PUNKADEKA FESTIVAL 25th Anniversary

Punkadeka Fest: i nostri primi 20 anni

Bon direi che sti primi 20 anni li abbiamo festeggiati a dovere, mi sembra una minchiata mettermi a fare il live report quindi occupo abusivamente questo spazio per mostrarvi qualche pessima foto e ringraziarvi tutti.
Stavolta ho anche la scusante di essere stato un pò …diciamo… allegro e sempre con succo di malto d’orzo e luppolo in mano dalle 15.00 in poi, e qui mi sento in dovere di ringraziare in primis mia moglie che mi ha riportato a casa sano e salvo (e mi sopporta da 20 anni) e mia figlia che sopporta un padre coglione e anzi, sembra divertirsi, non faccio più tanti concerti come un tempo, ma il giorno dopo che sono stato ad un concerto mi chiede sempre “papà com’è andata ieri sera?”, tra qualche anno se vorrai lo scoprirai, amore mio.

Ma passiamo al festival, intanto che vi guardate le foto vorrei ringraziare per primo Fulvio “Devil” Pinto, perché mi ha trasmesso la passione di fare foto ai concerti, mi ha sempre detto che le foto non devono essere tecnicamente perfette ma “vere”, ed io ho sempre cercato di prenderlo alla lettera anche perché tecnicamente credo di aver letto mezzo libro sulla fotografia… e poi mi ha proposto un po di anni fa, all’ennesimo concerto visto assieme, di iniziare a scrivere per Punkadeka, ed eccomi qua, quindi adesso sapete a chi dare la colpa.

Poi viene il turno di Fabio “Deka” De Capitani, che dopo 20 anni ho scoperto abita a 3 km da casa mia, e con una pazienza incredibile mi ha dato la possibilità di far parte di questa famiglia, di conoscere migliaia di persone e di gruppi allucinanti, mi ha dato libertà di scrittura a 360°, devi sapere che quando sei sotto a qualsiasi palco con una reflex e ti chiedono “per chi scrivi?”,  alla risposta “Punkadeka” la risposta è quasi sempre “cazzo, Punkadeka? Figata!”,  ecco cos’hai combinato 20 anni fa amico mio.
E poi grazie perché senza sta punkzine probabilmente conoscerei 1/100 dei gruppi, ma soprattutto delle persone che conosco.

Tocca ai miei compagni/amici di redazione: Matteo, Amanda, Gabriele, Valentina, Davide, Fulvio, Benny, Alessandro e Maurizio (anche se purtroppo non scrive più), tutti coi loro gusti e le loro preferenze, ragazzi che si sbattono e si fanno centinaia se non migliaia di km per vedere questo piuttosto che l’altro gruppo, da loro sto imparando a scrivere bene (quasi, dai ho comunque un mio “non” stile e sono uscito a pedate nel culo dal professionale) un articolo, anche se sono ancora in alto mare, e ad inquadrare perlomeno i piedi del soggetto, ma come sopra la strada è ancora lunga, ed attraverso i loro racconti e le loro recensioni mi sembra di non essermi perso nemmeno un Punk Rock Holiday piuttosto che un Groezrock.

Poi veniamo ai ringraziamenti del festival: prima di tutto grazie alle distro ed ai banchetti Rock Out Fascism, Out Of Control, La M.U.O.R.I., Massimo Galli, Spaccio Dischi, Professional Punkers, Anfibio Records, Flamingo Records, Tornado Ride Records, No Reason Records, Cinquecentouno Casual Vintage Store, Cargoleni guitarstraps, Point Break, Dynamite Books, Nutty Print, Toppe Express DIY, Eneartwork e ultimi ma non ultimi gli stimatissimi amici di Radio Punk, e spero di non aver dimenticato nessuno, anche chi non ha potuto venire.

Grazie a tutte le webzine che hanno partecipato ed hanno fatto dei bellissimi live report con foto che mi piacerebbe riuscire a fare.

Grazie di cuore ai gruppi che abbiamo chiamato e che hanno suonato dando il 1000% anche quando davanti c’era poco, bravi a ricordare un amico scomparso da troppo poco per non suonare col groppo alla gola, la vera benzina di questo festival siete stati Voi che avete dimostrato grande professionalità ed attaccamento a quella che ancora oggi mi ostino a chiamare Scena, perché voi c’eravate quando era florida e rigogliosa e ci siete ancora oggi che dicono sia in declino, da eterno romantico dico che tanto di buono c’è ancora, basta fare e non dire ed il gioco è semplice. Grazie Viboras, Cleopatras, Water Tower, FFD, Crummy World (Luca Crummy, Nando Senzabenza, Olly Shandon, Luca Maze), Impossibili. Vi chiedo scusa per le foto, ma come detto sopra non ero in condizione…

Grazie ai Punkreas, gruppo che personalmente non ho mai seguito assiduamente, ma vista la valanga di gente che c’era per loro direi che un bel segno l’hanno lasciato, davvero un gran concerto e tanti ricordi di gioventù sui pezzi più vecchi.

Grazie ad Hub ed al Carroponte che ci hanno ospitati e mi hanno aiutato molto per alcune cose che non si possono dire, ringrazio di cuore il ragazzo con la maglia granata [Mirco] che probabilmente mi odierà, unico appunto: ai concerti punk si poga, ditelo ai butta, con me gentilissimi e disponibilissimi, ma che si sono agitati un po troppo (però dopo aver parlato con loro si sono calmati, va detto).

E poi il grazie più grande: VOI che state leggendo e che siete arrivati già alle 17:00 di un venerdì di fine estate, voi che popolate il posto più bello del mondo: il pit, voi che coi vostri sorrisi e “oh fammi la foto! Poi dove la metti?” mi fate impazzire, mettete via quei cazzo di cellulari e pensate a cantare fino a non avere più voce, a saltare ed a divertirvi, un concerto punk senza partecipazione diventa semplicemente un concerto, ricordatevelo.

Parola alla Vale che voleva ringraziarvi:
Il Punkadeka Festival per me ha significato tante cose: ottima musica sì, ma soprattutto incontrare per una (una?) birra e quattro chiacchiere le persone con cui ho avuto e ho il piacere di scrivere su questa piattaforma che da 20 anni porta avanti una realtà come il punk rock in Italia. È stato bello condividere tutto questo con voi…A presto!

Quindi ci si vede presto giovani, restate tuned che abbiamo in mente di fare altre cazzate in giro per l’Italia, posso solo dirvi di continuare a riempire le sale dei concerti, di comprare dischi e materiale dei vostri gruppi preferiti e non, di arrivare presto per conoscere anche i gruppi spalla, perché spesso, anzi sempre, si scoprono dei gruppi pazzeschi, supportate la “scena” sempre e comunque!
Matt Murphys

6 comments
  1. ..cito l’autore: “E poi il grazie più grande: VOI che state leggendo e che siete arrivati già alle 17:00 di un venerdì di fine estate, voi che popolate il posto più bello del mondo: il pit”
    ??

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