PUNKADEKA FESTIVAL 25th Anniversary

PUNK ON SEA: Diario di bordo – part 1

“Dalla mitica Salta Dog Cruise in Florida alle spiagge del Mediterraneo per un Festival Punk che vede per la prima volta le luci della vecchia Europa”

Report a cura di RuSsU (TOTALE APATIA)

GIORNO 1

Sveglia presto stamattina , non per andare in fabbrica, ma per imbarcarmi su una nave da Crociera.

Arrivo al porto di Genova verso mezzogiorno..ad accompagnarmi in questa mia nuova avventura purtroppo non ci sono i miei soci dei Totale Apatia che per impegni lavorativi hanno dovuto rinunciare ma mia sorella Ilaria..credo sia la prima volta in tutta la mia vita che vada in “vacanza” con lei e devo dire di esserne davvero felice e orgoglioso.

Dopo aver depositato le valigie scopro subito con piacere e sollievo che la mia chitarra acustica salirà diretta con me in cabina come bagaglio a mano. La procedura d’imbarco per noi è programmata alle H.14 ma capiremo ben presto che così non sarà…ci dirigiamo verso l’unico bar del porto e subito facciamo conoscenza con Ale, cantante dei milanesi TOXIC YOUTH.. ci prendiamo uno spritz e dopo qualche minuto il Bar inizia a popolarsi di belle facce.. arrivano quei pazzi dei BAD FROG e subito si inizia a ridere e sparare cazzate ; poco dopo becchiamo anche i ragazzi dei KUSAMEZE che avevo già conosciuto appena qualche giorno prima in occasione di un live con ROSSODANNATA, il mio progetto acustico. Finito di bere ci mettiamo in fila per il Check-In.. c’è una fila assurda e a rilento procediamo di due passi ogni dieci minuti.. in coda avvistiamo Manuel di Teste Ribelli, l’organizzatore di questo Festival che ci spiega che la nave è arrivata con 3 ore di ritardo a causa del forte vento e che quindi tutto sarà in ritardo sulla tabella di marcia prevista.

Fatto sta che solo dopo circa un paio d’ore entriamo a fare il tampone, previsto per tutti ..sia vaccinati con green pass che non..arriva finalmente il nostro turno…esito negativo! Superiamo anche i controlli alla dogana e verso le 18,30 riusciamo finalmente a salire a bordo.

Io, a differenza di mia sorella, non sono mai stato su una nave da crociera e mi sento un po’ spaesato e imbranato.. cerchiamo la nostra cabina, è la 15172, ponte 15.

Sistemati i bagagli ci facciamo un giro di perlustrazione mentre la nave parte in direzione di Civitavecchia.. alle 23 c’è il primo ritrovo con gli organizzatori che ci consegnano un braccialetto e ci spiegano meglio come si svolgeranno le serate..io sono KO e la prima serata vado a letto presto.

GIORNO 2

Mi sveglio alle 7 bello riposato e mentre mia sorella dorme ancora scendo a far colazione..oggi è il grande giorno, toccherà infatti proprio a me inaugurare il Festival, sono un po’ teso ed emozionato. L’appuntamento è fissato, a differenza dei live in elettrico, all’ aperto, in piscina al ponte 7.

Dopo un paio di Martini in compagnia dei TOXIC YOUTH io e mia sorella andiamo a pranzo al Buffet al Ponte 8..e poi mi ritiro in cabina a provare la mia scaletta.

Alle 15,30 scendo in piscina e sono già tutti li..dopo un breve sound-check attacco alle 16,30..propongo una serie di cover di Social Distortion, Clash, Ramones, Anti Flag, No use for a name..ma anche brani in italiano di Punkreas, Ultimi e dei miei Totale Apatia..lo show fila liscio e la gente i supporta e canta, finisco accennando “Proletario” degli FFD con mia dedica personale a Mono, scomparso qualche giorno prima.

Dopo di me è il turno di Nicolò dei Peter Punk..a memoria saranno almeno 15 anni che non ci vedevamo e lui si dimostra come sempre molto divertente e simpatico come persona..ci propone i maggiori successi dei Peter Punk e io come il pubblico presente ci facciamo un bel tuffo nel passato, ai primi anni 2000. La gente balla e canta i brani, gradisce e supporta…persino i baristi e camerieri della nave, quasi tutti filippini credo, si divertono tanto che a fine concerto uno di loro viene convinto a “surfare” sulle teste di tutti noi.

Carico ancora dal mio concerto mi fermo al bar a bere con nuovi amici che arrivano dal Friuli..sono tra i pochi “esterni” che si sono aggiunti alla carovana.

Alle 8 la nave salpa in direzione di Barcellona, ci aspetta una giornata intera di navigazione. .. ma soprattutto ci aspetta il primo live in elettrico, fissato per le ore 23 in teatro..la scaletta è stata modificata e stasera si esibiranno 3 bands.

I primi a “sverginare” il teatro sono i THE ENTHUSED..prima che attacchino arriva la comunicazione che nel teatro non si può portare da bere, e bisogna stare seduti e distanziati..dopo le prime note il pubblico se ne sbatte della comunicazione e si ammassa sotto il palco a supportare la band..il loro è un pop punk con ritornelli accattivanti e ben suonato..sanno stare sul palco..i suoni sono abbastanza buoni..mi piacciono!

Dopo di loro tocca ai THE BUTCHERS, attivi dal 1999 e capitanati dall’amico Buccia! Li trovo in forma nonostante siano fermi con i live da un po’ di tempo…testi semplici e diretti cantati in italiano, punk rock vecchia scuola..il pubblico è caldo, si poga, ci si diverte sotto il palco..bella esibizione, spero di rivederli presto live e di ascoltare nuova roba da loro.

Arriva infine il momento dei torinesi MADBEAT, band formatasi nel 2013. Sono la band che aspetto con più curiosità..sono tra i miei ascolti quotidiani negli ultimi tempi e dal vivo non li ho mai visti.

Ci propongono brani tratti dal loro Album d’esordio “Ancora domani” e brani più recenti tra cui “Notti punk” , “Luci rosse”..la bellissima “Amica mia” e “Città”. La gente gradisce, io pure ..e molto..le aspettative che avevo su di loro non mi hanno deluso. A fine concerto finalmente li conosco personalmente e mi porto in cabina il loro vinile e la loro t-shirt.

Bella serata davvero, sono le 3 di notte e me ne vado a riposare qualche ora..mia sorella dorme già.

GIORNO 3

Dopo 4 ore di sonno mi sveglio e scendo a far colazione, poi me ne torno in cabina a riposare ancora..mi alzo verso mezzogiorno, scendo al ponte 7, in piscina e mi faccio ancora un paio di Martini prima di andare a pranzo..mi abbuffo un po’ troppo e mi concedo una pennichella pomeridiana.

Siamo ancora lontani da Barcellona..l’arrivo è previsto per le 7 della mattina seguente..non avendo acquistato il pacchetto internet rimango un po’ “isolato” e non mi resta che suonicchiare la chitarra.

Scendiamo verso le 19 al ristorante per cena, siamo a tavola con i TOXIC YOUTH, si ride e si scherza tra una portata e l’altra. Arrivano le 23,30 e stasera tocca ad altre 3 bands.

Ad aprire la serata ci sono gli abruzzesi KUSAMEZE, ragazzi molto simpatici e capaci di divertirsi e far divertire..Malcolm , il loro batterista ha la tendinite al polso ma sul palco picchia forte.. la band nasce nel 2000 e ha all’attivo oltre 500 concerti..il loro è un punk rock che mischia l’attitudine tipica del genere a sonorità più moderne. Anche in questa occasione il pubblico presente in sala e sotto il palco supporta e si diverte molto.

Dopo di loro si cambia completamente proposta..salgono sul palco i milanesi TOXIC YOUTH, storica band Hardcore degli anni ’90. I suoni fuori spaccano e loro sanno suonare e stare sul palco..il loro frontman Ale ha una voce potente e tra un brano e l’altro spara battute anche un po’ taglienti..una di queste fa incazzare il personale della MSC Crociere..e succede che il loro show viene interrotto per qualche secondo..Ale viene portato dietro le quinte e quando esce sembra stupito e anche un po’ incazzato..da li in poi ho come l’impressione che la sua voce venga abbassata per tutto il resto dello show che comunque coinvolge il pubblico che si sbatte pogando a più non posso..tra i brani eseguiti quelli che mi hanno colpito di più sono “Toxic Airlines” , “Milano Randevoux”, “Toxic Youth” e “Libera la mente”..si conclude il loro show con “Friend or foe” , cover ben riuscita degli Agnostic Front.. che dire ancora su di loro…MA STI CAZZI!!!

Ho tempo di uscire dal teatro e farmi offrire da bere al bar del Casinò dagli amici BAD FROG..

Attaccano infine i mitici RAW POWER, altra band che aspetto di rivedere volentieri..la prima volta che li vidi era il 1995 e suonavano a Reggio Emilia alla Festa dell’Unità insieme a bands quali PENNYWISE e SOUNDGARDEN..hanno in scaletta oltre una ventina di brani e ne suonano una dietro l’altra..il pogo diventa più violento e vengo coinvolto anche io..sono delle macchine da guerra e Mauro si sbatte e urla come un forsennato..da poco è andato in pensione, ma non per quanto riguarda la musica..lunga vita!! Che altro dire su di loro che non sia già stato detto..GRANDIOSI!

Finito lo show ci ritroviamo tutti al bar a bere e tra sorrisi, cazzate e complimenti arrivano le 4 del mattino..non ci danno più da bere e allora ce ne torniamo in cabina a riposare qualche ora…grande serata, questo Festival inizia a piacermi sempre di più.

TO BE CONTINUED…

Foto a cura di Matteo Worldphoto Codarri

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