Rock’n’roll che ppuzza di sixties, garage/surf… una miscela piuttosto esplosiva quella che ancora una volta ci presentano i ray daytona… ormai noti nel panorama italico per la valanga di 7″ licenziati dal 98 al 99 se non per essere, con tutta probabilità, l’unica band italiana a miscelare un sound california 65 e primo cretin protopunk texano 66… Il disco non si discosta molto da quello a cui ci avevano abituati … registrazione figa e sound da vendere… 3 tracce che, per chi mastica il genere, potranno sicuramente gasare più di una giornata… catapultando l’ascoltatore in una misto di sonics, fuzztones e Chesterfield Kings se non Cramps e compagnia. Le tracce sono tutte cantate a differenza dello svarione di pezzi strumentali presenti nel precedente primo full lenght sempre sotto patrocinio maddriver… Che dire.. una band che sa quel che suona e lo fa con gran classe… un’etichetta che sa quel che vuol produrre e lo fa con gran classe..
Supportare please!
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