VIBORAS: Wrong

Il pubblico ha sentito parlare di loro per la prima volta in occasione della data italiana dei Toy Dolls a Milano lo scorso Novembre, come debutto non c’è male devo dire, già da quel concerto si è capito che questi Viboras non sono esattamente gli ultimi arrivati: Beppe (bt) e Sal (ch) sono risorti dalle ceneri dei veterani Berenice Beach, in azione da metà anni ’90 sulla scena punk milanese, Giò Poison (bs) arriva direttamente dai Darby Crash, giovane gruppo che andava affermandosi nel circuito dei centri sociali milanesi e la cantante Eerie, vero fulcro e punto di forza della band è effettivamente al suo debutto. Con una voce, un’attitudine e un’immagine che richiamano alla mente Brody Dalle, Donita Sparks e la solita Courtney Love, è sicuramente ciò che eleva di livello questa band…ma se pensate che Eerie da sola faccia la differenza vi sbagliate; che Sal avesse un songwriting superiore alla norma lo avevamo già capito coi Berenice Beach, qui con una spalla come Eerie dal punto di vista compositivo siamo su un altro pianeta rispetto alle migliaia di band che infestano il panorama punk odierno…d’altronde chi altro avrebbe potuto tirare fuori un riff geniale come quello della conclusiva Cat Food? Oppure una melodia incredibile come quella della classicamente punkrock Stay away che col suo riffing “spezzato” è sicuramente uno dei pezzi migliori del cd; o ancora la saltellante Do you wanna be mine?.
Tra le influenze del gruppo risultano evidenti i primi Rancid, i Distillers, le Hole, un tocco di Social Distorsion e qualcosa di più hardcore (We Crush e Ballad of the desperate TV addict)…in un gruppo qualsiasi questo sarebbe indice di roba scontata e già sentita, fortunatamente c’è una cosa che un gruppo ha o non ha, e se non ce l’ha la può comprare da nessuna parte: la personalità, e di personalità i Viboras ne hanno da vendere.
La personalità dei Viboras viene totalmente allo scoperto grazie ad un pezzo particolare come Munchies, musicalmente molto semplice ma con una linea vocale incredibile o con Pick it up, un pezzo molto Rancid ma che non cade mai nello squallido duplicato. Anche nei pezzi meno clamorosi (la title track Wrong sa un po’ di già sentito), meno “hit”, ci manteniamo comunque su buoni livelli, quindi posso dire tranquillamente che a mio avviso questo è uno dei cd dell’anno…se si mantengono su questi livelli arriveranno lontano, e non ho dubbi che sarà così.
Tracklist
01.Troubled youth02.Pick it up 03.Big Dreams04.Do you wanna be mine05.Munchies06.Wrong07.We crush08.Stay away09.The ballad of the desperate tv addict10.Don’t let me get me11.Guns12.Cat food

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