PUNKADEKA FESTIVAL 25th Anniversary

Quattro chiacchiere con Olga SVETLANAS

Intervistiamo Olga degli inarrestabili SVETLANAS parlando del presente di passato di ideali e di futuro…

La prima intervista fatta con voi su Punkadeka.it risale al 2015… cos’è cambiato negli Svetlanas e intorno agli Svetlanas?

Abbiamo una formazione finalmente stabile e il feeling e l’energia si è trasformata nuovamente.
É forte prepotente violenta ma anche incredibilmente femminile e romantica.

L’ ultimo disco THE ALEN’S BLUES è uscito a Maggio, 5 infuocate psichedelici pezzi … qual’è il brano a cui tieni di più?

Credo di avere due brani preferitissimi.. la track che dà il titolo all’album, appunto “The Alien’s Blues” e per ovvi motivi “GOD8ZCOPS”.
Non dimentichiamoci mai che gli Svetlanas hanno un debole per spargere l’amore.

Non siete mai fermi, senza andare troppo indietro, avete fatto tour con SOIA, partecipato a tutti i più grandi festival internazionali… Punkrock bowling, Rebellion fest (siete anche stati riconfermati per l’anno prossimo), Punk rock holiday, Bay fest…
Qual è stato il posto migliore e perchè?

Abbiamo dei ricordi bellissimi di tutti i festival che hai menzionato.
Al Punk Rock Bowling lo scorso maggio è stata una vera figata. Abbiamo suonato non solo al festival ma abbiamo anche fatto un club show Grade2 / Svetlanas / L7.
Un’energia pazzesca. Per quando riguarda Europa e Uk è stata per noi la prima volta al PRH che senza dubbio è in una location pazzesca come il BayFest .. suonare con di fronte il mare. Chettelodicoafare.
Il Rebellion Fest ha un posto speciale nel nostro cuore, ci siamo un po’ cresciuti. Anche come band intendo. Siamo partiti pochi anni fa dall’Introducing Stage e siamo arrivati a far chiudere la sala dell’Empress Ballroom durante la nostra esibizione perché non so stavano le persone per tre anni consecutivi. Ogni volta mi tremano le gambe.

Riusciresti a dirci le differenze che ci sono nel suonare nei vari paesi? Uk.. Germania.. USA.. Italia..

Ho cambiato idea con il passare degli anni un bel pò di volte. Rimane certo il fatto che all’estero in special modo negli States hai molte più possibilità rispetto che in Italia.

Resta il fatto che c’é molta più gente – proprio numericamente parlando che ascolta il punk/ punk rock questo sia in USA che in Germania che in UK.
Le persone hanno meno il paraocchi e l’underground risulta in questa maniera più unito.
Anche vero però che se parliamo di musica e diritti umani nella maggior parte dei casi gli americani, anche quelli che la pensano come te, non capiscono un cazzo. Ma credo profondamente che più che i posti, la vera differenza la faccia la band e le persone da cui è composta.
La caparbietà e la testardaggine.

Migliore band con cui avete suonato?
Anche qui cambio idea piuttosto velocemente. Per me è un sogno condividere il palco con tantissime di queste band, la maggior parte delle volte ne sono fan.
Probabilmente negli ultimi mesi gli Scream. Cazzo che band!

…La peggiore? (non essere timida)
Siamo sicuri di voler fare questa cosa? Diciamo che per me il pop e il punk stridono.

La cosa più strana/divertente che vi e’ capitata durante il tour, raccontateci qualche aneddoto?
Senza dubbio aver visto Gene Simmons a un nostro live e il giorno dopo averlo visto farci fare promozione sul sito dei Kiss. La nostra label dei tempi si è cagata sotto quando lo ha visto arrivare al nostro banchetto pensando ci denunciasse. A quei tempi promuovevano l’album “Naked Horse Rider” prodotto da Blag dei The Dwarves. La copertina del disco era una foto di propaganda di Putin con lo stesso make up di Gene Simmons. La ha presa bene insomma?

Avete “vinto” l’appellativo di “The Most Dangerous Band in the World” sicuramente per le tue infuocate esibizioni sul palco ma… ti faccio riemergere un vecchio ricordo.. se mettessi insieme le parole “USA, NAZI e un finale con CJ RAMONE” raccontateci cosa cosa è successo 6 anni fa (circa)…

Eh… brutta storia e brutto periodo. Più che un brutto ricordo direi che è stato per me disumano. Credo che gli anni di Sid Vicious e della provocazione fatta in un certo modo sia acqua passata. Penso che chiunque si approcci al punk abbia dei valori e degli ideali.

Tra questi credo ci sia l’antifascismo e  il rispetto per i diritti umani.

Eravamo in tour negli States con i BWD -esattamente nel New Hampshire.
Prima della Nostra performance ci accorgiamo che in sala è presente un ragazzo con patches e spillette con simboli nazisti. É stato chiesto al ragazzo di allontanarsi – in caso contrario noi ci saremmo rifiutati di suonare. Dopo una breve e animata discussione il proprietario del locale ci dice che negli USA esiste la “democrazia” e quindi il tipo rimaneva.

Nel frattempo anche i BWD ci dicono che “sono solo toppe” e che loro avrebbero suonato. Decidiamo di cancellare la nostra presenza alla data e piuttosto velocemente visto che oltretutto da “un ragazzo con la svastica e la toppa delle SS” siamo passati a “alcuni ragazzi con le stesse toppe”. La notte sui social in pubblico e in privato abbiamo iniziato a ricevere minacce di morte perché avendo cancellato la data per quel motivo eravamo “comunisti”. Non trovando il supporto della band con la quale eravamo in tour che si è rifiutata di dichiarare che fascisti e nazisti non erano i benvenuti ai nostri shows abbiamo proclamato “tour is over”. Ed ecco che la shitstorm da parte dell’alt-right si é fatte enorme. Siamo stati segnalati al governo per le nostre idee politiche e le minacce sono arrivate a colpire non più solo noi ma anche membri delle nostre famiglie. Il tutto è stato alimentato da un nostro ex componente giovane e un po’ stupidino che ha pensato bene di diffondere i nostri veri nomi e cognomi.
Insomma per arrivare alla fine di tutta questa vicenda del cazzo è stato grazie a una telefonata tra Diste e CJ e il suo successivo intervento le acque -solo quelle alimentate sia chiaro- si sono calmate si un bel po’. Quanto può essere spaventoso e interessante l’essere umano…non trovi?

Continuiamo con l’attualità… Per anni siete stati la band sovietica per eccellenza ma iniziavate i concerto bruciando foto di Putin … qual’è oggi il vostro rapporto con la Russia Siamo considerati persone non gradite da anni lí. Non ci é mai stato permesso di suonare. Non é cambiato nulla. Noi Putin continuiamo a chiamarlo assassino.

Prossimi progetti?
Un sacco di collaborazioni strafighe

Tra poco uscirà il pezzo che abbiamo fatto con i nostri amati amici Punkreas!
Poi un tour europeo a inizio 2024 e la nostra entrata a far parte del Punk Rock Museum a Las Vegas!

 

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