Flogging Molly, Street Dogs e Lennon Kelly al Magnolia (Segrate, 28/08/18)

Parliamoci chiaro, non ci fossero stati Lennon Kelly e Street Dogs non mi sarei mosso da casa, amo i Flogging Molly e credo che nell’immenso panorama Irish Punk mondiale siano uno dei gruppi migliori, impatto live compreso, ma il mio interesse per questa serata è scattato quando si sono aggiunti i bostoniani, ma soprattutto i cesenati, e anche se non amo particolarmente i posti grandi col palco alto vediamo di capire com’è stato questo caldissimo mercoledì sera di fine estate.

Arrivo manco a dirlo presto, tipo che hanno appena aperto i cancelli del Magnolia, trovo parcheggio gratis grazie alla dritta della redazione Punkadeka e nessuno mi chiede tessere di alcun tipo, pare che per le serate estive non serva, dopo aver fatto il biglietto ritiro il pass per i fotografi seri e vado verso sto posto a me nuovo dentro il parco dell’idroscalo, sulla strada incontro il collega (e che cazzo il FRATELLO) Benny che ha deciso di spararsi 700km infrasettimanali, dentro ci sediamo al tavolo con Mattia (Skassapunka) e Lucy a fare due chiacchiere ed a raccontarci un po delle vacanze appena trascorse, tempo di una birretta e finalmente incontro di persona Pobre e Vasco dei Lennon Kelly, dopo esserci scritti un sacco di volte per interviste, recensioni e perché no, due chiacchiere tra amici finalmente ci si parla di persona, purtroppo non c’è molto tempo, manca poco all’inizio dei live e devono andare a prepararsi.

Dopo due chiacchiere con Reb e Famiglia (si, metà del mio tempo ai concerti lo passo chiacchierando) finalmente si comincia, Lennon Kelly in formazione ridottissima con solo Vasco e la sua chitarra e Roman col banjo (vi consiglio di seguire The Romantowski, poi non dite che non vi voglio bene), e cos’è successo? E’ successo che Milano s’è accorta che vale la pena seguire il concerto dalla prima nota del primo gruppo e, in pochi pezzi, il duo è riuscito a coinvolgere il centinaio abbondante di persone sotto al palco col suo bellissimo folk irlandese/romagnolo, è in assoluto la prima volta che li vedo ed ho la pelle d’oca, oltre ad essere felicissimo per loro solo per il fatto di non aver suonato davanti al solo fonico come spesso succede ai gruppi in apertura, mi sono reso conto che dal vivo quei pezzi entrano sottopelle molto più violentemente che su disco, ed a quanto pare la bella impressione non l’hanno fatta solo a me, parlacchiando qua e la con amici e conoscenti ho sentito tanti commenti positivi, “la morte di Corbari”, “Sorrivoli”, “il ballo dell’ultima ora” e pochi altri pezzi bastano per incendiare il pit e mettere tutti nel mood giusto per godersi la serata a forti tinte verde Irlanda.

Tocca agli Street Dogs, li ho visti un sacco di volte ma la band di Mike McColgan non mi stanca mai, hanno l’ultimo disco da presentare, ma “stand for something or die for nothing” non è il piatto principale della serata, infatti il quintetto bostoniano, complice forse Milano che è tornata un po snob e un po minchiona ed è sceso il gelo nel pit, da la sveglia a colpi di “Savin Hill”, “Tobe’s got a drinking problem”, “in defense of Dorchester”, “Fatty” e “back to the world”, senza dimenticarsi di omaggiare il grande Joe Strummer. Fortunatamente dopo qualche discesa dal palco si inizia a pogare e scappa anche qualche circle pit, arriva anche la title track dell’ultimo disco e va a finire che è andata meglio del previsto, e Mike non manca di deliziarci con la sua sudatissima presenza buttandosi in mezzo al pubblico, ma ci rivediamo comunque quest’autunno nel piccolo club al calduccio che, secondo me, è la loro dimensione ideale.

Vado a farmi una birretta che fa un caldo pessimo e mi fermo a far due parole (again) con Andrea Rock e Ricky dei SOCS, guardandomi in giro vedo un sacco di belle facce, poche conosciute, entusiaste e sudatissime, quindi la serata mi pare stia andando bene.

Ultimi salgono i Flogging Molly, come sempre grandissimi animali da palcoscenico e ottimi musicisti, il Magnolia mi pare bello pieno e appena parte “Paddy’s Lament” si scatena una mezza bolgia, “Life is good” è in giro da un po ma non fanno molti pezzi, come per gli Street Dogs preferiscono “l’usato sicuro” e iniziano a pestare secco coi vecchi cavalli da battaglia, intervallati da momenti emotivamente carichi come su “if i ever leave this world alive” e “float”. Nel mezzo un fortunato fan è riuscito a farsi autografare una copia del disco (non ho visto quale) da tutti i membri della band; la mia canzone preferita resta sempre “what’s left of the flag” e non mancano le classiche “swagger”, “seven deadly sins” e “devil dance floor”. Si conclude con un encore di due pezzi e con Dennis che si butta in mezzo al pubblico.

Insomma a parte la sorpresa Lennon Kelly tutto nella norma, gran live degli Street Dogs ed enormi, forse troppo grandi Flogging Molly, ma fatemi spezzare una lancia a favore del Magnolia e di Hub, come detto per me è stata la prima volta in sto posto, e dopo un’estate fatta di nazi ai concerti punk e posti auto per disabili inesistenti mi vien da dire “averne di posti come questo!”, servizio di sicurezza stra preso bene, birra al prezzo normale per essere a Milano (un po meno se sei in un Arci, ma considerando che non mi hanno chiesto tessere i prezzi potrebbero aver subito una maggiorazione), e buona organizzazione generale di Hub. Forse mi è andata di culo perché non c’erano i grandi nomi da stadi pieni del BayFest, ma insomma il posto era pieno e quando una serata riesce bene, senza intoppi e senza rompicoglioni (lampante la scritta all’ingresso del Magnolia) bisogna dirlo.

p.s.

il biglietto l’ho pagato come sempre quindi non scassate la minchia che non è una sviolinata.

 

18 comments
  1. Hi there, its nice piece of writing regarding media print, we all
    be familiar with media is a enormous source of information.

  2. Bad breath prblem might be made worse by the types of foods you
    eat and different unhealthy way of life habits like tobaccoo chewing oor smoking.

    If I cann do this anybody can as long as they want itt bad enough!

  3. If some one desires expert view about running a blog afterward i suggest him/her to go to
    see this website, Keep up the pleeasant work.

  4. I got this web site from my friend who told me concerning this web page and
    at the moment this time I am visiting this site and reading
    very informative articles at this place.

  5. Fantastic beat ! I wish to apprentice at the same time as you amend
    your site, how can i subscribe for a weblog website?
    The account helped me a applicable deal.

    I were a little bit acquainted of this your broadcast provided vivid clear concept

  6. Many Chinese recipes can very easily be created vegetarian by eliminating
    the meat as so a lot of dishes consist largely of
    vegetables.

  7. Ich habe im Urlaub mehr als drei Stunden im Browser gesucht, doch ich habe nicht einen interessanteren Artikel wie Ihren hier gefunden.
    Für mich ist er ziemlich förderlich. Würden mehrere Blogger sinvolle Inhalte wie Sie schreiben würden, wäre das Internet viel nützlicher.

  8. Hi friends, good piece of writing and good arguments commented
    at this place, I am genuinely enjoying by these.

  9. Qualit? articles or reviews iss the cruciia? too invite the
    viewer? to pay a qu?ck visit the web site, that’s what this web site is prov?ding.

  10. For hottest news you have to visit world-wide-web and on world-wide-web I found this web page as a
    finest site for latest updates.

  11. I do not even understand how I ended up here, however I thought this
    publish was once great. I do not know who you are however definitely
    you’re going to a well-known blogger for those
    who are not already. Cheers!

  12. Well done & written.
    I’ve onbly just begun blogging myself recently and have
    seen lot of writers simply rework old content but add
    very little of value. It’s great to read aan insightful post of some actual value
    to yur readers.
    It is actualkly on thee list of details I need to emulate as a new blogger.
    Audience engagement and contyent quality are king.

    Some great suggestions; you’ve most certainly managed to get on my list of blogs to
    follow!

    Carry on the great work!
    Cheers,
    Tiffie

  13. The online sport betting has open doors for those to now
    actually win at gambling. In non technical term covering
    options, heads they win, tails they win. Systems that tend to be short lived are called “trends” and single events that have a tendency to influence betting one way or the opposite are known as “angles”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Rimani aggiornato con tutte le news direttamente nella tua inbox!

Iscriviti alla newsletter, inserisci la tua email:

Iscrivendoti accetti il trattamento dei dati (D.L.196/03) NO SPAM! Potrai disiscriverti in qualisasi momento.

Previous Article

Tornano i POUR HABIT

Next Article

SUGUS: in streaming il nuovo album "1995"

Spotify Playlist
Potrebbe interessarti..
Total
0
Share

Cosa aspetti?

Rimani aggiornato con tutte le news di Punkadeka.it direttamente nella tua inbox!

Inserisci la tua email


Iscrivendoti accetti il trattamento dei dati (D.L.196/03)
NO SPAM!
Potrai disiscriverti in qualisasi momento.