THE GENITALS: Defroid eightyfour

La Bonk!! Records ci presenta tre interessanti 7″ prodotti in collaborazione con alcune diverse etichette. Li abbiamo ascoltati per voi…Il primo è il disco dei The Genitals “Defroid eightyfour” un quartetto lombardo che si presenta con un lavoro punk rock davvero accattivante, vuoi per il nome del gruppo e alcune immagini divertenti, vuoi per questi quattro pezzi di punk rock che fanno trasparire una buona capacità compositiva. L’ascolto è quindi subito piacevole e una nota di merito va alla chitarra solista (Buba) che arricchisce My friends (il brano più bello) con apprezzabili fraseggi melodici così come nella title track strumentale Defroid eightyfour. E c’è anche spazio per una hidden track blueseggiante… I titoli: My friends – You know why – Hot dogs and tv – Defroid eightyfour.Molto interessante è anche lo split con The Brainers e The Chubbies. Jeannette, alias The Chubbies, è una ragazza californiana che ci delizia con due pezzi (I wanna go home e Working class girl) composti, suonati e registrati interamente da lei stessa! Ed è bello notare come un otto tracce possa rendere bene se usato con sapienza e soprattutto se si hanno le idee giuste come questa ragazza dotata di una bellissima voce corposa e capacità compositive probabilmente innate. Il risultato finale sono queste due canzoni rock molto melodiche che rievocano suoni anni ’70 ma anche sonorità rock di questi ultimi anni. Da ascoltare assolutamente…The Brainers propongono invece un ritmo più aggressivo ma sempre su sonorità rock’n’roll molto piacevoli. Ineccepibili le linee vocali e i cori così come i giri di chitarra. Turkey face e The mirror in the scene sono due brani per chi non ha domenticato il passato e le radici del rock!L’ultimo disco è lo split con The Motivs e The Automatics. I primi sono un trio che propone un rock’n’roll forte e soprattutto per nulla scontato fatto di cambi di tempo, passaggi strumentali, cantati urlati (Can’t take it/Vespa city brawlers) e anche melodie blues (Psycho #2).Tre decisi ragazzi di Portland compongono invece i The Automatics, band dal punk rock graffiante e veloce, fatto di chitarre sporche (Automatics on tour), cori e sonorità vagamente country (Motorama): ascoltare per credere…

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