Esce oggi “An Act from protest”
“Un atto di protesta” e’ il loro secondo lavoro, dopo lo skapunk “‘Cause I’m rude” dello scorso anno; questa volta hanno scelto il linguaggio chiaro del punkrock per liberarsi dei vincoli socioculturali che ancora oggi legano e relegano le persone nel loro “box” immaginario dettato dal lavoro e dallo status sociale.
An Act of protest è un album anarchico incentrato su ciò che sono il significato e i diritti dell ‘”essere umano” nel 2020.
Queste folli guerre in tutto il pianeta, carestie, incendi, disastri ecologici, inquinamento causato da potenti compagnie e test nucleari costantemente condotti sottoterra, l’enorme rete di bugie dei media, la corruzione fortemente radicata nell’atteggiamento di migliaia di persone mentre altri milioni accettano tutto quanto deciso dal sistema monetario e altri miliardi stanno lottando per arrivare vivi a fine giornata..
Ebbene, questi sono tutti sintomi di una società globale marcia, costruita sul benessere personale invece che sul bene comune.
I rude dudez stanno gridando ad alta voce attraverso la voce della libertà di parola accendendo una candela sulla diversità e sulla sofferenza causata da troppi anni di schiavitù mentale autoimposta.