PUNKADEKA FESTIVAL 25th Anniversary

REBEL DAY

E’ passato ormai diverso tempo dai festival di fine estate, dove caldo, sole, sudore e buona musica la facevano da padroni … per distrarci dai freddi giorni di fine novembre pubblichiamo un inedito report di uno dei migliori festival PUNK di quest’estate.

Siamo a Pesaro, immersi in un verde bosco e lontano dai soliti rompiscatole di vicini che reclamano la quiete pubblica. Ma quale quiete? A noi piace il rumore assordante di una chitarra elettrica, la solidita’ di una batteria, la prepotenza di un basso e la sgrazziatezza veritiera di una voce.

 

Tutti uniti sotto un palco a gridare ed in men-che-non si dica ecco arrivare Kids da tutta italia per questo evento, e lo chiamo evento perché non è certo facile portare un festival cosi’ da Bologna in giu’, quindi certamente lodevoli chi ha avuto il coraggio di scommetterci, credo sia stato ricompensato dalla stima dei molti accorsi.

 

Ma andiamo alla musica… Certamente questo concertone era impreniato sulla presenza di una delle Band piu’ stimate del pianeta PunkOi!, ovvero gli Angelic Upstarts di cui tutto è stato scritto, tutto è stato detto, band che negli anni 80 era stata tra coloro che avevano portato il genere nelle classifiche internazionali, avevano dato gran voce a milioni di Kids, stavano realizzando un sogno…poi la storia la conosciamo tutti, ma loro sono rimasti con l’imperterrita carica di chi sa qual’è il mondo reale…in fondo non abbiamo perso.

 

A salire sul palco per primi sono i C.S.C.H. io li ascoltavo live per la prima volta…incredibile vero? Rock’n’Roll che ha fatto avvicinare i primi ragazzi sotto il palco, certamente non erano la band che tutti stavano attendendo ma loro hanno dato l’anima e soprattutto hanno presentato qualche brano del nuovo album che speriamo di avere presto tra le mani per poterci gustare in santa pace. Fottutissimo R’n’R  e teneteli a mente se sentite che passano dalla vostra citta’ .

 

 

Secondi in classifica, arrivano da Cosenza ed ormai li conosciamo bene: i LUMPEN.

Personalmente sono tra quelle persone che stimo per forza d’animo, coraggio, attitudine. Giovani Skinheads crescono, soprattutto in una terra che vive altri mali, molto piu’ gravi di quelli che viviamo al nord.

 

Non è uguale essere Skinheads al sud e comunque nel meridione è tutto piu’difficile per chi vive la strada e le realta’ di una mentalita’ bigotta, servile, accomodante.

Con la loro carica ci hanno regalato una buona mezz’ora e piu’ di live, i Kids si sono maggiormente accalcati a cantare in coro, anche cosi’ si coltiva l’antirazzismo e l’antifascismo.

E’ l’ora della Pacthanka con i TALCO direttamente da Marghera, tra MCR, Banda Bassotti, e suoni d’oltralpe a cui sono piu’ avvezzi chi non ascolta solo Punk.

 

Chi conosce Marghera sa che incubo vive da anni ormai, questi sono figli di quella terra e come tali si fanno portavoci della situazione che stenta a cambiare da quelle parti, una volta c’erano i cantastorie, ora ci sono le Band che portano in giro quello che accade da una parte all’altra dello stivale, sono certamente una delle Band che merita un ascolto senza indugiare sulla loro effettiva fede politica, ovviamente per chi della politica ne sente necessita’ …in ogni caso non sentitevi obbligati.

 

Ancora il R’n’R a far da padrone sul palco con una delle venerande Band italiane che meriterebbero una maggiore attenzione, ovvero Thee S.T.P. purtroppo orfani del chitarrista “rochenrollesco” Stiv, ma sempre in ottima forma. Metius e soci hanno dato una bella smossa alla serata che sembrava necessitare di qualcosa di un po’ frizzante come solo il Rock’n’Roll sa dare, senza nulla togliere alle altre band, inteso. Ma volete mettere il R’n’R ?!?! soprattutto quello degli S.T.P. ?!?! ..anche loro hanno dato assaggio dei nuovi brani che potete gia’ ascoltare sul nuovo CD appena pubblicato, io posso solo consigliarvi l’acquisto a scatola chiusa, se li conoscete non vi deluderanno e se non li conoscete non abbiate dubbi e perplessita’ ma, soprattutto, non perdeteveli dal vivo.

 

 

Siamo ormai a fine serata e prima degli ANGELIC UPSTARTS ecco sul palco i Los Fastidios capitanati da Enrico.

 Questa sera sento suoni davvero potenti, decisamente meglio che l’ultimo CD live, è una band che macina concerti e strada da anni e che sente magari dell’atmosfera del pubblico che questa sera è numeroso e soprattutto MOLTO caloroso, tanto da non lasciare spazio sul palco per poter girare, invasione di palco a tuttospiano e non si capisce piu’ se ci sia o no un palco.

Enrico ormai collaudato frontman sa come comunicare con i Kids ed ogni brano che presenta è un delirio, non so se mi tradisce la vista ma ad un certo punto mi è sembrato di vedere anche Tommy nel pogo, il banchetto puo’ attendere e una buona pogata è un toccasana impedibile.

 

Siamo giunti alla fine e qualche minuto di attesa intanto che si rimette tutto ok sul palco per gli attesissimi ANGELIC UPSTARTS, c’erano dei Kids che li vedevano per la prima volta e li sentivo raccontare la loro storia a memoria, certo che di una band che ha lasciato un segno indelebile e che ancora è sulla scena, credo sia una bella soddisfazione sapere che ragazzi che ancora non erano nemmeno nati li adorano e conoscono ogni singola parola dei loro testi, vivisezionati minuziosamente per capire, comprendere, evolvere la rabbia che cantavano e cantano ancora oggi nonostante i lustri son passati.

…Mensi sempre disponibile per una chiacchierata e qualche foto insieme ai Kids.

 

 

Il Live vede un repertorio di Best Of che raggruppa tutti sotto il palco, in mezzo ai Kids ci sono anche la Betty e Riky dei Reazione, Enrico dei Los Fastidios e Marco dei Klasse Kriminale, insieme alle altre band che hanno suonato in precedenza su quel palco…ognuno ha il suo Hit da cantare a squarciagola e tra chi arriva da Bari, Genova, Torino, Chieti, San Benedetto, Rimini, Foggia, Roma, Cosenza, Napoli, Bologna, Ancona, Pescara, Milano, Reggio Emilia, Modena, Piacenza, Parma, Ravenna…L’Italia Skinheads Unita sopra e sotto il palco…2000000 voices.

All’alba dei grandi festival questo è andato, resta un bel ricordo e speriamo si ripeta il prossimo anno.

 

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