Quattro chiacchiere con i ragazzi del Martignano All Ska

Il Martignano All Ska è l’annuale festival Ska a Martignano, frazione di Trento nonché uno dei non moltissimi festival di musica alternativa nella regione Trentino-Alto Adige. Ho avuto il grande piacere di fare quattro chiacchiere con Tonzi, uno degli organizzatori del festival.

Punkadeka: Innanzitutto benvenuto su Punkadeka e grazie per la disponibilità. Presentate un attimo voi e il vostro festival!
Ciao a tutti, un onore e un grande piacere essere qui con Punkadeka. Siamo 3 ragazzi (Tonzi-Lone-Skualo) ormai 37enni amanti dello ska in tutte le sue declinazioni. Il nostro festival anche se ci piace pensare che sia di quello che noi chiamiamo il popolo All ska (ossia di tutti) è l’appuntamento principe per il levare in Trentino. 

Punkadeka: Partiamo dagli inizi. Come è nato l’idea del Martignano All Ska, quando e dove la prima edizione, con che band e quanta gente più o meno?
L’idea nasce nel 2002 quando con qualche amico decidiamo di organizzare un concertino nel nostro piccolo paese. Nasce così Punskadoo, il primo vero embrione dell’attuale All Ska. Sarà seguito da Skadoodanan fino al 2004 dove si decide di dare nome ad un evento continuativo, nasce Martignano All Ska nella piccolissima Piazza dei Canopi. Si esibiscono 4 band locali (Braskà ska band-Jengi ska e the Shuzzi band -Antagonisti e Hell Fish). Partecipano 300 persone…un successo…ora i numeri sono diversi e siamo alla sedicesima edizione…un altro vero successo.

Punkadeka: So che siete in pochissimi ad organizzare il tutto. Come riuscite a fare tutto sapendo anche che non fate questo di “professione” diciamo? E quali sono le maggiori difficoltà che si possono incontrare se si organizza un festival come il vostro?
Forse il fatto di essere solamente in 3 semplifica le decisioni…ci si ritrova davanti ad un paio di birre e la maggioranza sceglie…!! Scherzi a parte riusciamo perché abbiamo a cuore la nostra creatura All Ska e diciamo anche che dopo anni il festival tende a nascere da solo. Le difficoltà principali sono a livello burocratico/economico perché siamo un festival totalmente autofinanziato e non abbiamo nessun tipo di contributo quindi quello che facciamo è tutto grazie ad una organizzazione attenta ad ogni piccola spesa e in mano al meteo…l’incasso è proporzionale al tipo di serata che troviamo!! Poi a livello pratico non è facile trovare 30/35 amici che il giorno dell’evento decidano di aiutarci invece che saltare sotto al palco. 

Punkadeka: Nonostante siate in pochissimi ad organizzare un evento di livello, andate sempre avanti. Cosa vi dà la forza e la carica per andare avanti?
Come dicevo prima la passione e il cuore ci danno una grande forza. La carica viene dal popolo All Ska…vedere giovani che si divertono come facevamo anzi facciamo noi grazie al nostro evento è un grande stimolo.

Punkadeka: in Italia spesso, anche a concerti di band di assoluto livello o di band italiane che all’estero fanno numeri da paura da anni, spesso ci ritroviamo in pochi intimi sotto palco. Mentre proprio il Martignano All Ska è sempre molto ben frequentato. Quali sono le “ricette” o i segreti di tutto questo successo del festival?
Per non essere modesti ti dico che probabilmente il fatto che sia l’unico evento di questo genere in regione aiuta. Poi se c’è un segreto è il fatto che abbiamo voluto creare un evento che a noi sarebbe piaciuto frequentare dove ci si sente a casa e questo probabilmente sta riuscendo. 

Punkadeka: Quali sono secondo te i maggiori problemi della scena italiana in questo momento e/o i motivi perché appunto spesso anche a concerti di ottime band ci ritroviamo in pochi?
Bella domanda. Uno dei motivi potrebbe essere la mancanza di spazi dove un gruppo può esibirsi… Sempre di meno proprio perché a livello burocratico non è così facile organizzare una o più serate. Un altro motivo che sicuramente andrebbe affrontato con più calma è che son cambiati i giovani. Frequentare un centro sociale piuttosto che seguire una band è un modo per confrontarsi con tante realtà, parlare di politica, supportare la band partendo da quello che i loro testi vogliono comunicarci…probabilmente in questo mondo tutto social e tutto a portata di click ci siamo un po’ persi tutti!!! 

Punkadeka: Come è cambiato il Martignano All Ska nel corso degli anni e cosa invece è rimasto come quando tutto è partito tanti anni fa?
È passato da concertino di paese a evento rispettato in ambiente nazionale dove negli anni hanno suonato bands affermate della scena ska italiana e parecchie emergenti. Ogni anno abbiamo provato a migliorare la logistica e l’offerta rimanendo però fedeli alle nostre idee e quindi ingresso gratuito, bands di livello con un occhio di riguardo alle emergenti e alle associazioni no profit. Ad esempio ogni anno devolviamo l’incasso dello ska shop ad un’ associazione pro Nepal. 

Punkadeka: Dove può e dove vuole secondo te arrivare il vostro festival?
A livello numerico ragioniamo di 5 in 5…nel senso che essendo alla 16esima edizione vorremmo arrivare alla 20…e poi 25…e così per il futuro. A livello di festival vorremmo poter migliorarci ancora e venir considerati da bands e addetti ai lavori un punto di riferimento per lo ska in Italia. 

Punkadeka: Se si organizza eventi del genere, sicuramente i “momenti” nel corso degli anni sono parecchie. Quindi:
…l’episodio più sfortunato:
…il momento più bello e perché:
…il miglior concerto del Martignano All Ska e perché:
…l’episodio più divertente:
Ci sono un sacco di momenti hai ragione e i ricordi sono molto. Sicuramente il più sfortunato è stato nel 2006 quando a mezzogiorno scopriamo di non avere più gli headliner e in fretta e furia recuperiamo una band di tutto rispetto per quell’edizione. Momenti belli ce ne sono parecchi…la band che non smette di ringraziarti…il  popolo All Ska che si diverte…la decima edizione…difficile scegliere. Anche trovare il momento migliore non è facile…forse quando hanno suonato i Vallanzaska e ci siamo accorti d’esser riusciti a chiamare una band che c’ha fatto sognare da giovanissimi e abbiamo preso consapevolezza di cosa stessimo facendo. L’episodio più divertente probabilmente quando i super giovani Maleducazione Alcolica al loro primo concerto da noi hanno perso le chiavi del furgone nelle campagne soprastanti e v’assicuro che ritrovarle non è stata missione semplice

Punkadeka: Cosa fa maggiormente piacere ad un organizzatore di un festival e cosa rompe maggiormente le scatole?
Vedere che bands,pubblico, service, volontari, associazioni sono contenti e soddisfatti da un enorme piacere e forza per continuare!! Chi si ostina a portare lattine ma soprattutto vetro non utilizzando gli innumerevoli bidoni rompe più che le scatole perché oltre ad obbligarci a stare al parco fino a mattina per pulire mette a rischio la festa perché basta poco per non vedersi concesso l’uso del Parco. Non vogliamo recintare il parco, muri e barriere ne esistono fin troppi,ma se pochi ragazzi non capiscono certi piccoli comportamenti da concerto il futuro potrebbe essere triste per gli amanti dello ska…e per tutti noi. 

Punkadeka: Cosa rende il Martignano All Ska un festival “diverso” da tutti gli altri e perché una persona che non ci è mai stata dovrebbe venire da voi?
È diverso perché è fatto da 3 ragazzi che non puntano al guadagno. Perché è un concerto tra amici anche se negli anni i numeri sono grandi numeri…e perché siamo in Trentino…saltare al ritmo in levare dello ska circondati dalle montagne ha un qualcosa di particolare…da sfogo al vero spirito trentino, sulle sue ma appena può divertirsi non si tira indietro e la festa è assicurata. 

Punkadeka: Credo che ogni organizzatore di eventi di questo tipo abbia uno o più sogni nel cassetto – ovvero una band che vorrebbe assolutamente portare almeno una volta al suo festival. Quale band è nel tuo caso e perché?
Sicuramente i Persiana Jones sono un ricordo adolescenziale e vorremmo averli con noi nelle prossime edizioni e poi lasciaci sognare una band di respiro internazionale… Specials?? Ska-P?? 

Punkadeka: Coi tedeschi The Prosecution nel 2017 è venuta la prima volta una band dall’estero. Vorreste continuare su questa strada o puntate volutamente più sulle band italiane?
Purtroppo il bacino di gruppi ska in Italia è limitato e quindi non escludiamo che torneremo su gruppi stranieri anche per poterci far conoscere. L’idea di base è sempre stata quella di chiamare gruppi italiani partendo da quelli che abbiamo sempre ascoltato fin da giovanissimi ma più passano le edizioni e più è difficile creare linee – up convincenti. 

Punkadeka: Quando la prossima edizione, dove e con che band?
Non crediamo nella skaramanzia e quindi sarà VENERDÌ 17 MAGGIO al Parco All Ska di MARTIGNANO (TN) 

Braskà Ska-band (TN)
TLA (Vi)
SHANDON

Punkadeka: Ultima “domanda”: dite quello che volete, magari un messaggio ai lettori di Punkadeka, ecc.!
Supportate Punkadeka che da sempre è una bellissima realtà per la scena italiana e poi seguite Martignano All Ska… la collina dello ska v’aspetta… 

Grazie per la disponibilità e a presto!

Grazie a voi…. È stato bello stare con voi!!! 

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