Sulla scia dei singoli Fame d’aria, Doppia XL Fit Regolare e Bam Bam, i Poni Boi annunciano l’uscita del loro album d’esordio omonimo, uscito martedì 21 maggio 2024 per Rocketman Records, Arrosti Records e Gotta Gallo Records. Un disco veloce, fresco e suonato, dove le sonorità indie / surf e punk’n’roll disegnano quadretti al fulmicotone dal chiaro respiro internazionale.
I Poni Boi sono un gruppo davvero atipico al giorno d’oggi: tra surf punk, garage, indie rock e un retrogusto molto Sixties. I Kinks che vanno a 300 km orari. I figli illegittimi di una one-night stand orgiastica tra Strokes, The Hives, Ramones e Buzzcocks. E poi ci sono i testi: intelligenti, taglienti e autoironici.
Ed è anche per questo che i Poni Boi sono un gruppo atipico: stanno stretti dentro a qualsivoglia etichetta e soprattutto non si identificano con il punk quello “cazzone”. Non hanno testi che urlano contro il sistema, non si rifugiano in quel tipo di demenzialità becera e volgare. I loro testi hanno contenuti. Storie che offrono spunti di riflessione e argomentazione su temi complessi e attuali come: “il personalissimo viaggio alla ricerca di un personalissimo ‘senso della vita’ se mai ce ne sia uno”, la depressione, l’incapacità di stringere legami affettivi, la mascolinità tossica, il gaslighting, il disprezzo per movimenti anti-scientifici anti-intellettuali, la nostalgia per (l’idealizzazione) dell’adolescenza e il tempo che passa, l’arte vs. il kitsch.