Questo debut album dei Cancer Conspiracy ci offre davvero l’opportunità di ascoltare un po’ di buona e fine musica strumentale. Il trio americano propone un vero e proprio viaggio nel suono, tra atmosfere dai toni tendenzialmente pacati e in continua evoluzione. Basso, chitarra e batteria si accompagnano l’un l’altro in grande sintonia appoggiandosi qua e là con delicatezza alle tastiere, all’effettistica e al sax. Il sound globale è molto aperto ed attuale, frequenti le sonorità rock-blues ed alcuni elementi del progressive rock strumentale anni ’70. Certo, non tutti apprezzano o sanno ascoltare un disco del genere, ma “The Audio Medium” è un lavoro assolutamente maturo che sa proporre valide idee in ogni brano. Dalla malinconica dolcezza della bellissima opentrack …To Sleep si passa con grande naturalezza a momenti di inquietudine prima e di riflessione poi in Broken Heartbeats Gathered fino a trovarsi immersi nella caotica frenesia di Loft Complication. Ma i Cancer Conspiracy sanno anche creare un sound quasi “spaziale” in Our Mind’s Active Nightlife per poi riportarci ad atmosfere più terrenee ma ancora molto leggere in Silence Of Underwater Traffic. Da qui prende poi il largo la lunga titletrack (22 minuti) The Audio Medium, brano distinto in quattro parti, delle quali Interupt Feed e The Divided Heir rappresentano l’espressione più surreale e sospesa della musica del gruppo. Un disco valido insomma, raccomandato a chi vuole anche ascoltare qualcosa al di fuori dalla norma ma nemmeno ai limiti della normalità. Da non perdere. I pezzi: …To Sleep – Broken Heartbeats Gathered – Loft Complication – Our Mind’s Active Nightlife – Silence Of Underwater Traffic – The Audio Medium (a. Conversation With A Wall – b. Interupt Feed – c. The Divided Heir – d. Live Through The Age Of Radio).
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