PUNKADEKA FESTIVAL 25th Anniversary

DONOTS

IDonots sono senza dubbio una delle più interessantiband della Germania e il buon successo del loroultimo album “Pocket Rock” ne è ladimostrazione, poiché con una magica miscela diEmo/pop/punk sono riusciti ad attirare su di lorol’attenzione della scena punk Europea. Oltre adessere una ottima band Ingo e compagni sono anchesimpaticissimi ed è un vero piacere parlare conloro.

 

Io:Hi guys, questa è la vostra prima volta in Italiaed è una fortuna per me incontrarvi perché ilvostro ultimo album “Pocket Rock” mi è piaciutomoltissimo, ma purtroppo per il pubblico italianosiete ancora degli oggetti misteriosi, fate unabreve presentazione della band allora per iniziare.

Ingo:Allright…siamo i Donots, come band abbiamo iniziatoalla fine del ’93 e a quel tempo avevamo unadiversa line-up, abbiamo cambiato infatti batteristae chitarrista. A quei tempi facevamo cover di bandcome Clash, Ramones, Bad Religion grandi gruppi comequesti, giusto per divertirci e stare insieme poi lacosa ci è piaciuta e così sono nati i Donots…lastoria si è evoluta sempre di più fino ad arrivarequi stasera al Palacisalfa.

Io:Purtroppo so che avete già inciso già due album,autoprodotti, ma purtroppo è impossibile trovarlireperli.

Ingo:Questo è vero, purtroppo l’unico album che èdisponibile in Europa è”Pocket Rock”, iprecedenti album erano stati pubblicati per delleetichette indipendenti tedesche e li vendevamodirettamente durante i nostri show…poi abbiamoavuto improvvisamente la popolarità e la gente hainiziato a venire in massa ai nostri concerti e cosìtutte le copie di quei cd sono andate a ruba. Neeravamo rimasti sorpresi perfino noicredimi…l’unica cosa di cui sono contento è cheil nostro primo album non sia più reperibile, perchéfaceva letteralmente schifo!! La vuoi sapere unacuriosità…se vai sul sito di aste commercialiEbay potrai trovare in vendita il nostro primo cd alprezzo folle di 50 €, pazzesco, penso chedovrebbero loro darti i soldi per portartelo via …(ilaritàgenerale).

Io:Però per fortuna “Pocket Rock” è statopubblicato per Burning Heart e così avete potutoessere distribuiti a livello europeo e così anchein Italia abbiamo potuto apprezzarvi.

Ingo:Veramente non è andata così, “Pocket Rock” èstato inciso per una label indipendente tedesca nel2001 poi è stato ristampato con il supporto dellaBurning Heart, capisci che ci sono notevoli problemilogistici tra la Germania e la Svezia quindi per noiè importante avere un punto di riferimento inpatria. Però grazie alla Burning Heart siamoriusciti ad avere una grande distribuzione e cosìil nostro cd è possibile comprarlo in tutta Europa.La Burning Heart come casa discografica ci lasciafare tutto ciò che vogliamo, abbiamo grande stimareciproca e cosi tutto il lavoro alla fine risultapiù facile sia per noi che per loro.

Io:Ora invece parliamo di “Pocket Rock”… come lodefiniresti come musica, come è nato, cosarappresenta per voi…insomma tutte le cose che ivostri fan italiani vogliono sapere.

Ingo:Innanzitutto io lo definirei essenzialmente ROCK, ame non interessa se la gente lo definisce Emo, Pop,Rock o in qualsiasi maniera voglia, non mi faccio diquesti problemi l’importante è che gli piaccia lanostra musica…questa è la cosa fondamentale pernoi e da quello che stiamo vedendo in questo tourdevo dire che la risposta è più che positivacredimi. Non nascondo però che nelle nostre canzonipuoi trovare influenze derivanti dal pop, altre dalpunk , altre ancora dall’Emo però penso pure chesiamo riusciti bene nel fonderle tutte assieme. Lenostre canzoni solitamente nascono dal collettivodella band, siamo tutti quanti che ci mettiamo ecomponiamo la musica, questo è uno dei nostri puntidi forza e anche sul palco si vede che siamo uniticome band.

Io:Quanto dobbiamo aspettare per poter sentire ilseguito di “Pocket Rock” ?

Ingo:Poco …anzi pochissimo, abbiamo già finito diinciderlo e si intitolerà probabilmente “Amplifythe good times”. Sono 15 tracce di cui siamoveramente orgogliosi perché penso ci rappresentinoancora meglio rispetto a “Pocket Rock”, inoltresiamo migliorati tantissimo con il suonare congrandi gruppi, uscire fuori dalla nostra nazione esoprattutto col venire a contatto con grandiproduttori che ci hanno fatto veramente fare unsalto di qualità questa volta. Dovrebbe uscireverso Giugno , la data precisa non la so ma ti possodire inoltre che torneremo a farvi divertire versoOttobre, dovremmo tornare a farvi un’altravisitina e spero che verrete a vederci numerosi.

Io:Qualisono state le band che quando eravate kids vi hannoinfluenzato di più e dalle quali ora traeteispirazione?

Ingo:Bella domanda… ti potrei fare tanti nomi di band.Innanzitutto quando ero ragazzino ascoltavo tutta lamusica anni ottanta, per intenderci sullo stile PetShop Boys, lo so è non è molto punk (ride)…poi per colpa di mio fratello ho iniziato a sentire gruppi Metal come Helloween, Manoware tutta quella robaccia di quel genere, poi èarrivato l’album che mi ha aperto gli occhi che èstato sicuramente “No Control” dei mitici BadReligion e li mi sono messo sulla retta via del punkrock. Dopo mi sono avvicinato piano piano a tutta lascena punk rock e adesso ti posso dire che sentiamomolta musica di gruppi come Foo Fighters , Samiam,Green Day, Descendents e tutti questi grandi gruppi.

Io:Questa è una domanda difficilissima. Mi devi direquali sono secondo te i 5 migliori album punk disempre. Spara.

Ingo:Wow…bella domanda, per iniziare ti dicosicuramente “No Control” dei Bad Religion, FaceTo Face “Don’t turn away” poi SocialDistortion “White Trash”..mmhh…uno dei Samiamdi cui non mi viene il nome e l’ultimo di unasimpatica band tedesca, si chiamano Donots e il loroalbum “Pocket Rock”…ahaha…

Io:…e la canzone punk più bella in assoluto?

Ingo:Mi suggeriscono “Old Friend” dei Rancid i mieicompagni ma io invece direi “Change of ideas”dei Bad Religion , sai che c’è, queste domandesono domande che se magari ci pensi su ancora per 5minuti magari fai nomi del tutto diversi da quelliche hai fatto. Un bel casino insomma, spero chetutte le altre band che non ho nominato non se laabbiano a male.

Io:Per concludere ho riservato le domande piùdifficili…tutte le band hanno incredibilidifficoltà nel rispondermi. Risposta secca ediretta senza pensarci neanche un secondo: BirraPreferita?

Ingo:Becks!!!…però non parlo a nome della band perchéin gruppo c’è chi è vegetariano, chi non bevesuperalcolici e chi fa entrambe le cose, siamo moltoeterogenei come gruppo.

Io:Come deve essere la vostra ragazza “punk”perfetta?

Ingo:Deve avere sicuramente un buon “sense of humour”, deve ascoltare buona musica e sinceramente ti devodire che sono riuscito a trovare tutte queste cosenella mia ragazza.

Io:Non vale…dovevi essere più sincero, comunque quinon scappi: quale è la ragazza con cui sogni difare sesso ogni notte?

Ingo:Cavolo…ma il tuo non è un sito punk ma è un sitoporno!!! (ilarità generale)Comunque se lamettiamo sul piano di quale è la ragazza con cuisogno di fare una passeggiata al chiaro di luna e acui sogno di stringere la mano ti direi AngelinaJolie, farei follie per lei credimi!!!

 

 

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