THE MANGES

E’ da poco disponibile il nuovissimo album dei MANGES, “Go Down” 14 tracce di puro Punkrock suonato con verve ed attitudine a mille, una band che traccia la storia del genere in Italia dal 1993, non è certamente la sola Punkrockband meritevole di una scena che conta davvero un nutrito seguito di grandi appassionati, ma è decisamente la piu’ nota per svariati motivi, vuoi anche perchè arrivano da una gloriosa citta’ che ai tempi ha visto esibirsi i mitici ed indimenticabili RAMONES, da quel giorno in poi è successo di tutto ma ne andiamo a parlare con Andrea…”Uno per tutti, Tutti per uno” ecco a voi la voce dei MANGES per Punkadeka.it

 
Devil: Una nuovissima uscita per MANGES la tua Band dal 1993, parlaci un po di questi anni trascorsi.

 

Andrea: Intendi questi 13 anni? Argh! Si tratta praticamente della totalità delle nostre vite da adulti. I Manges sono parte integrante della mia personalità, e adoro le persone con cui suono. Tutto il tempo passato insieme fa di noi praticamente dei parenti. Abbiamo avuto alti e bassi come tutte le band, ma guardandomi indietro non posso che essere felice e fiero di ciò che abbiamo fatto.  Inoltre, la definirei l a “mia” band, nel senso che ci suono, ma non c`e` un leader nei Manges… e se c`e`, di sicuro non sono io!

 

Devil: Avete avuto la fortuna di incontrare molte Persone/Band durante il vostro cammino, quale di queste vi ha segnato/ispirato maggiormente?

 

Andrea: I Ramones!

 

Devil: Con I RAMONES nel cuore ma non solo, quali sono gli altri punti saldi che caratterizzano da sempre il MANGES Sound dagli albori ad oggi?

 

Andrea: Tutti amiamo gli Hard-ons da sempre, e soprattutto io sono stato influenzato dalle band Lookout degli anni 90, ovvero Screeching Weasel, Queers etc, gruppi che a tutti noi comunque piace ascoltare. Ovviamente abbiamo tutti e quattro gusti molto vari e che vanno al di fuori del punk e rock, ma quando ci si mette a suonare nessuno ha mai discusso la direzione della band, perchè i Manges sono e saranno sempre quelli. Questo non solo perchè ci piace così, ma anche per evitare di voler un giorno crescere artisticamente e fare di conseguenza delle cagate.

 

Devil: In questo nuovo Lavoro avete avuto delle grandi collaborazioni, vuoi parlarci di loro ?

 

Andrea: Phil Hill, ex Screeching Weasel e Teen Idols, si era offerto di lavorare con noi quando eravamo in tour con i Queers (lui era al basso). Abbiamo deciso di registrare a La Spezia e lo abbiamo portato in Italia per una settimana in cui abbiamo registrato 5 giorni di fila sotto la sua “supervisione”. Successivamente Phil è rientrato negli Usa dove ha mixato e masterizzato il disco con Mass Giorgini. Abbiamo poi ospitato Mayo dei La Crisi alla voce. Lui è un vero amico della band e abbiamo pensato, visto quanto è bravo, di lasciargli carta bianca su una canzone che per noi era praticamente un pezzo strumentale. Gli abbiamo detto il titolo, abbiamo suonato, lui ha fatto il resto.

 

 

Devil: Ben due cover, la prima scelta è comprensibilissima, il grande Dee Dee, ma la seconda? ( io adoro Suzanne Vega )

 

Andrea: Le cover sono tre! “Revenge of the nerds” è la sigla del film omonimo, 1985!

Suzanne Vega invece,  piace a tutti ma Mass è il vero e proprio fan. Ci ha fatto leggere il testo del pezzo e abbiamo deciso di farla al volo.

 

Devil: Quanto ha inciso la nostalgia di vecchi tempi nella stesura di questi nuovi brani? parlaci un po dei testi.

 

Andrea: Non credo ci siano forti elementi di nostalgia nei testi dell’album. Volevamo nel complesso rendere l’atmosfera un po’ decadente, cupa e negativa che ci sentivamo addosso e che e’ tipica delle atmosfere di film e romanzi che ci piacciono. Ovviamente l’abbiamo filtrata nel nostro stile “fumettoso” e bubblegum. Il nostro batterista Manuel ha scritto molti dei testi di questo album e secondo me è stato bravissimo. Con le melodie, ci siamo imposti di non cadere nel troppo facile e nel mieloso, pur cercando come sempre

semplicità e immediatezza.

 

Devil: “Cercasi un mondo Punkrock” era un bellissimo disco dei Semprefreski…Voi a che punto siete? vedo a buon Punto con “Go Down”.

 

Andrea: Grazie! Non ho capito cosa intendi, ma grazie! E viva i Semprefreski.

 

Devil: Raccontaci qualche aneddoto accaduto durante la lavorazione del CD.

 

Andrea: Guarda, la lavorazione del cd si è svolta in maniera molto “seria”. Io e Phil ci siamo stabiliti a casa di Mass, non abbiamo toccato alcool, ci alzavamo alla mattina sul presto, una bella colazione e via in studio per 10-12 ore. Poi fuori a cena, e di nuovo a casa a dormire. Ovviamente la sera dell’ultimo giorno eravamo invece  tutti sbronzi alla Skaletta.

 

 

Devil: Molti anni fa avete avuto la fortuna di avere ospiti i mitici RAMONES a La Spezia, citta’ che da allora per ogni Punk Rockers che si rispetti è diventata Las Pezia…vuoi raccontarci l’anedd oto del perchè Las pezia e qualcosa che è accaduto in quella serata?

 

Andrea: I Ramones hanno suonato allo stadio di Spezia nel 1991 aprendo per i Litfiba! Noi c’eravamo ma ancora non ci conoscevamo neanche. Io il mattino dopo sono stato all’hotel ma ero pivello e non parlavo inglese decentemente e sono solo riuscito a farmi autografare un lp… pero’ ero contentissimo di averli visti cosi’ da vicino. Il concerto e’ stato molto particolare…c’erano circa 5000 persone di cui poche centinaia di punks e il resto erano li’ per i Litfiba. Tempo dopo abbiamo messo le mani sul libro “Ramones: an American band” che in appendice elenca tutti i loro concerti. C’è un errore, ovvero La Spezia è scritto Las Pezia. Abbiamo stabilito che se per i Ramones era Las Pezia, chi eravamo noi per contraddirli? Inoltre suonava bene. Su idea di Manuel, a bbiamo fatto dei giubbotti con la scritta LAS PEZIA ROCKERS sulla schiena, poi la cosa ha preso sempre più piede fino a definire l’intera scena cittadina, che ruotava sempre di più intorno alla Skaletta Rock Club, noi e i Peawees.

 

Devil: Di quella serata è uscito anche un 7″ ma oltre quello avete ancora qualcosa che potremo ascoltare a breve?

 

Andrea: Il 7″, che ormai è presente nelle liste dei collezionisti di bootleg, e’ stato fatto da due persone di Spezia, una è un membro dei Manges, non sono io però.. so che il concerto era stato regi strato per intero, ma dubito che uscirà mai dell’altro.

 

Devil: Quanto credi sia importante per molti ragazzi la ricerca di una dimensione reale e non apparente?

 

Andrea: Si! No. Cioè molto. Ehm..eh? Quarantadue?

 

Devil: Ricordo che un giorno parlando insieme mi dicesti che non ti piaceva questa specie di Music Business che vede un rincorrersi di Band al primo posto del non so che…come la pensi ora a riguardo? sopratutto ora che Voi siete fuori da questa regola perchè i MANGES sono i MANGES e non si discutono?

 

Andrea: Guarda, rispetto ogni tipo di scelta che possono fare le altre band, non sono affari miei. Non mi piace comunque, come ti dicevo quella volta, quando i gruppi sgomitano per essere a tutti i costi “sotto i riflettori”. Questo spiega il perche’ di alcune nostre scelte, che agli occhi degli addetti ai lavori sembrano suicide mentre in realtà ci hanno fatto andare avanti senza bruciarci a guadagnando credibilità davanti a chi ci ascolta. Non voglio fare l’ipocrita: ovviamente ci fa piacere se la gente compra i nostri dischi e viene ai nostri concerti. Ma non passiamo il nostro tempo a pensare a come strizzare l’occhio ai ragazzini.

 

Devil: Ora che siete delle Star del Punkrock Italiano cosa vi aspetta nel prossimo futuro? ..non indosserete le camicettine nere e le cravattine rosse anche voi spero 😉

 

Andrea: Eh eh. Macchè star, amigo, siamo gente di mare e a maggioranza operaia. Comunque, restiamo fedeli alle t-shirts a righe. Si e’ capito che siamo testardi?

 

Devil: Questo è lo spazio per dire qualsiasi cosa vogliate, ovviamente spazio libero a qualsiasi considerazione, saluto…etc…etc…

 

Andrea: Grazie mille Devil, e Punkadeka. Aloha.

 

Conclusione: Come ho raccomandato nella recensione, il nuovo CD dei MANGES merita particolare attenzione se si ha a cuore la scena, chi segue il Punkrock ha gia’ dato ma siate curiosi e spingetevi…sono certo che le sonorita’ dei MANGES vi travolgeranno, del resto non puo’ essere altrimenti, questi uomini di mare meritano il vostro totale supporto.

Punkadeka ringrazia la band che si è resa disponibile all’intervista anche se per mezzo dell’uso di internet, certe interviste sarebbe piu’ bello farle live anche per motivi di comprensione, perchè le domande non finirebbero mai e perchè davanti ad un buon boccale di Birra l’anima si rilassa e lo spirito è decisamente piu’ cordiale.

 

Avremo modo di approfondire quel paio di domande di cui non sono riuscito a trasmettere l’intenzione…alla prossima.

 

 

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