THE APERS

…” Ovviamente qualche volta è fastidioso vedere band suonare davanti a migliaia di persone semplicemente perché suonano qualcosa di più “commerciale”.”…

 

 

– Ciao ragazzi, come va?

Presto tornerete in Italia e molti ragazzi attendono con ansia questo vostro ritorno…e voi?

 

Kevin Aper: Molto bene grazie. Siamo molto eccitati anche noi all’idea di tornare nel vostro paese. Siamo appena tornati dall’Inghilterra ma non è stato lo stesso. Fin dal primo concerto nel 2000 a Voghera con i RETARDED ci siamo innamorati del pubblico italiano. E’ stata una grande festa quella volta!!!

 

– Come sta andando la promozione del nuovo album “You are only as strong as the table you dance on”? A mio avviso è un album molto ispirato, un perfetto album alla APER…veloce, melodico…punk-rock allo stato puro…Cosa ne pensi?

 

Il nuovo disco sta ricevendo consensi un po’ da tutto il mondo. Personalmente non posso che essere soddisfatto del risultato finale. E’ il primo album che abbiamo scritto senza Marino e non posso che essere felice di come suona. Divertente, veloce e con testi “pazzi”. Questo è il 5 album e sicuramente è il mio preferito. Credo sia esclusivamente un semplice album di punk.rock ma è proprio quello che amo.

 

– Com’è lavorare con Asian Man Records?

 

Fantastico!!! E’ stata davvero una grande opportunità per un gruppo olandese poter pubblicare un album sotto questa etichetta. Mike Park (il capo di Asian man) è un ragazzo con un grande cuore e amante sincero del punk-rock. Siamo stati onorati di aver ricevuto la sua chiamata. E’ davvero stupendo essere sotto la stessa etichetta di gruppi come Screeching Weasel, Queers, Kepi Ghoulies, Riverdales e Riptides. Credo che anche le persone in Olanda iniziano a guardarci da una diversa prospettiva ora. Ad ogni modo gli APERS non sono cambiati per questo, facciamo le stesse cose fatte negli anni precedenti.

 

– Qual è la tua canzone preferita dell’album? E’ strano ma io mi sono innamorato di “Always have Paris”, forse la canzone meno punk-rock dell’intero album…

 

Sicuramente “Word Is Out” e “Friday Night Killed Saturday Fun” sono le canzoni più divertenti da suonare, anche perché racchiudono delle storie particolari da cantare. Da ascoltare credo invece che “But Then She Smiles” e “Hold On To Me” siano le migliori, forse anche perché sono i brani più “poppy” dell’intero disco.

 

Da dove hai preso l’ispirazione per scrivere questo nuovo album?

 

Birra, concerti e marihuana hehehe! Scherzo ovviamente. Questo album è nato giorno per giorno, guardando la TV, ascoltando nuovi gruppi, seduto davanti al mio computer a lavoro o al bar insieme ai miei amici. Buona parte dei testi sono stati scritti durante il tour europeo con i The Guts nel novembre scorso, giusto prima che entrassimo in studio.

 

– Anche in questo album però racconti delle due cose che sembrano movimentare la tua vita: le ragazze e la birra…

 

Si hai ragione, due fattori costanti nella mia vita J

Le ragazze e i party sono sicuramente fonti di ispirazione senza fine.

 

– Gli APERS sono il vostro lavoro? E’ una domanda che più di una volta mi sono posto vedendo quanto suonate…

 

Purtroppo suonare punk-rock non è così redditizio, quindi io Ivo e Kelvin abbiamo altri lavori mentre Mikey (il nuovo chitarrista) è uno studente.  Suoniamo circa 100 concerti l’anno e lavoriamo i restanti giorni. Se un giorno riuscirò a permettermi di non dover lavorare sarà un sogno che si realizza. Ma anche se non dovesse succedere noi continueremo a suonare e andare in tour…

 

-Cosa si prova a suonare di fronte a 30/40 persone dopo 13 anni di carriera?

Ho visto molte band sciogliersi per questo motivo…

 

 Ovviamente qualche volta è fastidioso vedere band suonare davanti a migliaia di persone semplicemente perché suonano qualcosa di più “commerciale”. Personalmente vedo comunque che sempre più gente segue i nostri concerti. Non importa dove suoniamo, che sia Texas, Roma o Berlino, Scozia o a Rotterdam. Ovunque c’è sempre qualche ragazzo che balla e canta le nostre canzoni. E’ una piccola scene ma molto leale al suo interno, e grazie a band come Groovie Ghoulies e The Queers, che sono riuscite ad emergere solamente suonando tantissimo e senza l’aiuto di grandi etichette o video clip in televisione, questa realtà è cresciuta anno dopo anno. Spero che anche gli APERS possano contribuire nello stesso modo. Alla fine poi 30 / 40 ragazzi possono creare un concerto infernale!!!

 

 

– Quale è la cosa migliore nell’essere costantemente in tour?

 

Poter visitare sempre nuove città e conoscere nuove persone, sempre in compagnia dei miei amici. Girare tutta l’Europa e gli Stati Uniti, scoprire posti sconosciuti, provare nuovi cibi.

 

– Sul vostro myspace c’è scritto “Gli APERS hanno suonato oltre 800 concerti”. Qual è il migliore di questi 800?

 

Pffff, non saprei proprio! Molto concerti sono stati davvero fantastici! Il nostro decimo anniversario, il concerto “sold-out” al CBGB, la prima volta all’Insubordination Fest, al Lio Bar a Brescia, i concerti al Monster Zero Mash. Credo che il migliore però debba ancora venire…

 

– Hai mai pensato di mollare? So che il vostro motto è “punkrockdontstop” però…

 

Il punk-rock è l’amore della mia vita. Forse un giorno dovremo fermarci o suonare di meno. Per ora però ci sono ancora troppi posti dove voglio andare per pensare di fermarmi, Giappone, Australia, Scandinavia. E poi vogliamo suonare ancora molto in Germania, Francia, Spagna e Italia. Amiamo fare questo e le cose sembrano andare migliorando con il nuovo album. Perché fermarci? La società ti impone di comportarti in modo responsabile secondo la tua età. Allora, vaffanculo!!! Io voglio divertirmi il più possibile suonando punk-rock!!

 

– So che hai aperto un’etichetta chiamata Monster Zero Records? Come vanno le cose?

Suppongo che per molte band punk-rock deve essere un onore poter collaborare con l’etichetta degli APERS…come può essere per una band californian punk-rock poter lavorare con FAT WRECK…

 

 

Monster Zero è nata con l’idea di gestire un mailorder del materiale degli APERS e supportare dei gruppi pop-punk europei.  Durante la nostra carriera abbiamo incontrato molte ottime band e se grazie alla nostra reputazione possiamo aiutarle ad avere maggiore attenzione perché non farlo? Abbiamo la possibilità di scambiare sempre tanti dischi con ottime etichette durante i nostri tuor europei. In questo modo abbiamo creato una specie di circuito nel quale muoverci. Gruppi come Mugwumps, DeeCracks e Murderburgers sono davvero interessanti, necessitano semplicemente di una piccola spinta. FAT WRECK sicuramente non può che essere un ottimo esempio da seguire…

 

– A parte gli APERS, qual è la miglior band olandese? Accelerators? Antillectual? Real Danger?

 

Non conosco molto bene gli Antillectual ma ho sentito ottime voci nei loro confronti. Acceleratosr e Real Danger sono due ottime formazioni, sia su disco che dal vivo. Da un po’ di tempo a questa parte in Olanda stanno uscendo davvero realtà interessanti. La miglior band olandese di tutti i tempi rimango cmq i Jizz Kids.

 

– Invece qual è la miglior band punk-rock al mondo? La tua parola può risultare come una sentenza…

 

Personalmente sarei indeciso tra NOFX e Queers. Sono cresciuto negli anni 90 e tutte due queste band sono state fondamentali per la crescita musicale degli APERS…

 

– Grazie per la disponibilità Kevin e ci vediamo in Italia a novembre allora!!!

 

Grazie a voi, spero possano essere davvero degli ottimi concerti a Novembre

 

THE APERS ITALIA TOUR 2009 (courtesy of Otis Tours,  www.otistours.com )

 

16/11 MON – Lazzaretto – Bologna

17/11 TUE – Lio Bar – Brescia

18/11 WED – Bullone – Piacenza

19/11 THU – Valverde – Forlì (Cesena)

20/11 FRI – Mads – Roma

21/11 SAT – Circolo i Poggi – Mariano Comense (CO)

22/11 SUN – United Club – Torino

 

www.myspace.com/apers  for more info

 

 

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