MADIDO RESPIRO

Dopo lo scioglimento dei Kompagni di Merenda, Paolo (voce) e Davide (basso) hanno dato vita al Madido Respiro, formazione hc seminale che ha appena rilasciato il loro primo album initolato “Come posso sognare…” e co-prodotto da alcune realtà del panorama DIY italiano. Conosciamoli meglio in questa intervista.

Ciao ragazzi, iniziamo con le consuete presentazioni.

Paolo e Davide alla voce e basso, ex Kompagni di Merenda & Fugu – Alberto alla batteria ex Permanent  Scar e Peggio Punx – Mosè alla chitarra ex Fugu.

 

Cosa ha portato allo scioglimento dei KDM e cosa alla nascita dei Madido Respiro?

Madido Respiro doveva essere un mio side project nato con un amico (Cecco, che poi ha mollato) e come si sa a volte il secondo gruppo piace più del primo…

Inoltre con i KdM sono nate molte incomprensioni per cui ho deciso di bloccare l’attività e di dedicarmi completamente al Madido Respiro. Avevo già suonato con Mosè nei Fugu e abbiamo coinvolto in un secondo tempo anche Davide. Nel 2005 sarebbe dovuto uscire il terzo disco dei KdM (era già stato registrato), ed invece uscirà il primo del Madido…

 

Quali sono le principali assonanze e divergenze fra le due band?

Beh assonanze direi la mia voce (solo quella ho!), anche se la uso in maniera molto più naturale, con meno ossessione nel gridare il più possibile.

Divergenze sono sostanziali nei riffs (molto più semplici e diretti) nella struttura dei pezzi molto più tradizionale e soprattutto nelle influenze; mentre con i KdM si andava a ricercare le radici hc italiane, ora siamo in territori molto più inglesi, anche se il cantato in italiano (per ora) può far ricordare cmq qualcosa di italiano. Direi che i gruppi di riferimento comuni a tutti e quattro sono Exploited, GBH e Discharge e a loro ci ispiriamo.

 

 

Parliamo a questo punto del disco, otto canzoni per quindici minuti, cosa dobbiamo aspettarci? Chi ha partecipato alla coproduzione?

Dovete aspettarvi un po’ di sano caos e anche un pizzico di nostalgia…

Hanno partecipato (e li ringrazio) alla co-produzione:

Mortesecca / Mania / Savona Punk rock / W Dabliu / Punkadeka / Staypunk e Degenero

 

 

I vostri testi (che personalmente ho sempre apprezzato) sono sempre molto introspettivi, come sono nati e su cosa vertono quelli del nuovo disco? Come mai la scelta di non affrontare tematiche di impegno sociale/politico?

Impegno sociale e politico in senso sloganistico non mi sono mai piaciuti; ci sono sicuramente nei miei testi prese di posizione e caratteri socio – politici , ma sono velati da sensazioni e sentimenti, oppure da semplici istantanee di un determinato periodo della mia vita.

In particolare i testi di questo disco hanno come filo conduttore il passare inesorabile del tempo, poi ognuno trova un interpretazione personale in ogni singola parola.

 

 

Anche con i Madido Respiro continuate e riproporre un forte legame con la scena hc anni ottanta, cosa avete vissuto di quel periodo e che significato ha riproporre quelle idee al giorno d’oggi?

Per ¾ del gruppo la scena HC anni ’80 è soltanto qualcosa di cui abbiamo letto o visto immagini, siamo troppo giovani per aver vissuto quel periodo.

Alberto in vece fa parte della seconda ondata, quella della fine degli anni 80 per cui ha vissuto lo strascico lasciato per esempio dai Peggio Punx (i Permanet Scar erano spesso il loro gruppo di apertura); conserva un ottimo ricordo del periodo, ma penso che riproporre oggi quelle sonorità abbia cmq una valenza diversa; è cambiato tutto, dalla scena alla gente ai concerti ai posti in cui si suona.

 

Siete in procinto di fare un minitour con i Raw Power, qual’è il vostro legame con questa band e quali città toccherete?

Stiamo proponendo un festival con noi, Raw Power ed Havoc e stiamo raccogliendo proposte. Per ora saremo al Subbuglio (AL) e al Barattolo di Pavia, più avanti sicuramente e El Paso di Torino e poi probably faremo un’altra puntatine al Pussy Rock di Asti.

 

C’è una scena a cui vi sentite di appartenere? Quali sono i gruppi italiani (di quelli ancora in giro) con cui vi sentite più vicino?

Non vorrei essere scontato ma una vera scena non c’è né in Alessandria né in Italia.

E’ tutto piuttosto frammentato e non c’è una gran voglia di collaborare.

Il gruppo con cui ci troviamo meglio e ci sentiamo più amici sono sicuramente i Meat for Dogs, nostri amici da anni e gli ex membri di Peggio Punx e Permanent Scar.

 

 

Tempo fa una vostra intervista sullo speciale di Rocksound fu tagliata a causa di alcuni vostri riferimenti espliciti e non proprio positivi alla scena emo/pop-punk italiana. Avete preso le distanze dalla riviste o magari ci sarà un vostro brano sul sampler? 

…no usciremo sul sampler di Punkster per ora.

Cmq su Rock Sound spero che ci pubblichino, sia sul sampler che nella sezione intervista (questa volta per intero), perché in effetti ci avevano tagliato ¾ della mia intervista la scorsa volta.

 

Nei precendenti album vi siete sempre cimentati in cover di gruppi anni 80 (ricordiamo quelle di Peggio Punx, Indigesti e Raw power), come mai in questo album non ce ne sono? Ne eseguite di nuove dal vivo?

Eseguiamo dal vivo Freak dei GBH e Killin Machine dei Partisans, ma non è interesse nostro per ora registrare covers.

 

 

Commentate queste frasi (tratte da altrettante canzoni)

 

“Pubblico di merda, che applaudite per inerzia, tu gli dai la stessa storia, tanto lui non ha memoria” (Skiantos – Largo alla’avanguardia)

Grandi Skiantos! Beh direi che è un testo ancora attuale….

 

“Vogliamo che la scena rappresenti il nostro odio per le autorità, basta cantare di amori e ragazze. Quand’è che il punk rock è diventato così sicuro? “(Nofx – the separation of church and skate)

I Nofx son diventati seriosi tutti d’un colpo?

 

“Sette secondi per un pregiudizio, una vita per abbatterlo, istinto di conservazione” (Sette secondi – Kompagni di Merenda)

Eh una gran frase!

 

“Lo spirito continua” (Negazione – lo spirito continua)

…e continui pure l’anima de li mortaci tua direbbe Thomas!

 

E giusto per concludere con una domanda che va tanto di moda, cosa è lento e cosa è rock?

Mi suggeriscono che questa è una citazione Celentanesca, visto che non ho seguito per niente il suo programma non ne avevo idea.

Cmq penso che Merenda sia rock (e anche un po’ Hard core) e Celentano sia lento.

Hehe

Ciao

PAul

 

Per ulteriori informazioni vi rimando awww.madidorespiro.it

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