I Western Addiction sono un quartetto hardcore di San Francisco, recentemente passato dallo Stivale di spalla ai Lagwagon, che vede la presenza alla chitarra di Ken Yamazaki dei Dead To Me.
E’ proprio in occasione del suddetto concerto livornese di Joey Cape & Co. che faccio conoscenza di questa band che in realtà è attiva dai primi anni 2000, per la precisione dal 2003, anno dell’EP d’esordio “Remember To Dismember”. Dopo 3 EP (uno dei quali splittato coi New Mexican Disaster Squad) e un full length ecco la firma per Fat Wreck che fa subito uscire il 7″ intitolato “I’m Not The Man That I Thought I’d Be”.
La prima impressione che i Western Addiction mi hanno dato da live è quella di avere le strutture dei pezzi in stile hardcore californiano anni ’80, il tutto arricchito da suoni chiaramente più moderni: ciò si riscontra solo in parte in questo 7″ che come partenza presenta una title-track fin troppo rockeggiante in cui la voce del frontman Jason si alterna con quella di Dara Santhai, cantante della band trash metal Serpent Crown. Il livello del 7″ si alza decisamente coi seguenti due pezzi: Cold-Hearted Maceration sembra a tutti gli effetti un pezzo dei Descendents con le voci ancora più incazzate, mentre è con la conclusiva Clatter And Hiss (versione demo) che si torna a ritroso ai tempi di Black Flag e Circle Jerks, coi suoi ritmi serrati tipici dei primi lavori dei WA.
Nel complesso buon lavoro per i Western Addiction, anche se a posteriori preferisco le uscite precedenti.
Tracklist:
Lato A:
I’m Not The Man That I Thought I’d Be
Lato B:
Cold-Hearted Maceration
Clatter And Hiss (Demo)