anche il fan più innamorato di noi si romperebbe le palle a leggerlo lasciamelo dire(ride). Poi ti confesso che scrivere un Blog mi aiuta anche nei momenti in cui non sono alle prese con nessuna band ma voglio mettermi a scrivere. Inoltre poi voglio far capire alla gente che avere suonato in una punk rock band non significa essere dei sballati per tutta la vita ma che forse la nostra vita di tutti i giorni può essere anche più monotona di quella di un impiegato. C’è il divertimento sicuramente, ma tutto lo scassamento di palle dietro nessuno lo ha mai raccontato. Ora ci ho pensato io a raccontarlo.

 

Davide: Vorrei ora avere un commento su alcune affermazioni che fai sul tuo blog. “Non ho, e probabilmente non la avrò mai, una Rock ‘n Roll attitude”. Magari come dici te sarà vero, ma di sicuro hai quella che si può dire temperamento Punk Rock andando sempre dritto per la tua strada fregandotene di tutto. Non pensi che sia meglio ciò invece di essere una fake Rock Star di Mtv?!

Ben: Sicuramente è più importante nella vita, guardando il conto in banca però forse ti direi di no (ride). Io non sono un grande performer dal vivo lo confesso. Forse pure perché a me di suonare a immensi festival dove nessuno capisce di musica ma sta li solo perché è cool non me ne frega niente. Ti ripeto, l’unica cosa che mi interessa a me è scrivere musica. Madonna, Michael Jackson, Britney Spears: queste sono persone nate per fare musica di merda e andare in quei festival. Io purtroppo sono fatto cosi e non ci posso fare niente. Una punk-rock band nasce per creare qualcosa che è reale, le performance di quella gente è finta. Sono solo degli attori. Non sono capace a recitare e non voglio fingere davanti a nessuno, a me non piace fingere tutto qui. Quando suonavo dicevano che a me non importava nulla di salire sul palco. Può essere vero, non lo so. So solo che però quando vedevo che a chi avevo di fronte interessava veramente qualcosa di me e apprezzava ciò che facevo davo il meglio di me. Non sono fatto per accaparrarmi il favore della gente dicendo cretinate da un palco. Non lo ho ma fatto e tantomeno ho intenzione di iniziare a farlo ora.

 

Davide: Nel tuo blog inoltre dici: “tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto con sincerità e perché abbiamo ritenuto avesse senso per noi. Questo è quello che ci importa”. Concordo pienamente con te. Però aggiungi pure che fai queste affermazioni con un pizzico di amarezza. Non trovi che sia più importante essere onesti invece che “vendersi” per vendere milioni di cd a gente a cui non frega niente della musica e della passione che te metti in essa?

Ben: Forse se ci saremmo comportati differentemente e fatto scelte diverse ora saremmo ricchi sfondati facendo questa musica ma questo non è quello che mi ero prefissato quando ho iniziato a suonare. Ho iniziato a suonare perché mi faceva sentire bene e questa è l’unica cosa che mi interessa. Per me è più importante potermi guardare con orgoglio allo specchio prima di andare a dormire sapendo che ho fatto quello che ritenevo giusto per me e per la gente che ascolta e apprezza la mia musica. Molti ci dicono che se avessimo pubblicato “My brain hurts” per una major sarebbe diventato uno dei dischi più venduti della storia. Magari è vero ma con i se non si va avanti. Se fossi stato il figlio di George Bush ora sarei alla casa Bianca a divertirmi dalla mattina alla sera nuotando nei dollari (ride). Ma non è cosi. Sono solo un punk rocker che ama fare ciò che vuole fare. Niente di più niente di meno. Non penso di poter insegnare niente a nessuno ma so di poter ancora imparare tanto dalla vita. Una volta ho letto in un bagno questa frase: “E’ meglio aver pochi nemici veri che tanti falsi amici”. Non sono uno di quei musicisti che si lamenta tutto il tempo di quello che non ha avuto a differenza di altri. Io conosco gente che lavora in cantiere o si fa il culo veramente sul lavoro. Fare il mio lavoro è un privilegio e non me lo dimentico mai credimi.

 

Davide: Sempre suwww.benweasel.com si trova una lunga dissertazione sul perché Green Day e Blink 182 non vi devono niente. Potresti riassumercela brevemente?! D’altronde sai che pochi italiani parlano inglese…

Ben: Si lo so bene, per questo ho tradotto un nostro booklet nella vostra lingua. (ride).A parte gli scherzi, la questione è semplice. Nel Rock ‘n Roll chi viene dopo qualcuno non può fare altro che prendere la sua musica, ispirarsi e fare ciò che vuole. Cosi che va avanti il Rock ‘n Roll da decenni ed è cosi che deve andare. Non c’è nulla di male in questo secondo me. Se ragionassimo cosi noi dovremmo dare tutti i nostri soldi ai Ramones o ai D.O.A. o a chissà quante altre band. La questione sta nel cosa ci fai tu con le influenze che ti provocano le altre band. Se prendi una cosa la copi cambiando due cose e li ci fai i soldi li sei uno stronzo e basta. Se prendi la mia musica come esempio, te ne ispiri e poi fai quello che credi sia giusto per la tua band li ne sono onorato e di sicuro non mi devi niente. I Green Day soprattutto meno che mai penso ci debbano nulla, hanno usato il pop-punk per fare soldi facendo anche delle ottime canzoni e sono felice per loro. Questo non è fatto per me però. Poi onestamente penso che loro facciano delle live performance che noi ci sogniamo. Non abbiamo la loro attitudine sul palco. I Blink 182 dicono che sono stati influenzati musicalmente da noi. Bene, ne sono contento. Possiamo andare a berci una birra assieme, magari me la possono anche offrire visto quanto guadagnano ma la faccenda per me finisce li. Non vado a recriminare nulla con nessuno. Se fossi stato più furbo o avessi voluto forse al posto loro ci potrei essere io. Ma come ti ho già detto questo a me non è mai interessato.

 

Davide: Nel Booklet di “Wiggle” scrivesti perché secondo te le major label facevano schifo e sui vantaggi di stare su una indie label. Pensi ancora la stessa cosa?! So che avete avuto non pochi problemi con la Lookout Records ultimamente.

Ben: La penso ancora cosi. A noi Punk-Rocker non servono Mtv, i Video cool, il Rolling Stone Magazine e tutte queste schifezze qui. Sicuramente anche le indie label sono cresciute in questi anni e molte si comportano come una major con affari da vari milioni di dollari. La differenza tra una major e una indie però è rimasta poiché con la indie hai ancora un contatto umano diretto. Sai con chi lavori e ti senti stimolato. Ovviamente c’è dello schifo anche nelle indie, guarda quello che ci è successo a noi per esempio. Anche se molte volte assisto a delle scene paradossali. Vedo band che sono su etichette indipendenti che si incazzano con i proprietari perché non gli fanno girare il video o non li comprano spazi su radio nazionali. Mi sembrano assurde queste cose. Ma vedo anche indie che ragione solo in base a fattori economici e non musicali. Tutto questo però non cambia la mia idea, rimarrò sempre dell’idea che dietro una indie label ci sia quello che io considero lo spirito punk. Andare su una major label è una cosa talmente grande che per quanto bravo e professionista tu possa essere non ti permette di avere il controllo su nulla. Se vuoi rimanere indipendente e fare ciò in cui credi non puoi andare su una major. Se vai su una major lo fai solo per un motivo: i soldi!

 

Davide: E cosa pensi della scena di alcuni tuoi compagni di etichetta come Anti-Flag o Rise Against che sono passati su una major?!

Ben: Non li conosco personalmente e non ti saprei dire. Io non sono nelle condizioni di giudicare nessuno. Ora come ora stare su Fat Wreck ti permette di avere la stessa visibilità che avresti su una major per quanto riguarda il punk. La visibilità è la stessa ma purtroppo i soldi no. Comunque se vuoi sapere perché secondo me sono passati su una major, la risposta è la stessa: per soldi!

 

Davide: E come ti trovi te su Fat Wreck?!

Ben: Benissimo. Come ti ho detto Mike è un amico e ci troviamo d’accordo su tutto. Per l’uscita di questo greatest hits penso sia stata la scelta migliore. Quando avrò intenzione di pubblicare nuovo materiale con una delle mie band però non mi rivolgerò a loro ma alla Asian Man Records. Sicuramente avremmo meno visibilità, meno possibilità di fare molte cose ma cosi facendo posso avere il controllo su tutto e sentire veramente mio questo progetto.

 

Davide: Cosa pensi della moderna scena Punk e soprattutto della musica Emo?!

Ben: La scena punk è cambiata come è cambiata anche la società. Non sta a me decidere se sia meglio o peggio rispetto a quando la vivevo io attivamente. E’ diversa e sinceramente non la sento mia come una volta. Non la vivo cosi attivamente da poterti dare una risposta. L’unica cosa che vedo è molti più tatuaggi su ragazzi viziati che giocano a fare le rock-star. Per quanto riguarda l’Emo ti dico solo una parola: merda!

Davide: Pensi che ci sia una possibilità ora che si riuniscano nuovamente gli Screeching Weasel?! I ragazzi della mia generazione vogliono vedervi dal vivo…

Ben: C’è sempre una possibilità ma di sicuro ora come ora assolutamente no. Ci siamo sciolti due volte e riformati 3. Mai dire mai in vita ma ora sono alle prese con la scrittura del mio libro e a meno che non decida di smettere non lo so. Poi non ho ancora pronto alcun materiale ma solo qualche idea che non so con quale band userò. Sono contento però che ci siano ragazzi come te che apprezzano ancora la mia musica. Ti dico però che forse è meglio che ci continui ad ascoltare su disco, dal vivo non siamo un granchè! (ride) Meglio che ti godi band come i Manges che sono di casa tua!

 

Davide: Parlando di reunion. In questi giorni si rincorre una voce che vede i Clash chiamati in causa per una reunion con Tim Armstrong alla voce. Cosa pensi di questa cosa?!

Ben: Sono solo voci e nulla di più.

 

Davide: …e se fosse vero?!

Ben: Penso che sarebbe una gran porcata, come quella dei Sex Pistols,  che infangherebbe la storia di una delle migliori rock band della storia della musica.

 

Davide: Prima di concludere ti chiedo quello che tutti vorrebbero sapere: quando pensi di venire a suonare con una delle tue band in Italia?!

Ben: Mi sa che è più probabile che verrò li da voi in vacanza più che a suonare. (ride). Comunque mai dire mai chissà che la prossima estate non decida di prendere e partire per un tour. Vedremo!

 

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