E’ grazie ad I Buy Records che arrivo a conoscenza di una band californiana di cui ignoravo l’esistenza: sto parlando dei The Carmines, un power trio davvero niente male proveniente dalla contemporaneamente ricca, fashion e molto punk Orange County (Social Distortion e Total Chaos, solo per citare alcune band).
Attivi dai primi anni duemila, i The Carmines sfornano un disco seriamente candidato al podio 2024, ovvero “Work Harder Not Smarter” uscito l’11 giugno scorso per la già citata etichetta milanese e Memorable But Not Honorable.
Il disco è formato da 10 pezzi punk rock semplici ed immediati, nei quali il 4/4 ramonesiano la fa da padrona, basti ascoltare l’iniziale She’s a Keeper per farsi un’idea. Ridurre “Work Harder Not Smarter” al mero punk rock “alla Ramones” rischia però di essere riduttivo in quanto i Carmines ci mettono il loro timbro, soprattutto nelle armonizzazioni vocali: i ritornelli di Deadbeat, Let ‘Em Out e della finale We Did It Ourselves si stampano in testa sin dal primissimo ascolto, ma non sono gli unici sing along presenti nell’album. Lookin’ To Start Again rappresenta l’unica fermata in cui il distorsore viene fatto parzialmente riposare, mentre il resto dell’album è un susseguirsi di ambientazioni Lookout Records e All I do is The Laundry ne è l’esempio perfetto.
I The Carmines non si facevano sentire dai tempi di “Older, Fatter, Wider” datato 2011: tanti 13 anni di assenza, ma “Work Harder Not Smarter” merita sicuramente così tanti anni di attesa.
Tracklist:
She’s a Keeper
Deadbeat
This World is Wacky
Lookin’ To Start Again
Let ‘Em Out
All I do is The Laundry
Jackie Vs. Judy
I Didn’t Do It
Headcase
We Did It Ourselves