Sabato, 12 maggio 2018 parto da casa circa alle 4 di mattina per raggiungere l’Aeroporto Bergamo. Volo fino a Valencia. Valencia perchè il volo a Madrid a sto giro sarebbe stato molto più caro; oltre al fatto che scegliendo quello a Madrid sarei dovuto partire altre due ore prima. Blablacar fo a Madrid – anzi direttamente fino all’ingresso del Rivas Rock. Dopo due anni torno in questo bel festival all’Auditorio Miguel Rios. Incontro subito i miei Amici compagni di concerto. Rimaniamo ancora un pò fuori e stavolta ci perdiamo anche il live dei rockers asturiani dei Desakato.
Dopo entriamo anche noi per il live degli El Ultimo Ke Zierre. Questi storici Punk Rockers non deludono proprio mai. Il solito grande live carico di energia e il solito grande piacere ascoltare classici come “Tus Bragas” live. Non per niente questo gruppo storico è sempre molto seguito in tutti i festival dove va a suonare.
Nel frattempo è arrivata la grandissima crew dei Boikot. Stavolta – dopo che nel gigantesco Viña Rock ero riuscito solo a salutare velocemente due di loro – quattro chiacchiere me le faccio con grandissimo piacere. D’altronde, si sà, ormai ovunque suonino loro, io sono di casa. Ma basta chiacchiere perchè poi è subito il loro turno. Dal vivo sono sempre la solita garanzia. Solito palco spettacolare con fuochi ed effetti vari e solito concertone. Suonano sia il nuovo singolo (capolavoro!) “Hablaran Las Calles”, l’altro pezzo più recente “Jarama” e i loro vari classici che sono come sempre molto apprezzati da tutti. Stavolta portano sul palco anche qualche special guest e alla fine viene fuori l’ennesimo super concerto. Dopo come sempre tutti ci accolgono alla grande, stiamo un pò con questa bellissima crew che è davvero una grande famiglia.
Dopo tocca ai Segismundo Toxicomano, oppure semplicemente Segis. La band basca non suona tantissimo ultimamente e quindi è sempre bello poterla vedere in qualche festival. Il loro Punk è come sempre diretto, potente e senza compromessi. Sentire live pezzi come “Mi Vida” rimane sempre una cosa davvero bella.
Dopo tocca allo storico rocker Rosendo. Lo vedo la prima volta. Fa un concerto davvero lungo nel quale si nota proprio tutta la bravura di questi musicisti che non sbagliano un colpo. Lo si nota anche dal grandissimo seguito che hanno durante tutto il live. Che poi io preferisca generi diversi non toglie che la classe e l’esperienza di questi musicisti la si nota dall’inizio fino alla fine.
Dopo rivedo dopo parecchio tempo i Narco. Il loro “strano” mix tra metal, rap, elettronica come sempre è seguitissimo da tutto il numeroso pubblico. La band del frontman Vikingo come sempre fa un live molto energico, carico e davvero coinvolgente.
Dopo ci sarebbe ancora la mitica Banda Bassotti e vedere i gruppi italiani all’estero ha sempre un fascino davvero particolare. Purtroppo dopo ore dove sulla mia carrozzina ho preso tanto di quel freddo capisco che purtroppo non è una buona idea rimanere un’altra ora e mezza al freddo e decido di prendere l’autobus per avviarmi verso l’Airbnb in centro a Madrid.
Ma prima i ringraziamenti: a Giorgia e Fernando che sono stati due compagni di concerto fantastici e mi hanno dato una mano in tutto. Ai Boikot che come sempre mi hanno fatto sentire a casa. A Cristobal che mi ha dato il pass per tutte le zone del festival. A Marcos e compagnia che hanno organizzato alla perfezione l’ennesimo festival.
Comodissimo il servizio navetta che porta dal festival a due posizione centriche di Madrid a pochi Euro e in orari diversi. Anche questa si chiama organizzazione. Dormo, volo di ritorno dopo mezzogiorno di domenica e torno a casa all’ora di cena.