Dove?
Arci Joshua Blues Club APS
Via Cantoniga 11
Albate, Italy, 22100
Presentare i SENZABENZA in modo sintetico è difficile, vediamo come va.
Nel 1990 esce il primo Demo su audiocassetta, “Suono Forte e Veloce”, nel 1991 il secondo “I
Wanna Pork”. Sono due miniere di brani Punk ma in uno stile divertente e allegro, che in Italia in
quell’epoca mancava completamente: era nato il Flower Punk Rock!
Nel 1992 il primo vero album in vinile, Peryzoma, bellissimo. Il salto di qualità è stato notevole ma
il salto successivo, quello che lancia la band verso il secondo album, è quello definitivo. Dedicato al
super gatto Gigius, è il disco della consacrazione e accompagnerà i Senzabenza in tour trionfali in
Italia e in Europa.
Arriva quindi il terzo album, su cd, prodotto addirittura da JOEY RAMONE in persona. Un
capolavoro osannato dalla stampa di settore e ballato, pogato e ascoltato da migliaia di fan.
Mentre l’attività live prosegue con continuità (tra cui supporto a RAMONES, NOFX,
SCREAMING TREES…) , arrivano altri album, alcuni belli, altri meno… poi una pausa di un po’
di anni e quando ormai si pensava che avrebbero continuato soltanto dal vivo, peraltro in modalità
occasionale, INVECE, è arrivato il gran rilancio! Nel 2017 esce “Pop from Hell” e nel 2019
“Godzilla Kiss”, due autentici capolavori recensiti super bene dalla stampa musicale e
apprezzatissimi dai loro fan di vecchia e nuova data. Il suono è rimasto quello potente di sempre,
ma il Pop del genio Sebi Filigi spazia in altre epoche come mai aveva fatto prima, in un collage di
sonorità la cui maggior influenza proviene certamente dai fantastici Sixties.
Veniamo ai nostri giorni: E’ appena uscito il nuovo album dal titolo “PUNK/POP DILEMMA?”
dove si alterna un “side punk” ed un “side pop”: una specie di gioco per la band che in tutta la
carriera ha sempre avuto un sound a cavallo tra i due generi.
Nel tour 2023 si potranno ascoltare brani dal nuovo album e tanti vecchi successi.
Non mancate!
Aprono i Plu Out Head, band super punkrokkissima!!!
Ingresso riservato ai soci ARCI