Provate a scrivere il nome della loro band su Google, sarà la prova provata che in Italia c’è ancora roba buona. The Monkey Weather (Jolly Hooker, Paul Deckard e Miky The Rooster) è un trio piemontese – più precisamente dell’Ossola – che ha avuto l’onore di aprire i concerti di importanti gruppi indie/alternative della scena internazionale e di suonare al Sziget 2013. In effetti basta ascoltarli una volta per capirne le ragioni.
Dopo Apple Meaning, album di esordio uscito nel 2012, la band aumenta i consensi con The Hodja’s Hook, che come il primo riesce a ottenere l’approvazione della critica italiana e non – e soprattutto di un pubblico eterogeneo.
Sarà merito del loro rock: fresco, piacevole all’ascolto e per niente banale. Brani estremamente orecchiabili che si rifanno a sonorità brit-pop mantenendo però una personalità propria, senza rischiare di essere un plagio delle più famose band made in UK. Il risultato è un viaggio di undici tracce che finisce senza nemmeno accorgersene.
Quindi prendetevi una mezz’oretta e lasciate scorrere l’album. Se poi ci aggiungete il pensiero del weekend che sta per iniziare filerà tutto più liscio dell’olio.
TRACKLIST
- Let’s stay up tonight
- I hate you
- Sometimes
- Alcoholic tears
- Purple tree
- Firestarter
- I don’t care
- Morning
- Lies
- Sleeping town
- Carl