SICK OF IT ALL – SOIA Live @ Alcatraz – Mi – 25.01.2010

Sick of It All o conosciuti anche con l’acronimo SOIA sono una ormai storica Punk Hardcore Band formata dai fratelli Lou (voce) e Pete Koller (chitarra), Armand Majidi (batteria) e Rich Cipriano (basso). Il gruppo rappresenta una delle band più influenti della storia dell’hardcore punk moderno New Yorkese e a detta di Lou deve molto alla HC band Italiana RAW POWER di cui è grande fans.
Provenienti dal Queens, quartiere di New York City, i Sick of It All si formarono dalla fusione dei componenti di due band del posto, gli Straight Ahead, ed i Rest in Pieces, entrambi comprendenti Majidi e l’attuale bassista dei Sick of It All Craig Setari. Majidi entò a far parte del gruppo dei fratelli Koller e Rich Cipriano per registrare il demo dei Sick of It All del 1986.

La band cominciò a suonare le domeniche pomeriggio al CBGB, condividendo, occasionalmente, il palco cogli Straight Ahead o i Rest in Pieces, e poco dopo pubblicarono un primo 7″ omonimo per la Revelation Records (che venne poi ripubblicato per il decimo anniversario nel 1997).La Band rilasciò il primo album, “Blood, Sweat and No Tears”, per la Relativity Records nel 1989, e divenne rapidamente un classico dell’hardcore. Il successivo e leggendario Just Look Around, pubblicato nel 1992, confermò i Sick of It All come i portabandiera della nuova scena hardcore mondiale. In seguito attraversarono l’Europa ed il Giappone con un tour. Negli anni c’è stato un significativo cambio di line-up e la possibilità di firmare un contratto per una major.Nonostante l’epoca mostrava i successi commerciali di band più facili all’ascolto come Rancid e The Offspring, i Sick of It All pubblicarono il loro disco più pesante per la major EastWest Records; il disco si intitolava “Scratch the Surface”. L’album fu una critica violenta a chi voleva costringere la band a spostarsi su territori più commerciali.

Il gruppo trovò anche il tempo di registrare l’ironico video “Step Down”, una parodia dell’hardcore dancing in cui la band mostrò un grande senso dell’umorismo. Il disco fu anche il primo con il bassista Craig Setari (Straight Ahead, Rest in Pieces, Youth of Today e Agnostic Front) che rimpiazzò Rich Cipriano nel 1993.Nel dicembre del 1992, uno studente psicolabile che indossava una maglietta dei Sick of It All sparò e uccise due persone e ne ferì diverse altre in una scuola del Massachusetts. Per questo motivo il gruppo venne criticato da alcuni media ed alcune associazioni conservatrici per istigazione alla violenza.Il successo di “Scratch the Surface”, comunque, li fece partire per un tour mondiale che terminò solo nel 1997, quando venne pubblicato il secondo disco per la EastWest , “Built to Last”. Più ispirato alla scena punk rispetto ai predecessori, il disco non fu un grande successo e sancì la fine dei rapporti con la EastWest.Nel 1998, i Sick of It All firmano per l’etichetta indipendente Fat Wreck Chords, di proprietà del cantante dei NOFX Fat Mike. Dopo la pubblicazione del singolo “Potential For A Fall” venne rilasciato il disco “Call to Arms” che tornò al loro stile tradizionale e li riportò alla nuovamente ribalta.Meno acclamato dalla critica fu il successivo “Yours Truly”.

Il pubblico non gradì molto le innovazioni progressiste nello stile, ed il cantante Lou Koller ha recentemente dichiarato che l’album non ebbe grande successo anche a causa della copertina poco attraente per quel tipo di pubblico…Nel 2001 i Sick of It All pubblicarono il loro classico home video “The Story So Far”, e l’anno dopo un live, “Live in a Dive: Sick of It All”, parte di una collana di dischi live. Il disco presentava canzoni di tutta la carriera del gruppo, mostrando un’incredibile energia ed intensità.Nel 2003 i Sick of It All pubblicarono il loro settimo studio album, “Life on the Ropes”. Fu un altro ritorno alle origini. Nel 2004 il gruppo rilasciò un album di b-sides, cover e inediti intitolato “Outtakes For The Outcast”.All’inizio del 2005 i Sick of It All firmano per l’etichetta metal/hardcore Abacus Recordings e registrano il seguito di “Life on the Ropes”. Nel 2006 viene pubblicato il successivo “Death to Tyrants”, cui seguirà il 20 aprile 2010 Based on a True Story, recentemente finito di registrare dal gruppo…ancora Tour mondiali che ogni volta li consacrano sempre di piu’ portandoli nell’olimpo di quelle Band imperdibili che certamente molto hanno da insegnare per la loro grande Attitudine HC.

Fonte Wikipedia + ndr a cura della Redazione di Punkadeka.it (fulvio’ Devil’ Pinto)

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