Gli Inganno sono attivi dal 2014, vengono da Taranto e fanno l’HARDCORE che piace a me! Sputato, violento, disperato e soffocante, tra le tante difficoltà che il mondo ci vomita addosso gli Inganno urlano e cercano con ogni forza possibile di vivere un altro giorno con dignità, nessuna resa quindi, anzi guai a mettersi davanti a loro perché le parole sono macigni, i testi infatti sono molto forti e decisi, pensati ed intelligenti, senza troppi giri di parole scandiscono concetti ben chiari, con un featuring tragicomico che troviamo ne “le vie del signore” a stemperare un po il clima pesante; attitudine genuina, canzoni spontanee e figlie della merda mangiata da una vita, e tensione talmente forte da risultare quasi insopportabile, per chi non è abituato a ste bombe.
Suono potente e veloce, preciso nel suo caos, stacchi e riff da paura ed un arrangiamento che ci riporta nel periodo più florido dell’Hardcore italiano, e che grazie a gruppi come gli Inganno gode di ottima salute.
Prodotto grazie alla collaborazione tra Equal Rights Forlì, Disastro, D.I.Y. Conspiracy Bari HC, Dischi Rozzi, Peretta-Core, Oltraggio Autoproduzioni, Freak Ink Bari, Poison Hearts, registrato presso l’HC Lab Studio di Grottaglie, grafiche di Michelone, logo di Anarkoroom.
trackist:
01. intro
02. il mio tempo
03. circondato
04. ritrovarsi
05. sospeso
06. vite a metà
07. il mostro
08. a immagine (feat. Federica – Ludd)
09. le vie del signore
10. l’inganno dei sensi (feat. Rak Shaza)
11. un salto nel vuoto
12. 2020
13. outro
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