Bull Brigade, Klasse Kriminale, Discomostro, Sempre Peggio alla Santeria (Milano, 15/04/22)

Non deve essere stato semplice organizzare una serata del genere, ok che in campo c’erano 4 fuoriclasse, ma al momento tutto è un’incognita ed il concerto è un recupero, dato che inizialmente era programmato per marzo…comunque i kidz che avevano voglia sul serio di concerti dopo 2 anni di nulla si sono dati da fare, sono arrivati da ogni parte d’Italia con pullman, aerei e treni, ed il mio unico timore per la serata, da buon paesano, era di non trovare parcheggio.
Arrivo alle porte della metropoli prestissimo per i motivi di cui sopra, con inaspettato culo trovo subito dove parcheggiare la Sandero ed in pochi passi sono davanti al locale e si respira già un bellissimo clima, fuori c’è un sacco di gente e mi fermo a parlare coi Discomostro e Samal che mi da il braccialetto per fare le foto, alla spicciolata arrivano ragazzi da Brescia, Genova, Novara City Punk Crew, il mio collega di redazione Marietto (Across e Shameless) dalla Calabria, siamo tutti elettrici e non vediamo l’ora di entrare a celebrare il bellissimo disco dei torinesi, ma tocca pazientare ancora un momento, quindi si continua col portinariato spinto.
Quando aprono ci sono dei controlli, fa caldo e gran parte del pubblico sta fuori, arriva alla spicciolata mezza redazione di Punkadeka, finalmente conosco dopo anni Raffaele (Sangue), ma è già tempo dei primi fuoriclasse della serata: puntualissimi col sole ancora alto aprono i Sempre Peggio, sono in ansia perché mi trovo davanti un maestro della fotografia Punk, Fabrizio non t’incazzare per me sei un riferimento, e a Milano si sa che il gruppo in apertura solitamente è meno cacato di un libro in casa Salvini, ma gli skinheads meneghini sono in forma smagliante ed attaccano subito i pochi presenti con delle bordate sfiancanti, in poco tempo il pit si anima, la distanza tra palco e pubblico non è un problema, anche se ricordo di aver chiesto una chiave del 12 al buttafuori per smontare la transenna, e l’atmosfera diventa bollente, “giorni”, l’immancabile “al bar di Gola”, la devastante “quei nomi”, tutti i cavalli da battaglia della band che si conferma tra i grandi nomi della scena OI! Applausi , sorrisi e sudore che gronda copioso per un inizio col botto, poi il tempo di un cambio palco e di una birretta che tocca già ai Discomostro, non ho avuto moltissime occasioni di vederli dal vivo, mi ricordavo che erano delle belve da palcoscenico dove danno veramente tutto, Carlame si presenta con una parrucca verde ed attaccano pesante, il pubblico rimpolpato lo apprezza e risponde con cori, voli dalle transenne ed un bel pogo sgraziato e completamente selvaggio, i mostri stanno presentando il loro ultimo incredibile lavoro, ma non mancano di certi i pezzi che li hanno fatti conoscere, la temperatura è altissima ed il fuoco acceso dai Sempre Peggio si propaga per tutta la sala. Gran concerto dei Discomostro, che ogni volta insegnano cosa vuol dire fare Hardcore.
Nel mio girovagare tra palco e pit incontro un sacco di gruppi, quei pazzi dei Bad Frog (grazie per la birretta), pezzi di Uguaglianza, No Restraints, McBain, Menagramo, quasi tutti i 5MDR, Super Mazza (che piacere rivederti amigo), e tutte le bellissime facce conosciute e non che mi chiedono la foto anche nei posti più impensabili.
Tocca ai maestri, i Klasse Kriminale si presentano con addosso la carica di quasi 40 anni di carriera, canzoni che hanno segnato le vite di migliaia di kidz, molti dei quali stasera stanno cantando col fuoco negli occhi e le braccia al cielo, Marco vuole il calore del pubblico quindi spesso fa capolino giù dal palco, io casualmente indosso la maglietta degli Angelic Upstarts e mi becco anche un suo abbraccio, tutto si incendia comprese le retrovie, è una bolgia come non ne vedevo da tempo.
Ultimo cambio palco e salgono i Bull Brigade, il loro ultimo disco per quanto mi riguarda è il migliore che hanno fatto, non vedevo l’ora di sentirlo dal vivo, per la sala c’è tanta tensione e tutti vogliono iniziare, è incredibile tornare a respirare quell’aria rarefatta e parlare normalmente con tutti, restando tra le cose incredibili incontro di persona anche Michele Rech, in arte ZeroCalcare, un mito per il sottoscritto…quando Eugy attacca sono ancora nelle retrovie, confesso che fatico a passare davanti e conquistare la testa, i torinesi spingono molto sull’ultimo capolavoro, ammetto che “cuori stanchi” è una delle mie preferite e me la sono goduta parecchio, ed il medley è stato molto profondo, da pazzi anche “ansia” con Samal in mezzo alla gente e “sommersi” con il grandissimo Fabio degli Arsenico, e fortunatamente non si sono dimenticati dei pezzi vecchi, “troppo distanti” ha fatto scendere anche qualche lacrimuccia (vero Valentina?). Si conclude con Eugenio in mezzo ai kidz, sorridente e soddisfatto per quanto raccolto in una serata pressoché perfetta sotto ogni punto di vista, una di quelle serate destinate ad entrare nella storia dei concerti, e non lo dico tanto per dire…piano piano la gente esce e la serata si sposta fuori in una tiepida Milano by-night, inizio a chiacchierare con un sacco di gente e mi accorgo che è tardi solo quando vedo il pullman che fa ritorno verso Torino…applausi e standing ovation a chi ha permesso tutto questo, me ne torno alla macchina con un bel sorriso stampato in faccia e mille foto da buttare.

Come detto eravamo in tanti della redazione, Valentina dice: “Finalmente. Il concerto dei Bull Brigade in Santeria lo riassumo così, in una parola sola, ma colma di emotività. Quel giorno era talmente carico di aspettative che quasi temevo mi deludesse e invece…Finalmente”

Raffaele si è fatto la traversata da Olbia per questa serata, ecco le sue impressioni: “Non vedevo un concerto VERO dal lontano 2019 all’Estragon di Bologna con Lagwagon ed i miei amatissimi Satanic Surfers (con Rodrigo dietro la batteria come nei miei sogni adolescenziali più remoti). L’adrenalina mixata con l’astinenza da live era tanta e quindi ho dormito poco e niente prima del mio esodo.Doccia e caffè insieme per ottimizzare i tempi e via di corsa all’aeroporto, girettino tattico fra Duomo e Navigli ed alle 18:30 son già al locale. Le prime facce che vedo son quelle di Eugy, Mark e Steo, scambio due chiacchiere con loro e corro ad abbracciare un Carlame stranamente sobrio. Respirare finalmente un’aria di normalità non mi sembra vero ed è bellissimo rivedere tante vecchie facce. Ora basta col romanticismo e mi concentro su ciò che è stato il live:
Aprono le danze i Sempre Peggio. Suoni perfetti, gran carisma, cori da stadio e quella spavalderia Oi! che tanto mi piace . Con l’aggiunta di una seconda chitarra hanno davvero una marcia in più.Come inizio non c’è male!
“La prossima canzone parla di froci, lesbiche, trans, scherzi della natura, mostri del cazzo come me e spero molti di voi. NON ABBIATE PAURA!”E’ il turno dei Discomostro. Rimango sempre sbalordito: tutto giusto.
I Klasse Kriminale sono i Klasse Kriminale. Che cazzo gli si può dire? Balestrino porta avanti la baracca da una vita intera e sembra che il tempo si sia fermato per lui.
E’ il turno dei Bull Brigade: Aspettavo questo live da mesi e mesi. Penso che il loro ultimo album sia fra le cose migliori uscite in Italia negli ultimi anni. Quelle canzoni parlano di me. E’ come che quelle parole le avessi scritte io un sabato sera qualunque o di ritorno dopo otto ore (quando non erano dieci) di fabbrica. Avevo un’aspettativa molto alta nei loro confronti ed è stata ripagata in pieno. Il loro punto forte, oltre quelli noti a tutti, è che la gente gli vuole davvero bene. (roba non per niente scontata nel nostro paese ahaha)”

 

 

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