Non sono serate facili da digerire ste qua, ma sono serate in cui non posso mancare, è vero che chi ha compagni non muore mai, ma Gnappo ci manca tanto e attraverso la musica possiamo sentirlo un po’ più vicino, col bicchiere in mano ed un amaro sorriso sulla faccia, perché con gli amici è più facile sopravvivere a certi dolori, ma non scompaiono mai del tutto.
La Meccanica è veramente un gran bel posto, stasera porto anche Camillina, che si ricorda anche lei di quel ragazzone che le ha fatto pescare i numeri della riffa alla Corte Popolare, quando arriviamo il clima è abbastanza allegro ed i miei amici Guacamaya hanno appena finito di cenare con i Gang, ci saremmo aggiunti volentieri ma per problemi logistici non siamo riusciti ad arrivare prima delle 20:00…inizia il giro di saluti innaffiato dalla prima ottima birra presa a caso dalla selezione offerta dalla Meccanica, il mio amico Matu (Merdonald’s!!) è indaffaratissimo, ma ha sempre un minuto per salutare uno dei suoi adepti, e poco dopo i Gang si presentano sul palchetto per fare tre pezzi di introduzione, tra i quali la mia preferita “Sesto San Giovanni”, un capolavoro, una vera working class song, dopodiché salgono i Guacamaya in formazione completa ma nella rodata versione acustica, oggi presentano “Via Umbria”, lo split dedicato a Gnappo condiviso proprio coi Gang, lo abbiamo ascoltato ed è difficile per me commentarlo, ma hanno anche un altro album da promuovere, “clessidra senza sabbia” lo suonano con una passione incredibile, credo di capire che sia il lavoro nel quale hanno buttato dentro tutto quello che avevano, e si può dire lo stesso della title track del nuovo lavoro “Via Umbria”, saltano tutti gli schemi, vedo appannato e non sono il solo, due ragazzi si abbracciano a fine canzone e scoppiano in lacrime, emozioni.
Salgono di nuovo i Gang con Egidio, il papà di Gnappo, per cantare “Vorrei” come nello split, non è più un concerto, anzi non lo è mai stato, è qualcosa che va oltre il semplice ricordo di un amico che non c’è più, è qualcosa che devi esserci per capirlo…abbandono la macchina fotografica per cantare e bere una birretta coi miei amici, alle foto ci pensa Camilla, e come credo vorrebbe Gnappo la serata si conclude cantando coi bicchieri alzati, sulle note di una delle band più fighe del pianeta, e che ho la fortuna di vedere diverse volte l’anno.