Persistence Tour (21 gennaio 2020 – Monaco di Baviera/GER)

Essere in ferie non significa per forza riposarsi! Martedì, 21 gennaio 2020 parto in Flixbus (per una volta non ho voglia di guidare ore e ore da solo, anche di notte al ritorno, ma soprattutto ho zero voglia di rischiare di beccarmi la neve e di rischiare alla guida) per Monaco di Baviera.

Prima di avviarmi verso il Backstage mi fermo a mangiare qualcosa. Poi arrivo al Backstage in taxi e così davvero per la prima volta Persistence Tour anche per me. Poi? Cosa vi racconto? Vi racconto che vedo 6 band in poche ore, ovvero in ordine crescente Countime, Cutthroat, Wisdom In Chains, Billy Bio, H2O e Street Dogs. Ma vi racconto anche che il cantante dei Cutthroat pronuncia la discutibile frase “Fuck politics”. Per quanto mi riguarda: fiunchè abbiamo da fare giornalmente con politici ed ideologie alla Trump, Salvini, AFD, Le Pen, VOX e simili “Fuck politics” un cazzo! fa comodo stare “in mezzo alle parti” probabilmebte ma per me schierarsi chiaramente è troppo importante! Poi oh son gusti ci mancherebbe!

Poi vi dico che nonostante che ci siano un sacco di belle band in una serata, mi rompo le palle e non poco. Credo di non essere la persona più asociale di questo mondo, in più sono di madrelingua tedesca. Fatto sta che entro da solo ed esco da solo senza aver scambiato neanche due chiacchiere con qualcuno. Non pretendo il calore e l’accoglienza spagnola da ogni parte del mondo, ma insomma! Ecco, questo è il motivo principale perchè io tutto sto entusiasmo anche in Italia appena si parla della Germania non lo capirò mai! Poi ripeto, sono valutazioni molto personali.

Gli H2O fanno il solito super concerto. Carichi a mille, ci deliziano per soli 30 minuti con i loro classici come 5 Years Plan”“Nothing To Prove”, Peccato che il tempo a disposizione sia così poco. Dopo esce un attimo Rusty e riesco a salutarlo. Mi accenna che ci sono buone probabilità che questa estate li rivedremo anche in Italia. Speriamo!

Dopo una vita rivedere anche i grandi Street Dogs di Boston. Hanno sempre la solita grande energia anche loro e si confermano una bella band.

Spesso l’estrema e a volte esagerata precisione tedesca mi fa sclerare, una volta che servirebbe non c’è. A causa del fatto che gli orari non vengano rispettati (ritardo di 40 minuti abbondanti) non riesco neanche a vedermi un pezzo degli Agnostic Front. Che sarei dovuto avviarmi verso l’autostazione prima dell’inizio dei Gorilla Biscuits era chiaro in partenza, ma qualcosa degli Agnostic Front sinceramente speravao di vederlo ancora!

Nulla, mi avvio verso l’autostazione, salgo sul Flixbus, dormo praticamente l’intero viaggio (una volta che posso riposare senza dover guidare) e alla fine torno a casa verso le 4 di mattina.

;a soprattutto dal punto di vista della compagnia arriveranno serate decisamente migliori a breve!

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