N’OI! PER DAX vol. 4 – DAY 1

I ragazzacci della Milano bella hanno messo sul piatto una serie di iniziative per la ricorrenza che ci piace meno di tutte, quest’anno sono 20 anni che Dax è stato assassinato e queste iniziative non servono solo per portare avanti la lotta ed il ricordo di Davide, ma anche per sostenere le spese insostenibili che devono affrontare i ragazzi che hanno vissuto in prima linea quella maledetta notte nera, quindi va bene la caciara ed il volemose bbene che stiamo tutti con le pezze al culo, ma c’è chi sta messo peggio di noi, per cui non scassate la minchia che avete tutti l’i-phone e sganciate qualche eurino per la causa, che vi fa bene…finito l’angolo del rompicazzo inacidito dall’età che avanza passiamo al racconto di questa prima serata, che vede sul palco 4 band crapa lüstra decisamente invitanti, all’inizio dovevano esserci anche i Lumpen, ma per un problema non sono riusciti a salire in polentonia e sono stati più che degnamente sostituiti dai nostrani Dirty Job, ma andiamo con ordine.
Appena arrivo trovo già tanti kids, nel pomeriggio se non sbaglio c’è stata un’assemblea e pare che in tanti siano andati prima al Baraonda, mi piace sta cosa che alle 21:00 non trovo solo il fonico, ed al bar c’è già un bel vociare col calcetto che regala bestemmie articolare in maniera quasi poetica, tante le facce conosciute e sorridenti, alcuni che vengono anche da lontano, gli abbracci si sprecano e tempo di una birretta sento già i Codroipo nel salone che cercano di guadagnarsi il paradiso a suon di canzoni piacevolmente blasfeme, condite come se non bastasse da qualche cover tra cui “la madonna”, per una quarantina di minuti di sano e robusto OI! ben seguito dai kids sotto al palco, che fanno si la spola al bancone per tenere alto il livello alcolico, ma resta sempre una bella presenza anche per i Dirty Job, come detto sostituti all’ultimo secondo dei Lumpen, che inondano le casse col loro OI! d’altri tempi trascinante e granitico e che mi piace tantissimo, essendo della zona sono anche conosciuti e riescono a scaldare per bene l’ambiente, e per fortuna rimane quella bolla di ignoranza sotto la quale però c’è quell’energia elettrica, perché i kids conoscono bene il motivo per cui stanno in sto posto questa sera.
Aspettavo con ansia i Trade Unions, fanno (anzi da stasera facevano) parte di quella lista di gruppi che ho sempre ammirato, ma che per sfighe varie non sono mai riuscito a vedere, fatto sta che non deludono le aspettative ed il pit s’incendia sotto i colpi dei livornesi e dei loro cavalli da battaglia, ma non abbiamo finito nemmeno per il cazzo, perché sorprendentemente presto salgono gli S-Contro da Torino, che di solito suonano appena prima che inizi “unomattina” sul primo, e fanno ciò che sanno fare meglio, ovvero tirare bordate ben assestate a suon di “ma che cosa resta di noi” e “oggi comandiamo noi”.
I vostri bellissimi sorrisi completano il mio scarno ed incompetentissimo live report, grazie ai cumpa’ del Baraonda che mi trattano sempre come uno di famiglia, grazie alle chiacchiere graditissime sulla PL e sulla Turchia col mio amico Bebe, grazie di tutti gli abbracci ed a tutti quelli che non si dimenticano di DAX e della campagna 130.000.

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