The Drowns – Blacked out (Track by Track)

I The Drowns sono la mia nuova band che non conoscevo preferita, scoperta al Punk Rock Holiday 2024. Vengono da Seattle, fino a poco tempo fa facevano uno Streetpunk più imparentato con l’OI che col Rock’n’roll, ma questa nuova “svolta” non appare assolutamente come una forzatura, ma più una naturale prosecuzione, paradossalmente più fresca, rispetto al loro materiale passato.
– Banger: Si inizia subito con un mini-inno glam anni ’70, che non avrebbe sfigurato nella discografia degli Slade e di Gary Glitter, ma con un sound ovviamente più moderno. Secondo me prima di scrivere questa si sono visti i Giuda dal vivo e si sono detti “che bomba, anche noi!”.
– Ketamine & Cola: Ha tutte le caratteristiche tipiche della hit punk rock’n’roll: chitarre tra Ramones e anni ’50, una strofa fresca e divertente e un ritornello che si fissa in testa e vi ritroverete a canticchiare nei momenti più impensabili. C’è anche un break solo batteria e voce per un po’ di audience partecipation paracula durante i concerti. Spettacolare.
– Dynamite: Cover dei MUD, band glam anni ’70 che si inserisce perfettamente nel songwriting dei Drowns (inizialmente infatti non avevo capito che era una cover, ho dovuto fare le mie ricerche), la melodia del ritornello è semplicemente bastardissima (come spesso succedeva coi gruppi glam anni ’70)
– Just the way she goes: Come ho scritto nel Live Report del PRH, qua io scomoderei un’altra band italiana: i Manges. Ci sono un po’ di passaggi melodici nella strofa che ricordano proprio la band di Las Pezia, che comunque ha un bel nome anche all’estero. Anche in questa il ritornello è super-d’effetto. The Drowns migliori ideatori di ritornelli da questa parte dei Backyard Babies.
– Blacked out: Altro bel punk rock’n’roll, veloce, divertente non impegnativo e inaspettatamente fresco.
– Yob on a rampage: Il  primo pezzo che da’ un po’ di respiro. Non un lento, ma una canzone che corre su binari punk rock un po’ più classici, meno agitati (specialmente nel cantato)
– 1979 Trans AM: Altro bel glammone che ricorda un po’ i New York Dolls  ma con un tocco molto più personale, altro grande ritornello e testo super divertente.
– All charged up: Anthem assoluto, perfetta per essere suonata dal vivo, il songwriting è PERFETTO, con tutte le KISS reference nella parte finale semplicemente esaltanti e l’ennesima melodia del ritornello che ti stende al primo ascolto.
– Chancer: Punk rock’n’roll super divertente, la ritmica richiama “Ballroom Blitz” degli Sweet, e anche il resto del pezzo si muove su quella linea (ci sono anche i battiti di mani), ma con un accento punk più marcato.
– Wheels: Un power-pop molti anni ’70 che abbassa un po’ i bpm e l’energia ma sempre con una melodia (sia di strofa che di ritornello) spettacolare.
Don’t have a job: Up-tempo abbastanza classico un po’ alla Clash, ma l’unico pezzo del disco che somiglia vagamente un filler
Born to die in NYC: E proprio quando sembrava fosse tutto finito, l’ennesimo cambio di rotta. Ballata piano e voce perfetta per chiudere il disco, un omaggio semplice a Johnny Thunders e Dee Dee Ramone con un pezzo che ricorda le melodie malinconiche dei dischi solisti dell’ex chitarrista dei NY Dolls. Semplicemente commovente.

Non so se qualcuno è arrivato a leggere fino a qua in basso. Ma se vi piace il Rock’n’Roll e cercate un disco che vi rimetta in pace con l’ascoltare i dischi per intero, che vi esalti e commuova come i dischi che ascoltavamo da ragazzi…beh, questo disco è per voi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Rimani aggiornato con tutte le news direttamente nella tua inbox!

Iscriviti alla newsletter, inserisci la tua email:

Iscrivendoti accetti il trattamento dei dati (D.L.196/03) NO SPAM! Potrai disiscriverti in qualisasi momento.

Previous Article

LEM, nuovo singolo FOR ALL, TAKE CARE

Next Article

Buscemi’s Eyes pubblicano il nuovo esplosivo album “Movie Core”

Spotify Playlist
Potrebbe interessarti..
LEGGI TUTTO

LECREVISSE: Due

La novella etichetta Jestrai Records, gestita da Mariateresa Regazzoni, madre dei Verdena e dallo stesso Alberto, chitarrista/cantante del…
LEGGI TUTTO

BLAKVOMIT: Il Pazzo

Non abbiate dubbi, sono una delle piu’ irriverenti Punkband ancora in giro dai primi anni 90. Iena &…
Total
0
Share

Cosa aspetti?

Rimani aggiornato con tutte le news di Punkadeka.it direttamente nella tua inbox!

Inserisci la tua email


Iscrivendoti accetti il trattamento dei dati (D.L.196/03)
NO SPAM!
Potrai disiscriverti in qualisasi momento.