PUNKADEKA FESTIVAL 25th Anniversary

WILD HONEY RECORDS in trasferta a Bologna

L’etichetta discografica Bergamasca WILD HONEY RECORDS si posa su Bologna con un carico di dolci canzoni e suoni selvaggi, portando con se tre delle sue band più rappresentative e fresche, nello storico e caldo COVO Club
SABATO 10 FEBBRAIO 

COVO Club, Bologna!

BEE BEE SEA  (garage-punk)

MISS CHAIN & THE BROKEN HEELS  (power pop)

FREEZ  (melodic grungy punk – garage / pop punk)

Pre e Aftershow DJ’s, vinili, offerte speciali e forse anche qualche regalo!

WILD HONEY on BOLOGNA fa parte della due giorni del BLACKBIRD DAYS festival 

Biglietti disponibili su DICE : https://link.dice.fm/q64138d6d526

POSTER SCRIBBLING SCRIBBLES

ORARI

Apertura porte ore 21.00.

Chiusura ore 04.00.

I concerti finiranno entro le 00:15.

WILD HONEY RECORDS

Fondata da Franz Barcella (Edonè, Punk rock Raduno, Otis Tours) la Wild Honey è una delle più prolifiche e logeve etichette totalmente indipendenti del panorama Italiano, seppure abbia sempre avuto uno spiccato connotato internazionale.
Partita da un garage, nel garage è rimasta, riuscendo però a pubblicare più di 85 titoli fra LP, singoli 7”, boxset, compilation benefiche, di band che hanno poi spiccato il volo (Langhorne Slim, MojomaticsRadioactivity, Peawees, Giuda, Movie Star Junkies…), giovani rocker dalle grandi prospettive (Bee Bee Sea, Bad Sports, Freez, Menagramo) e veterani ancora ruggenti (Deniz Tek, Rubinoos, Detroit Cobras, Tim Armstrong, the King Khan & BBQ Show)

L’obiettivo dell’etichetta è sempre stato quello di combinare gemme pop e melodiche con un tiro ed un’anima più rock’n’roll, confezioni e grafiche studiate nel minimo dettaglio, e prezzi popolari ed accessibili

Anche se il “genere” si potrebbe definire Garage-Rock’n’Roll, la Wild honey è sempre stata un’etichetta PUNK, nell’accezione più pura del COME si fanno le cose e nel suo approccio D.I.Y.

BEE BEE SEA (Castel Goffredo, Mantova)

Da una piccola cittadina del Mantovano alla trasmissione sulla BBC di IGGY POP. Questa la favola che stanno scrivendo i BEE BEE SEA. La noia della vita di provincia. Sentirsi bloccati. Essere al verde. C’è tutto questo nella loro musica. Eppure nulla di tutto ciò ha impedito al trio mantovano di girare l’Italia e il mondo, accrescendo la reputazione di live band pazzesca e incendiaria. Dopo oltre 300 concerti dall’uscita del fortunato “Sonic Boomerang”, i Bee Bee Sea sono pronti a lanciare “Day Ripper”, il loro terzo e più intenso album, pubblicato dalla bergamasca Wild Honey Records. I Bee Bee Sea – Wilson Wilson alla chitarra e alla voce, Giacomo Parisio al basso e Andrea Onofrio alla batteria – si sono conosciuti appena usciti dal liceo e hanno subito legato, grazie alla musica. “When there’s no good shit around you better form a band“ recita il loro motto – e così hanno fatto. Due album e svariati singoli dopo, ora sono pronti a scatenare la potenza del loro “Day Ripper” ovunque, un disco teso sul filo del rasoio e alimentato dalla frustrazione: “ripper – squartatore“ è la parola giusta per descriverlo. Scritto tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, è stato composto nello stesso modo in cui nasce tutta la loro musica: improvvisando, sperimentando con i pedali o semplicemente seguendo i riff e i suoni nelle loro teste. Dieci canzoni che compongono la tracklist di “Day Ripper”. Dall’orecchiabile ed effervescente “Be Bop Palooza”, al garage punk selvaggio e sporco di “Drags Me Down” e “Telephone”, è un disco che ti catapulta per tutta la stanza prima di bloccarti contro il muro e urlarti dritto in faccia. Le canzoni si susseguono incessanti, senza respiro, batterie velocissime e accordi frenetici, che occasionalmente barcollano sull’orlo del collasso noise. Eppure questo caos è esattamente ciò che rende “Day Ripper” così avvincente e così divertente. “Queste canzoni sono la storia delle nostre vite”, dice Wilson. Anni passati a lavorare di giorno e suonare la sera in questa band. Da quando ho lasciato l’università, lavoro con mio padre – ha un calzificio a Castel Goffredo – ed essere bloccato per tanto tempo in una situazione che non mi piaceva mi ha dato l’ispirazione per fare qualcos’altro. Quella cosa era la musica.” E allora sogna in grande. Fa quello che ami. E, soprattutto, fanculo a tutto il resto. Se c’è un messaggio che lascia Day Ripper, è proprio questo. “Non c’è un grande mercato per questo tipo di musica qui in Italia“, dice Wilson. “Ci sono poche band rock & roll qui e ci conosciamo tutti. Ma vogliamo dimostrare che anche se vieni da un posto dove a nessuno importa delle tue canzoni, e non ci sono altre band che suonano o concerti da vedere, puoi comunque fare buona musica. La passione che dà la musica, la spinta a fare qualcosa di buono – tutti possono averla.” Suonare per il puro piacere di farlo. “A nessuno frega niente di quello che facciamo, ma lo facciamo ancora, e suoniamo ancora ovunque”, dice Wilson. “Spero che Day Ripper possa ispirare coloro che vogliono suonare, ma non sono nel posto o nel momento storico giusto. Siamo una rock & roll band e lo saremo per sempre.” Day Ripper è uno dei dischi garage-rock’n’roll dell’anno, ed è riuscito ad arrivare persino alle orecchie della leggenda Iggy Pop, che l’ha reso una presenza stabile del suo programma settimanale sulla BBC. La favola continua.

MISS CHAIN & the BROKEN HEELS (Vicenza-Bergamo)

Un’affascinante giovane psicologa con la passione per il rock’n’roll. Un travagliato cantautore one-man-and alla costante ricerca di free-drink e cuori infranti. Un nerd emulo di Luke Skywalker sempre intento ad organizzar concerti e pubblicare dischi con la sua etichetta punk. Un ricciolo genietto esperto in programmazione A.I. e batteria analogica. Insieme, formano la garage band più fuori moda, fuori tempo e fuori stile, Miss Chain & The Broken Heels.

Il tutto è iniziato come progetto solista della cantante/chitarrista Astrid Dante: ispirata dalla sua recente scoperta delle gemme nascoste del Power-Pop fine anni ’70,  registra le sue canzoni rock’n’roll con una drum machine ed una finta band. Durante uno dei concerti organizzati dal bassista Franz Barcella, fece così tanta festa da rompersi i tacchi. Quella notte Astrid ha perso le scarpe, ma trovato finalmente una vera band, entusiasta di sostenerla e di girare il mondo con lei.

Da allora, due dischi (il primo con la loro etichetta power-pop dei sogni, la Screaming Apple), molti singoli 7″, e ancora più tour, feste, scoperte gastronomiche, piccoli palchi, grandi palchi, nessun palco, grandi folle, nessuna folla, suonare con i gruppi di cui avevano i poster sulle pareti, viaggi infiniti, infortuni, furgoni rotti, aerei, tanti fallimenti, grandi soddisfazioni.

Sono una di quelle band sempre a metà. Troppo pop per i punk, troppo punk per il pop. Troppo puliti per i nostalgici del garage e troppo strani e sporchi per l’Americana. Difficile da classificare, il loro sound è un misto di melodie beatlesiane degli anni Sessanta, atmosfere sunshine-pop, attitudine punk, country, rhythm and blues, contornati da paesaggi da sogno, scrittura folk-revival con occasionali incursioni nella psichedelia. Nel cocktail ci sono tutti i dischi con cui sono cresciuti, o acquistati durante i loro viaggi.

“Storms”, il loro nuovissimo album, è un passo avanti verso questo inscosciente e coraggioso concept de non-concept. Un lavoro fai-da-te, registrato dal loro ex batterista Brown Barcella e Alessio Lonati, prodotto e masterizzato dal loro migliore amico Riccardo Zamboni e pubblicato sulla loro Wild Honey Records.

FREEZ (Vicenza)

FREEZ è il progetto musicale guidato da Michele Bellinaso, insieme a Stefano Bassan, Nicolò Bressan, Alessandro Zordan e Riccardo Persico. Il loro EP di debutto, “Routine”, uscito nel 2017, ha subito ottenuto riconoscimento dalla stimata etichetta inglese FatCat Records, nota per band come The Growlers, PAWS e Sigur Ròs, che ha pubblicato il loro brano di debutto, “Bad Weed”. Acclamati dalla critica come la nuova voce del rock pigro italiano, gli FREEZ hanno suonato in Italia, Svizzera e Francia durante il loro “Do Nothing Club” Tour. Nel ottobre 2019 pubblicano il loro primo album, “Always Friends”, dando il via alla collaborazione con Wild Honey Records. L’album è stato scritto da Michele e successivamente registrato presso il Fox Studio di Venezia, insieme ad Andrea Volpato, ex membro e produttore dei New Candys. Questa uscita è stata accompagnata da un tour europeo e inglese nel 2020. Al giorno d’oggi, FREEZ vanta numerosi tour europei e italiani, un EP, un album di debutto e un secondo nuovo album previsto per il 27 ottobre 2023, pubblicato da Wild Honey Records.

 

 www.wildhoneyrecords.it 

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